Alcune bevande possono danneggiare il fegato

Se vuoi proteggere il tuo fegato ed evitare malattie epatiche uno dei modi migliori per farlo è evitare di assumere frequentemente bibite zuccherate. Questo è quanto emerge da una recentissima ricerca scientifica pubblicata sulla rivista JAMA grazie al lavoro di un team di scienziati americani del Brigham and Women's Hospital e della Harvard Medical School ^[1].

Le bevande zuccherate danneggiano il fegato, lo studio

Lo studio ha coinvolto 100 000 donne, tutte in post menopausa tra i 50 e i 79 anni e reclutate tra il 1993 e il 1998. Alle partecipanti allo studio è stato chiesto di compilare questionari in modo da misurare l'assunzione di bibite con zuccheri o dolcificanti artificiali aggiunti. Poi, le volontarie sono state seguite fino all'anno 2020, allo scopo di valutare il loro stato di salute negli anni e di rapportarlo al loro consumo di bevande dolcificate.

Ebbene, quello che è emerso è che coloro che avevano l'abitudine di consumare ogni giorno almeno una bibita con zuccheri aggiunti avevano anche un rischio dell'85% più elevato di sviluppare degenerazioni cellulari del fegato e un rischio del 68% più alto di presentare malattie epatiche croniche, come cirrosi, fibrosi o epatite cronica, con esito infausto rispetto a coloro che non consumavano più di tre bibite zuccherate al mese. Non è stata osservata nessuna associazione tra malattie croniche del fegato e bibite dolcificate con dolcificanti artificiali.

Conclusioni, avvertenze e qualche idea

Lo studio non ha approfondito il meccanismo per cui le bibite zuccherate aumentano il rischio di malattie del fegato e altro lavoro dovrà essere compiuto per far luce su questo aspetto. Si ritiene, tuttavia, che un ruolo venga giocato dal fatto che le bibite zuccherate aumentano la resistenza all'insulina e la glicemia, le infiammazioni, sovrappeso e obesità, tutte condizioni associate a possibili danni a livello del fegato. Quindi, una buona scelta per mantenere il fegato sano è evitare, o almeno limitare, le bibite zuccherate, e questo a partire da ogni età e per entrambi i sessi, anche se lo studio si è focalizzato solo su donne in menopausa. Il fatto che le bibite dolcificate con dolcificanti artificiali non abbiano mostrato di danneggiare il fegato non significa che queste bevande siano sane. Al contrario, sempre più studi dimostrano che diversi tipi di dolcificanti artificiali possono causare danni, come aumentare il sovrappeso, il rischio di diabete, di degenerazioni cellulari e di impoverire e sbilanciare il microbiota intestinale. La scelta migliore, quando si parla di salute, di tutto l'organismo e del fegato, è optare per bevande semplici e gustate in purezza, come acqua, tè, spremute o centrifughe. E se l'acqua stanca, esistono le acque aromatizzate, preparate lasciando in infusione per qualche ora in una caraffa d'acqua, coperta con coperchio e riposta in frigorifero, spezie, come cannella o zenzero, erbe aromatiche, come la menta, e tanta frutta tagliata a pezzi, come pesche, frutti di bosco, ananas o mango!

Fonti