Natural Remedies Logo Rimedi Naturali

Anice, benefici, usi, quantità e controindicazioni

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 8 dicembre, 2024

L'anice verde o anice comune è una spezia molto profumata e benefica per il tratto digerente, ma anche per combattere tosse, influenza, dolori, infiammazioni e persino pelle grassa e dolori mestruali. Ecco tutti i benefici di questo rimedio, come si assume e controindicazioni

Share on Facebook Share on X Share on Whatsapp Share on Pinterest Email
Anice

L'anice migliora la digestione difficile, è antivirale, antibatterica, antiossidante e antinfiammatoria. Scopriamo tutte le proprietà per la salute dell'anice, come si assume, quantità, avvertenze e controindicazioni

Il periodo natalizio è quello che sicuramente mette più a dura prova il nostro apparato digerente.

Tra vin brulè, panettoni, cioccolatini e pasti molto abbondanti è facile trovarsi con una digestione rallentata e acidità di stomaco.

Oggi parliamo di uno dei rimedi più noti e apprezzati per prenderci cura del nostro stomaco, un vero amico nei periodi di festa e non solo.

Eh sì, perché l'anice è una spezia molto utile in tutti quei casi in cui è lo stomaco il problema. Anche se, come vedremo, l'anice è anche molto altro! E allora, vediamo benefici, usi e controindicazioni dell'anice, o anice verde o anice comune.

1 Che cos'è

L'anice, o pimpinella, nome scientifico Pimpinella anisum, è una pianta della famiglia delle Apiaceae.

Di probabile origine orientale, le prime testimonianze di un suo uso in Europa risalgono all'VIII secolo. Al giorno d'oggi l'anice è una spezia e pianta medicinale molto diffusa in tutto il mondo, sia per insaporire le preparazioni che per realizzare tisane o integratori.

L'anice si presenta con poche foglie e fiorellini piccoli e bianchi disposti ad ombrello.

I suoi semi, la parte usata come rimedio, sprigionano il loro affascinante aroma che ricorda la liquirizia e apportano gli importanti benefici per cui la spezia è nota. Tutto merito del suo contenuto, vicino al 5%, di oli essenziali, come anetolo ed eugenolo, ma anche di mucillagini e tocoferolo.

2 Proprietà per lo stomaco

L'anice, come sottolinea il grande erborista francese Messegue, è il rimedio principe quando vogliamo stimolare l'apparato digerente [1].

L'anice viene in soccorso quando la digestione è lenta e difficile e compaiono disturbi come:

  • dolore di stomaco
  • mal di testa
  • aerofagia
  • capogiri
  • bruciore di stomaco
  • nausea

L'anice è una spezia antispasmodica e carminativa, placa la nausea e lenisce il dolore, anche quello postprandiale, contrasta l'acidità di stomaco [2].

Non solo, l'anice protegge anche la mucosa dello stomaco contrastando la formazione di ulcere ed ha una blanda azione lassativa, risultando utile quindi a contrastare la stipsi [2].

3 Altri usi

L'anice non è solo utile a tonificare l'apparato digerente. Infatti, questa pianta è un valido aiuto per il benessere generale dell'organismo, mostrando proprietà [3]:

  • antiossidanti
  • antimicrobiche
  • analgesiche e antinfiammatorie, utili per esempio in caso di artrosi e mal di denti, con un'azione simile a quella della morfina e dell'aspirina
  • utili contro tosse e bronchite, infatti l'anice ha anche una blanda azione espettorante e calmante
  • antidiabetiche, anche se gli studi, per testare questa proprietà, hanno utilizzato una quantità di anice, 5 grammi di polvere, molto superiore a quella che normalmente si assume con una normale alimentazione
  • di aiuto contro l'asma
  • capaci di contrastare i disturbi circolatori
  • antivirali, utili contro l'influenza
  • lenitive e calmanti, particolarmente di aiuto in caso di mestruazioni dolorose
  • diuretiche, capaci di contrastare la ritenzione idrica
  • acaricide
  • utili in caso di pelle grassa
  • utili contro le vampate in menopausa

4 Dove si trova e coltivazione

L'anice si acquista pronta per l'utilizzo in farmacia, erboristeria, negozi specializzati e online.

In alternativa la puoi anche raccogliere selvatica, ma solo se sei un esperto di erbe, o la puoi anche coltivare.

Attenzione però, se decidi di coltivare l'anice devi prendere dei piccoli accorgimenti. Disponila rivolta a sud, in una zona riparata da vento e intemperie. L'anice teme i grandi sbalzi termici quindi, in caso, se vivi in una zona che non assicura una temperatura abbastanza costante tra 20 e 25° C, è meglio decidere di coltivare l'anice in casa, in una zona soleggiata [4].

Annaffia quando il terriccio della pianta risulta asciutto.

Per quanto riguarda la raccolta, raccogli i frutti in grappolo verso agosto-settembre, meglio se alla mattina.

Lasciali seccare al sole o all'ombra e poi sgranali. I semi di anice vanno conservati in un luogo asciutto.

5 Usi

Come trarre beneficio dalle importanti proprietà dell'anice? Ecco cosa consigliano l'erborista francese Messegue e gli esperti del settore [5][6]:

  • Infuso di anice, utile in caso di digestione lenta e difficile ma anche per mestruazioni dolorose, pelle grassa, per contrastare infezioni batteriche e virali, la tosse e per fare il pieno di antiossidanti. L'infuso si prepara nel modo seguente. Porta ad ebollizione un litro di acqua. Togli dal fuoco e aggiungi 1 cucchiaio di anice, lascia in infusione con coperchio chiuso per 10 minuti, quindi filtra e bevi nel corso della giornata
  • Infuso con altre erbe, in caso di digestione particolarmente difficile accompagnata da flatulenza. L'infuso si prepara come nel caso precedente ma questa volta in infusione puoi mettere 2 pizzichi di anice, 2 pizzichi di finocchio, 2 pizzichi di salvia e 2 pizzichi di menta
  • Polvere. La polvere di anice può essere aggiunta a dolci, biscotti, marmellate
  • Pastiglie a base di anice, si trovano in farmacia ed erboristeria, utili a stimolare la digestione, ma di aiuto anche in menopausa contro le vampate e i dolori mestruali
  • Olio essenziale, soprattutto per uso esterno, per esempio per combattere gli acari della polvere che possiamo trovare in casa

6 Avvertenze e controindicazioni

L'anice è una spezia considerata sicura quando assunta nelle tipiche dosi inseribili in un'alimentazione sana e varia senza eccessi. Il limite massimo considerato sicuro è quello dato da 20 g di anice, anche se si tratta di una quantità veramente molto elevata [2].

Invece, dosi eccessive o una frequenza di assunzione elevata possono causare effetti collaterali, come nausea, vomito, edema polmonare. In letteratura è riportato un caso di convulsioni indotte in un bambino che aveva assunto dosi multiple di olio essenziale di anice non diluito [7].

L'anice può causare, in persone predisposte, reazioni allergiche.

L'anice ha un'azione estrogenica osservata su animali a cui sono stati dati estratti di anice in quantità superiori a quelle che generalmente vengono assunte dagli esseri umani con un'alimentazione bilanciata. In ogni caso, anche se, allo stato attuale, ancora non è nota l'azione dell'assunzione di anice, soprattutto se in quantità elevate o per lunghi periodi di tempo, evita o comunque parlane con il tuo medico in caso tu stia seguendo terapie ormonali o abbia condizioni sensibili agli ormoni, come endometriosi, fibromi dell'utero e alcuni tipi di degenerazioni cellulari [7].

Evita in gravidanza ed allattamento per la mancanza di studi sulla sicurezza dell'anice al riguardo [7].

L'anice può interferire con alcuni medicinali in uso, quali codeina, farmaci ansiolitici come diazepam e midazolam, gli antidepressivi imipramina e fluoxetina, pentobarbital, l'anticoagulante warfarin, il farmaco antiepilettico fenitoina, losartan, usato in caso di ipertensione o insufficienza cardiaca, farmaci antinfiammatori non steroidei [7]. Si tratta, va detto, di interazioni non ancora confermate con studi sugli esseri umani ma questo fa capire che è importante prestare attenzione e parlarne sempre con il proprio medico se si stanno assumendo medicine e si desidera prendere anice o preparati a base di anice, soprattutto se con regolarità e in quantità elevate.

Se non sei esperto evita la raccolta fai da te in quanto è possibile confondersi con la cicuta, pianta velenosa.

Segui il canale WhatsApp di Rimedi Naturali per rimanere aggiornato su tutte le novità.
Share on Facebook Share on X Share on Whatsapp Share on Pinterest Email
AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
Close
Get it on Google Play Get it on iTunes