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Alfalfa o erba medica, cos'è, proprietà e controindicazioni

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il maggio 04, 2024

Alfalfa, o erba medica, è una pianta molto utilizzata e apprezzata per le sue proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, antitumorali, cardioprotettive e disintossicanti. Vediamo di approfondire i benefici dell'alfalfa, come si assume questo alimento e quali sono le eventuali avvertenze e controindicazioni

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Alfalfa

L'alfalfa è un rimedio dall'azione antiossidante, antinfiammatoria e disintossicante. L'alfalfa stimola la digestione, protegge anche il cuore e contrasta obesità, glicemia e colesterolo elevato. Vediamo di approfondire queste proprietà, come si assume l'alfalfa e quali sono le sue controindicazioni

Alfalfa, chiamata anche erba medica, nome scientifico Medicago sativa, è una pianta dalle proprietà toniche, antiossidanti, antinfiammatorie, immunostimolanti, antivirali, antiobesità e antitumorali [1]. L'alfalfa è ricca di vitamine, minerali e proteine e risulta molto apprezzata per i suoi benefici per la salute. Tanto è che è facile, al giorno d'oggi, reperire prodotti a base di alfalfa, come germogli, integratori o polvere. Ma quali sono esattamente le proprietà dell'alfalfa o erba medica? Ne parliamo oggi sulla base di recenti ricerche scientifiche.

1 Alfalfa, nutrienti

Alfalfa o erba medica si caratterizza per un'elevata presenza di proteine.

Non solo, questa pianta apporta flavonoidi, composti fenolici, saponine e tannini, ma anche fitoestrogeni e polisaccaridi che le conferiscono le proprietà anti age, antitumorali e antinfiammatorie per cui è conosciuta [2].

Degna di nota anche la presenza di vitamine, come la vitamina A, C, le vitamine del gruppo B e la vitamina K, e minerali, quali calcio, potassio, ferro, fosforo, zinco, rame, manganese e magnesio.

Per dare un'idea, una porzione di circa 30 grammi di germogli di alfalfa contiene (Food Data Central Database, Alfalfa):

  • Magnesio, 2% del fabbisogno medio giornaliero
  • Ferro, 2% del fabbisogno medio giornaliero
  • Fosforo, 2% del fabbisogno medio giornaliero
  • Folati, 3% del fabbisogno medio giornaliero
  • Tiamina, 2% del fabbisogno medio giornaliero
  • Riboflavina, 3% del fabbisogno medio giornaliero
  • Vitamina K, 8% del fabbisogno medio giornaliero

2 Alfalfa contro i danni dei metalli pesanti e le tossine

L'alfalfa è un concentrato di antiossidanti, che aiutano a contrastare gli effetti dannosi che un accumulo di metalli pesanti e tossine può causare a livello di fegato e reni. Studi hanno dimostrato una specifica azione benefica dell'alfalfa contro i danni del mercurio, un metallo pesante molto comune e con cui è facile entrare in contatto, ma anche contro i danni di sostanze tossiche come la nicotina [3].

Non solo, l'alfalfa contiene anche l'aminoacido cisteina, che stimola i processi di disintossicazione del corpo per liberarsi dai metalli pesanti e dalle tossine [3].

3 Alfalfa per la glicemia e il colesterolo

Come accennato, l'alfalfa contiene manganese in quantità interessanti. Infatti, questa elevata concentrazione di manganese rende l'alfalfa utile in caso di diabete tipo 2, dal momento che stimola la secrezione e la funzione dell'insulina [4].

L'alfalfa contiene anche saponine, che contribuiscono a tenere sotto controllo il colesterolo. Infatti, queste sostanze aiutano a bilanciare il rapporto tra colesterolo buono HDL e il colesterolo cattivo LDL [4].

4 Alfalfa migliora la digestione

L'alfalfa contiene diversi enzimi digestivi, tra cui amilase, invertase e pectinase. Pertanto, l'alfalfa supporta la digestione [5].

In più, le fibre contenute nell'alfalfa migliorano la peristalsi intestinale e promuovono la proliferazione dei batteri buoni che popolano il microbiota intestinale [6].

5 Alfalfa, come si assume

Puoi assumere l'alfalfa o erba medica sotto forma di germogli. I germogli di alfalfa possono essere acquistati già pronti o coltivati da sé in casa. Se sei interessato/a a questa procedura, puoi dare un'occhiata alla Sezione Video Blog in cui spieghiamo come coltivare e trattare i germogli nel video Germogli fatti in casa, come coltivarli e proprietà. In ogni caso, che siano auto prodotti o acquistati, lava sempre molto bene i germogli sotto l'acqua corrente prima del consumo per evitare possibili contaminazioni da batteri.

In alternativa, puoi ricorrere a integratori a base di alfalfa o alla polvere di alfalfa, da aggiungere a yogurt, frullati e centrifughe.

6 Alfalfa, avvertenze e controindicazioni

Il consumo di alfalfa è considerato generalmente sicuro. Tuttavia, data la presenza di vitamina K, presta attenzione e chiedi consiglio al tuo medico se stai assumendo farmaci anticoagulanti, per verificare che non vi sia un aumento dell'azione anticoagulante. Per lo stesso motivo, interrompi l'assunzione di alfalfa, soprattutto se sotto forma di integratori, un paio di settimane prima di un intervento chirurgico.

Oltre a questo, l'alfalfa stimola il sistema immunitario. Mentre questo effetto è considerato benefico per la maggior parte delle persone, alcune persone con una diagnosi di lupus eritematoso sistemico possono sperimentare un peggioramento dei sintomi dopo aver assunto integratori a base di alfalfa [7].

Non assumere mai alfalfa in ogni forma contemporaneamente a medicinali, in quanto questo può generare interazioni [8]. Attenzione anche all'assunzione di integratori di alfalfa e terapie ormonali.

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AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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