Aceto di riso

Vitamine del gruppo B e sali minerali, azione antiossidante e depurativa, proprietà antisettiche, di aiuto alla digestione, contrasta la formazione di gas intestinali, ruolo protettivo sul fegato dimostrato da studi scientifici
L’aceto di riso è un condimento originario del continente asiatico e ottenuto dalla fermentazione del riso ad opera dei batteri del genere Acetobacter. L’aceto di riso ha in genere un sapore più delicato dell’aceto di vino anche se ne esistono diverse varietà con colori e gusto differenti, è possibile trovare l’aceto di riso classico dal colore chiaro e dal sapore deciso, di riso nero, che, come suggerisce il nome, ha una colorazione più scura e un gusto amarognolo, e aceto di riso rosso, dal colore ambrato e dal sapore agrodolce. Utilizzato nella preparazione del sushi ma anche come condimento per le insalate, le verdure o il pesce, l’aceto di riso ha interessanti proprietà benefiche per l’organismo. In primo luogo è fonte di vitamine del gruppo B e di sali minerali quali calcio, potassio, magnesio, ferro e manganese. Ma l’aceto di riso è anche capace di neutralizzare i radicali liberi, con un’azione anti invecchiamento, virus e batteri, caratteristica questa molto utile quando si prepara il sushi in quanto questo condimento, grazie all’azione antisettica, elimina i batteri presenti nel cibo.
Non solo, l’aceto di riso risulta utile a contrastare la pesantezza causata da una digestione difficile, oltre che evitare la formazione di gas intestinali. Infine, uno studio del 2011 e pubblicato sulla rivista Journal of clinical biochemistry and nutrition da parte di un team giapponese ha dimostrato che un tipo di aceto di riso, il kurozu, un aceto di riso giapponese ottenuto dalla fermentazione del riso nero integrale, ha un ruolo protettivo sul fegato, in particolare sarebbe in grado di inibire la crescita del carcinoma epatico.