Agnocasto

L’agnocasto, nome scientifico agnus castus, è un arbusto della famiglia delle Verbenacee chiamato anche falso pepe perché i suoi frutti ricordano i grani del pepe nero. Dall’agnocasto si ricava un medicinale omeopatico, reperibile in farmacia ed erboristeria, che viene utilizzato per trattare problemi che interessano l’apparato riproduttivo femminile mentre sugli uomini ha un potere anafrodisiaco, comportando una diminuzione della libido tanto è che nel Medioevo i monaci lo usavano per garantire il voto di castità. In questa sezione ci concentreremo sull’utilità che l’agnocasto ha per le donne, il rimedio infatti, data la sua azione sul sistema endocrino e l’effetto riequilibrante sul progesterone, si utilizza per riequilibrare squilibri ormonali che causano acne e mestruazioni molto dolorose, per armonizzare l’ovulazione e regolarizzare il ciclo, sia che ci siano cicli troppo lunghi o troppo brevi, ma anche in caso di calo del desiderio sessuale. L’agnocasto risulta di aiuto in caso di sintomi legati al periodo premestruale, quali irritabilità, stanchezza e leggera depressione, e i sintomi della menopausa come le vampate, ma anche gambe pesanti, ritenzione idrica o palpitazioni. Puoi assumere l’agnocasto in estratto secco lontano dai pasti per cicli di almeno tre mesi, in alternativa puoi ricorrere alla tintura madre, 30 gocce 2 volte al giorno lontano dai pasti. Presta attenzione se stai già assumendo la pillola anticoncezionale oppure se stai assumendo farmaci per trattare la depressione, in quanto l’agnocasto può interferire con questi. Non assumere l’agnocasto in gravidanza. Raramente può causare mal di testa o nausea.