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Alga wakame, l'aiuto in più contro il diabete tipo 2, le neurodegenerazioni e i malfunzionamenti della tiroide

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 18 ottobre, 2024

L'alga wakame supporta la tiroide, protegge il cervello e contrasta il diabete tipo 2. Vediamo di approfondire questi benefici, come assumere l'alga e quali sono le sue controindicazioni

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Alga wakame

Oggi parliamo di un'alga, l'alga wakame.

Un'alimentazione di tipo occidentale, ma anche la Dieta mediterranea o la dieta MIND non prevedono il consumo di alghe. Tuttavia, le alghe, molto amate nei paesi orientali, stanno facendo man mano la loro comparsa sulle nostre tavole.

All'inizio si trattava più di una curiosità, legata alla moda della cucina giapponese, adesso però sta diventando una scelta di salute.

Infatti, le alghe sono alimenti particolarmente benefici. Oggi vediamo benefici e controindicazioni dell'alga wakame.

1 Che cos'è

L'alga wakame, nome scientifico Undaria pinnatifida, è un'alga bruna.

Si tratta di una delle alghe più popolari e viene usata molto nella cucina giapponese.

L'alga wakame è ricca di [1]:

  • Polifenoli
  • Minerali, quali calcio, ferro, magnesio, fosforo, potassio, zinco, manganese e rame
  • Iodio, utile quindi a contrastare la carenza di iodio e a supportare la tiroide nella sintesi degli ormoni tiroidei
  • Vitamine, come la vitamina A, C, gruppo B e K

L'alga wakame si caratterizza anche per importanti benefici per la salute, ecco cosa dice la scienza.

2 Per la glicemia

La ricerca si è svolta in laboratorio su una popolazione di topi. Scopo dello studio era verificare gli effetti dell'assunzione di alga wakame sulla glicemia.

I risultati dello studio sono consultabili online sulla rivista Journal of Nutrition and Metabolism grazie al lavoro di un gruppo di scienziati giapponesi [2].

I topi sono stati nutriti secondo una dieta sbilanciata, ricca di zuccheri e grassi, che aveva indotto alterazioni nella glicemia. Ad una parte dei topi è stata somministrata l'alga wakame. Quello che è emerso è che:

  • l'assunzione di wakame è in grado di contrastare il diabete tipo 2
  • l'alga è in grado di migliorare la tolleranza al glucosio e di stimolare l'utilizzo del glucosio da parte dei muscoli, togliendo quindi il glucosio dal circolo sanguigno e contribuendo a tenere sotto controllo la glicemia

3 Protettiva per il cervello

La seconda ricerca è stata pubblicata sulla rivista Nutrients da un team canadese e inglese [3].

Scopo dello studio era analizzare l'azione delle alghe brune, categoria a cui appartiene l'alga wakame, sulla funzionalità cognitiva.

A questo scopo sono stati reclutati 60 adulti, tutti in salute. A metà dei volontari è stato chiesto di assumere, 30 minuti prima di un pasto, estratti di alga bruna. L'altra metà invece doveva assumere un placebo. Poi, i partecipanti allo studio sono stati sottoposti a test, per valutare la funzionalità cognitiva, prima dell'assunzione dell'alga o del placebo e ogni 30 minuti nelle tre ore successive.

Quello che è emerso è che l'assunzione di alga:

  • aumenta in modo significativo l'attenzione e i tempi di risposta

Questa azione neuroprotettiva dell'alga wakame, comune ad altre alghe brune, come anche la kombu, è stata testimoniata da un'altra ricerca pubblicata sulla rivista Marine Drugs da un team macedone [4].

Gli scienziati hanno osservato che il fucoidano, una sostanza contenuta nelle alghe brune molto studiata per la sua azione antitumorale, è neuroprotettiva, capace di contrastare le neurodegenerazioni come le malattie di Alzheimer e Parkinson.

Questo perché il fucoidano è antiossidante, di aiuto quindi a contrastare i danni dei radicali liberi e la formazione di aggregati di proteine che possono risultare tossici per il cervello.

4 Come mangiarla

L'alga wakame si trova generalmente in forma essiccata.

L'alga, prima di essere consumata, va messa in ammollo per una decina di minuti e ben sciacquata.

Poi, puoi aggiungere l'alga a:

5 Avvertenze e controindicazione

L'alga wakame va inserita in una dieta sana e bilanciata e, per quanto salutare, non bisogna mai consumarne in quantità eccessive, non più di 3 g di alga essiccata. Questo per diversi motivi, vediamoli.

Per prima cosa l'alga può apportare sale, per questo è importante leggere bene le etichette sulla confezione, mettere l'alga in ammollo e sciacquarla bene.

Poi, l'alga wakame apporta iodio, ogni grammo di alga apporta una quantità pari al 28% del fabbisogno giornaliero di iodio. Questo è ottimo per il buon funzionamento della tiroide. Tuttavia, è anche il motivo per cui non bisogna esagerare con il consumo di questa alga. Infatti, si rischia di superare di molto la quantità raccomandata di iodio. In più, è importante chiedere consiglio al medico in caso di problemi alla tiroide [5].

Un altro motivo per cui è importante non esagerare con la quantità di alga wakame, e in ogni caso di assicurarsi di acquistare l'alga presso negozi seri e di fiducia, è che le alghe possono essere contaminate da inquinanti e metalli pesanti. Tuttavia, va detto, più studi condotti fino ad ora hanno mostrato che l'assunzione delle alghe non mette a rischio la salute umana in quanto la contaminazione è sempre molto al di sotto dei livelli massimi consentiti [6].

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AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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