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Acqua di San Giovanni

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 19 giugno, 2019
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Acqua di San Giovanni

Lozione antiossidante, anti age e anti infiammatoria, utile come tonico per la pelle del viso, collo e contorno occhi, di aiuto in caso di rughe, acne, brufoli, pruriti e dermatiti

La notte tra il 23 e 24 giugno è la notte di San Giovanni ed è considerata da sempre una notte magica. Secondo la leggenda, infatti, la rugiada che cade in questa notte particolare ha proprietà curative ed è capace di scacciare le energie negative. In base ad altre leggende, invece, in questa notte le streghe si riunivano per danzare intorno ad un noce, ecco perché questa notte viene anche chiamata la notte delle streghe. Al di là del mito, però, la realtà è che questa festa cade subito dopo il solstizio d’estate che segna il giorno più lungo dell’anno in cui il sole ha scaldato per più tempo fiori e piante caricandole di proprietà salutari. Ecco perché la tradizione vuole che si prepari un’acqua particolarmente benefica facendo macerare per una notte, la notte di San Giovanni appunto, diverse erbe. La lozione così ottenuta ha una potente azione anti age e anti infiammatoria, utile per dare tono alla pelle, renderla più luminosa, combattere l’invecchiamento e le rughe ma anche acne e punti neri. Ma vediamo come preparare da noi l’acqua di San Giovanni!

Acqua di San Giovanni, le erbe per prepararla e proprietà

La lista delle erbe impiegate in realtà non è rigida ma varia a seconda delle piante che possono essere reperite. In ogni caso, non possono mancare lavanda, che risulta antimicrobica ma anche rilassante [1], iperico, dall’azione antiossidante [2] e rosmarino, che è un potente anti age [3]. Prendi una ciotola d’acqua e aggiungi 1 rametto di rosmarino, un cucchiaino di fiori di lavanda e qualche fiore di iperico. Puoi arricchire la tua acqua anche con altre piante. Per esempio, puoi aggiungere una decina di foglie di menta, anti invecchiamento, antimicrobica e capace anche di contrastare le allergie [4], i petali di due boccioli di rosa, che donano serenità ma aiutano anche a combattere le rughe come abbiamo avuto modo di vedere nei post precedenti dedicati alle proprietà delle rose per la pelle. Ma puoi anche aggiungere alcune foglie di noce. Le foglie di noce, infatti, mostrano proprietà astringenti grazie a delle sostanze che contengono, i tannini, e sono anche anti infiammatorie [5].

Pertanto, in caso di pelle grassa, acne, pori dilatati ma anche pruriti e pelle scottata puoi aggiungere alla tua lozione foglie di noce, ne avrai giovamento. Altre piante da poter mettere a macerare nell’acqua di San Giovanni sono artemisia, contro l’invecchiamento cutaneo, malva, dalla spiccata azione anti infiammatoria utile in caso di brufoli e punti neri, salvia, battericida e astringente, molto utile in caso di infiammazioni della pelle e acne, o camomilla, antinfiammatoria e di aiuto in caso di dermatiti [6]. Lascia macerare queste piante tutta la notte, il giorno dopo filtra e usa quest’acqua arricchita dei principi attivi delle piante per sciacquare viso, occhi e decolletè.

Fonti

[1] Behmanesh et al, Scientifica, Oct 2015
[2] Franchi et al, Journal of Medicinal Plants Research, 2011
[3] Andrade et al, Future Sci, Apr 2018
[4] McKay et al, Phytother Res, Aug 2006
[5] Dawid-Pac et al, Postepy Dermatol Alergol, Jun 2013
[6] Kim et al, Arch Pharm Res, Jun 2000
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AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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