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Alimenti ricchi di potassio aiutano a contrastare la pressione alta

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 22 aprile, 2025

Mangiare più alimenti contenenti potassio è un modo per prevenire e contrastare la pressione alta. Vediamo perché e quali sono i cibi più ricchi di potassio

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Alimenti contenenti potassio

Hai la pressione alta o la vuoi prevenire? Mangia meno sale…

Questo è il consiglio che fino ad oggi tutti i medici hanno dato ai loro pazienti.

Certo, limitare, ma non togliere completamente, l'apporto di sale è sicuramente una buona scelta per la salute. Ma esiste anche un altro comportamento, ugualmente potente, se non persino di più, per contrastare l'ipertensione, ed è aumentare l'apporto di alimenti contenenti potassio.

Oggi parliamo proprio di questo interessantissimo argomento grazie ad una ricerca molto recente appena pubblicata sulla rivista American Journal of Physiology-Renal Physiology da un team di scienziati canadesi [1].

1 Più potassio per contrastare la pressione alta

Gli scienziati hanno elaborato un modello matematico sulla base del quale hanno condotto delle simulazioni.

Scopo di queste simulazioni era cercare di comprendere cosa accade nel corpo quando si aumentano o diminuiscono i livelli di sodio e di potassio.

Ecco quello che è emerso:

  • Un eccesso di sodio, contenuto nel sale da cucina, aumenta la pressione sanguigna. E questo è un fatto noto
  • Un aumento di potassio riduce la pressione sanguigna con un'azione maggiore di quella osservata con la riduzione del sodio. Questa azione benefica del potassio è rilevabile anche in presenza di un apporto normale o elevato di sodio. Anche se chiaramente la condizione migliore per tenere sotto controllo la pressione sanguigna è, mentre si aumenta la quantità di potassio con l'alimentazione, cercare di ridurre il sodio
  • Lo studio vale per chi ha una pressione normale e vuole prevenire l'ipertensione o per chi ha già un'ipertensione lieve. Allo stato attuale il modello non si applica a chi ha un'ipertensione importante in quanto la simulazione ha usato parametri di persone in salute o leggermente ipertese. Ulteriori studi seguiranno per capire cosa accade anche in presenza di ipertensione elevata e in persone che già stanno assumendo farmaci per abbassare la pressione sanguigna

2 Spiegazione

I casi di pressione alta sono in crescita, risultando persino raddoppiati rispetto a 30 anni fa [2].

Allo stato attuale, si stima che la pressione alta interessi più del 30% della popolazione adulta nel mondo con importanti conseguenze sulla salute. Infatti, se l'ipertensione non viene opportunamente trattata può causare, sul lungo periodo, malattie cardiovascolari, ictus, malattie renali e persino demenza [1].

Ma come mai questo problema in continua crescita?

Occorre andare indietro nel tempo, molto indietro… al tempo dei nostri antenati.

Ebbene, la dieta dell'epoca era costituita principalmente da frutta e verdura e di certo non c'era la saliera a tavola. Pertanto, tutto il sistema che regola la pressione sanguigna e la quantità di acqua del corpo funziona meglio in presenza di elevati valori di potassio e bassi livelli di sodio.

Noi, invece, con la nostra alimentazione di tipo occidentale, abbiamo fornito al nostro corpo proprio l'opposto, riducendo gli alimenti ricchi di potassio e aumentando i cibi ultra processati e ricchi di sale, senza contare il sale che aggiungiamo noi a ogni pasto perché lo consideriamo poco saporito.

Ecco che il sistema di regolazione del nostro organismo si altera, ed ecco perché nei paesi più industrializzati, che seguono questo tipo di alimentazione, si ha un aumento dei casi di persone con pressione sanguigna alta.

3 Fonti alimentari di potassio

Pertanto, per contrastare l'ipertensione una buona scelta è limitare, ma non eliminare, il sodio e aumentare il potassio.

Vediamo quali sono gli alimenti ricchi di potassio che possiamo includere nella nostra alimentazione. Va ricordato che, come sempre, la moderazione è importante e ogni cibo va inserito senza eccessi all'interno di una dieta sana e varia [3]:

  • Albicocche secche, 60 grammi, 16% del fabbisogno giornaliero di potassio
  • Lenticchie cotte, 200 grammi, 16% del fabbisogno giornaliero di potassio
  • Prugne secche, 90 grammi, 14% del fabbisogno giornaliero di potassio
  • Uvetta, 100 grammi, 13% del fabbisogno giornaliero di potassio
  • Fagioli kidney cotti, 180 grammi, 13% del fabbisogno giornaliero di potassio
  • Banana, 1 di medie dimensioni, 9% del fabbisogno giornaliero di potassio
  • Spinaci crudi, 60 grammi, 7% del fabbisogno giornaliero di potassio
  • Broccoli, cotti, 80 grammi, 5% del fabbisogno giornaliero di potassio
  • Melone, 80 grammi, 5% del fabbisogno giornaliero di potassio
  • Asparagi, cotti, 90 grammi, 4% del fabbisogno giornaliero di potassio
  • Mela, 1 con buccia, 4% del fabbisogno giornaliero di potassio
  • Noci cashew,30 grammi, 4% del fabbisogno giornaliero di potassio
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AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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