Anice, benefici, usi, quantità e controindicazioni
L'anice verde o anice comune è una spezia molto profumata e benefica per il tratto digerente, ma anche per combattere tosse, influenza, dolori, infiammazioni e persino pelle grassa e dolori mestruali. Ecco tutti i benefici di questo rimedio, come si assume e controindicazioni

L'anice migliora la digestione difficile, è antivirale, antibatterica, antiossidante e antinfiammatoria. Scopriamo tutte le proprietà per la salute dell'anice, come si assume, quantità, avvertenze e controindicazioni
Il periodo natalizio è quello che sicuramente mette più a dura prova il nostro apparato digerente.
Tra vin brulè, panettoni, cioccolatini e pasti molto abbondanti è facile trovarsi con una digestione rallentata e acidità di stomaco.
Oggi parliamo di uno dei rimedi più noti e apprezzati per prenderci cura del nostro stomaco, un vero amico nei periodi di festa e non solo.
Eh sì, perché l'anice è una spezia molto utile in tutti quei casi in cui è lo stomaco il problema. Anche se, come vedremo, l'anice è anche molto altro! E allora, vediamo benefici, usi e controindicazioni dell'anice, o anice verde o anice comune.
1 Che cos'è
L'anice, o pimpinella, nome scientifico Pimpinella anisum, è una pianta della famiglia delle Apiaceae.
Di probabile origine orientale, le prime testimonianze di un suo uso in Europa risalgono all'VIII secolo. Al giorno d'oggi l'anice è una spezia e pianta medicinale molto diffusa in tutto il mondo, sia per insaporire le preparazioni che per realizzare tisane o integratori.
L'anice si presenta con poche foglie e fiorellini piccoli e bianchi disposti ad ombrello.
I suoi semi, la parte usata come rimedio, sprigionano il loro affascinante aroma che ricorda la liquirizia e apportano gli importanti benefici per cui la spezia è nota. Tutto merito del suo contenuto, vicino al 5%, di oli essenziali, come anetolo ed eugenolo, ma anche di mucillagini e tocoferolo.
2 Proprietà per lo stomaco
L'anice, come sottolinea il grande erborista francese Messegue, è il rimedio principe quando vogliamo stimolare l'apparato digerente [1].
L'anice viene in soccorso quando la digestione è lenta e difficile e compaiono disturbi come:
- dolore di stomaco
- mal di testa
- aerofagia
- capogiri
- bruciore di stomaco
- nausea
L'anice è una spezia antispasmodica e carminativa, placa la nausea e lenisce il dolore, anche quello postprandiale, contrasta l'acidità di stomaco
Non solo, l'anice protegge anche la mucosa dello stomaco contrastando la formazione di ulcere ed ha una blanda azione lassativa, risultando utile quindi a contrastare la stipsi
3 Altri usi
L'anice non è solo utile a tonificare l'apparato digerente. Infatti, questa pianta è un valido aiuto per il benessere generale dell'organismo, mostrando proprietà [3]:
- antiossidanti
- antimicrobiche
- analgesiche e antinfiammatorie, utili per esempio in caso di artrosi e mal di denti, con un'azione simile a quella della morfina e dell'aspirina
- utili contro tosse e bronchite, infatti l'anice ha anche una blanda azione espettorante e calmante
- antidiabetiche, anche se gli studi, per testare questa proprietà, hanno utilizzato una quantità di anice, 5 grammi di polvere, molto superiore a quella che normalmente si assume con una normale alimentazione
- di aiuto contro l'asma
- capaci di contrastare i disturbi circolatori
- antivirali, utili contro l'influenza
- lenitive e calmanti, particolarmente di aiuto in caso di mestruazioni dolorose
- diuretiche, capaci di contrastare la ritenzione idrica
- acaricide
- utili in caso di pelle grassa
- utili contro le vampate in menopausa
4 Dove si trova e coltivazione
L'anice si acquista pronta per l'utilizzo in farmacia, erboristeria, negozi specializzati e online.
In alternativa la puoi anche raccogliere selvatica, ma solo se sei un esperto di erbe, o la puoi anche coltivare.
Attenzione però, se decidi di coltivare l'anice devi prendere dei piccoli accorgimenti. Disponila rivolta a sud, in una zona riparata da vento e intemperie. L'anice teme i grandi sbalzi termici quindi, in caso, se vivi in una zona che non assicura una temperatura abbastanza costante tra 20 e 25° C, è meglio decidere di coltivare l'anice in casa, in una zona soleggiata [4].
Annaffia quando il terriccio della pianta risulta asciutto.
Per quanto riguarda la raccolta, raccogli i frutti in grappolo verso agosto-settembre, meglio se alla mattina.
Lasciali seccare al sole o all'ombra e poi sgranali. I semi di anice vanno conservati in un luogo asciutto.
5 Usi
Come trarre beneficio dalle importanti proprietà dell'anice? Ecco cosa consigliano l'erborista francese Messegue e gli esperti del settore
- Infuso di anice, utile in caso di digestione lenta e difficile ma anche per mestruazioni dolorose, pelle grassa, per contrastare infezioni batteriche e virali, la tosse e per fare il pieno di antiossidanti. L'infuso si prepara nel modo seguente. Porta ad ebollizione un litro di acqua. Togli dal fuoco e aggiungi 1 cucchiaio di anice, lascia in infusione con coperchio chiuso per 10 minuti, quindi filtra e bevi nel corso della giornata
- Infuso con altre erbe, in caso di digestione particolarmente difficile accompagnata da flatulenza. L'infuso si prepara come nel caso precedente ma questa volta in infusione puoi mettere 2 pizzichi di anice, 2 pizzichi di finocchio, 2 pizzichi di salvia e 2 pizzichi di menta
- Polvere. La polvere di anice può essere aggiunta a dolci, biscotti, marmellate
- Pastiglie a base di anice, si trovano in farmacia ed erboristeria, utili a stimolare la digestione, ma di aiuto anche in menopausa contro le vampate e i dolori mestruali
- Olio essenziale, soprattutto per uso esterno, per esempio per combattere gli acari della polvere che possiamo trovare in casa
6 Avvertenze e controindicazioni
L'anice è una spezia considerata sicura quando assunta nelle tipiche dosi inseribili in un'alimentazione sana e varia senza eccessi. Il limite massimo considerato sicuro è quello dato da 20 g di anice, anche se si tratta di una quantità veramente molto elevata
Invece, dosi eccessive o una frequenza di assunzione elevata possono causare effetti collaterali, come nausea, vomito, edema polmonare. In letteratura è riportato un caso di convulsioni indotte in un bambino che aveva assunto dosi multiple di olio essenziale di anice non diluito
L'anice può causare, in persone predisposte, reazioni allergiche.
L'anice ha un'azione estrogenica osservata su animali a cui sono stati dati estratti di anice in quantità superiori a quelle che generalmente vengono assunte dagli esseri umani con un'alimentazione bilanciata. In ogni caso, anche se, allo stato attuale, ancora non è nota l'azione dell'assunzione di anice, soprattutto se in quantità elevate o per lunghi periodi di tempo, evita o comunque parlane con il tuo medico in caso tu stia seguendo terapie ormonali o abbia condizioni sensibili agli ormoni, come endometriosi, fibromi dell'utero e alcuni tipi di degenerazioni cellulari
Evita in gravidanza ed allattamento per la mancanza di studi sulla sicurezza dell'anice al riguardo
L'anice può interferire con alcuni medicinali in uso, quali codeina, farmaci ansiolitici come diazepam e midazolam, gli antidepressivi imipramina e fluoxetina, pentobarbital, l'anticoagulante warfarin, il farmaco antiepilettico fenitoina, losartan, usato in caso di ipertensione o insufficienza cardiaca, farmaci antinfiammatori non steroidei
Se non sei esperto evita la raccolta fai da te in quanto è possibile confondersi con la cicuta, pianta velenosa.