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Acqua, l'oro blu, quanta berne e i benefici delle acque aromatizzate

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 26 maggio, 2021
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Acqua, l'oro blu, quanta berne e i benefici delle acque aromatizzate

Quanta acqua bere al giorno? E quali sono i benefici delle acque aromatizzate? Proviamo a rispondere a queste domande per capire come proteggere la salute dei reni, del sistema immunitario ma anche del cervello

La chiamano l'oro blu, questo perché senza acqua la vita non potrebbe esistere. Ancora oggi, nell'antica strada tortuosa che porta a Sparta, in Grecia, capita di imbattersi in qualche fonte, che zampilla acqua dalle rocce della montagna. E, intorno alla fonte, sorgono taverne, piccoli mercati, c'è la vita. Il nostro corpo, una volta raggiunta l'età adulta, è composto per il 50-55% da acqua e l'acqua è indispensabile per aiutare a regolare la temperatura corporea e il trasporto di nutrienti alle cellule, per supportare la digestione e il lavoro dei reni, prevenire costipazioni e infezioni del tratto urinario, stabilizzare il battito cardiaco e la pressione sanguigna. Ma quanta acqua bere ogni giorno? E qual è la differenza tra acqua normale e acqua aromatizzata di cui si sente un gran parlare in questi anni? Vediamo di capire.

Quanta acqua bere

Per una persona in salute il fabbisogno di liquidi si attesta intorno a 3 litri di acqua al giorno per gli uomini e 2,2 litri di acqua al giorno per le donne [1]. Tuttavia, questa quantità si riferisce non solo all'acqua bevuta ma anche a quella assunta attraverso l'alimentazione e alle tisane. Per avere un'idea di quanta acqua bere, viene in aiuto l'Università di Harvard che suggerisce di bere, sempre per quanto riguarda persone in salute, da quattro a sei bicchieri di acqua al giorno.

Bere poca acqua e rischi per l'umore e il sistema immunitario

Abbiamo visto, nell'introduzione, che mantenersi idratati permette al corpo di svolgere le funzioni biologiche essenziali. Tuttavia, bere poca acqua può avere anche altre conseguenze che in genere non colleghiamo al consumo di acqua. Per esempio, è stato osservato che chi beve poca acqua, circa 2 bicchieri al giorno, ha un rischio doppio di sviluppare ansia e depressione rispetto a chi beve almeno 5 bicchieri al giorno [2].

Non solo, è stato anche osservato che aumentare l'assunzione di acqua, circa quattro bicchieri in più, ha contribuito a diminuire la pressione sanguigna ed aumentare la temperatura corporea. Quest'ultimo effetto è degno di nota in quanto la disidratazione ma anche l'età tendono a far diminuire la temperatura del corpo, con conseguenze sul metabolismo e il sistema immunitario.

Invece, un aumento della temperatura corporea, sempre entro i limiti di un corpo sano, aiuta ad aumentare il metabolismo e rinforza le difese del corpo contro le minacce esterne [3].

I benefici delle acque aromatizzate

Negli ultimi tempi si parla molto delle acque alla frutta, alle erbe e alle verdure affermando che si tratta di bevande salutari, più dell'acqua stessa. In realtà, queste acque possono avere più proprietà dell'acqua ma solo se vengono preparate come un vero infuso, scaldando l'acqua. Le acque preparate invece aggiungendo a una caraffa piena di acqua frutti, erbe, spezie e verdura a pezzi e lasciando riposare il tutto in frigorifero per diverse ore migliorano il gusto, con il beneficio di assumere più acqua, ma non hanno più vantaggi perché difficilmente i principi attivi degli ingredienti passano all'acqua, se non in piccole quantità. In ogni caso, le acque aromatizzate preparate in questo modo hanno il pregio di rendere l'acqua più gustosa e piacevole da bere, in questo modo è sicuramente più semplice mantenersi idratati. Diverso discorso invece per quanto riguarda i tè. Infatti, l'infusione a 100° C di frutti in acqua ha mostrato di estrarre importanti antiossidanti, sostanze utili alla lotta all'invecchiamento e alle degenerazioni cellulari. La pesca e la melagrana hanno mostrato la capacità più alta di rilasciare antiossidanti, quali fenoli e flavonoidi. Anche la mela, i mirtilli, la fragola e il limone hanno mostrato importanti capacità di rilasciare nel tè i loro flavonoidi e le antocianine, un'altra importante classe di antiossidanti. La quantità massima di antiossidanti è stata rilevata con l'infusione a 100° C e man mano è diminuita fino ad arrivare alla quantità minima, intorno a 20° C [4]. Ecco un'ulteriore prova che le acque aromatizzate preparate a freddo non possono garantire questi stessi benefici. Per ottenere i tè alla frutta puoi trovare i preparati già pronti in bustine o puoi pensarci tu. Per esempio, prova a portare un litro di acqua all'ebollizione. Togli dal fuoco e aggiungi due pesche tagliate a pezzi, lascia in infusione per quindici minuti, quindi filtra. Puoi insaporire con cannella, limone o anche menta, aggiungi tutto insieme alle pesche.

Fonti

[1] Meinders et al, Ned Tijdschr Geneeskd, 2010
[2] Haghighatdoost et al, World J Psychiatry, 2018
[3] Nakamura et al, Nutrients, 2020
[4] Sahin et al, Antioxidants, 2013
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AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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