Arrabbiarsi troppo fa male al cuore
La rabbia, soprattutto se continua nel tempo, può farci ammalare, danneggiando il sistema cardiovascolare. Ecco cosa afferma una recente ricerca scientifica e cosa possiamo fare noi per proteggere la nostra salute

Non ti arrabbiare, pensa al cuore… quante volte lo avrai sentito dire o lo avrai detto?
In realtà, questa frase non è solo un modo di dire, ma nasconde una verità che dovrebbe farci riflettere.
Arrabbiarsi, in effetti, altera il buon funzionamento del sistema cardiovascolare. All'inizio solo temporaneamente, ma se arrabbiarsi diventa un'abitudine allora aumenta il rischio di danni permanenti e di infarto, ictus e aritmie.
Quanto affermato risulta da una recentissima ricerca scientifica appena pubblicata sulla rivista Journal of the American Heart Association grazie al lavoro di un team della Columbia University Medical Center [1].
1 Come le emozioni influenzano la salute del cuore
La ricerca ha coinvolto 280 adulti, tutti in buona salute, allo scopo di verificare gli effetti sulla salute cardiovascolare di alcuni stati d'animo ed emozioni come rabbia, tristezza e ansia.
Ai volontari è stato chiesto di rievocare nella loro mente, per 8 minuti, un evento del passato e che aveva suscitato in loro specifiche e forti emozioni. Una parte dei volontari doveva richiamare alla mente un evento associato alla rabbia, una parte un evento associato all'ansia, una parte un evento associato alla tristezza e una parte un evento neutro, senza particolari emozioni.
Poi, i volontari sono stati seguiti per valutare attraverso esami e test di laboratorio il loro stato di salute.
Quello che è emerso è che solo la rabbia ha causato importanti alterazioni nel funzionamento del sistema cardiovascolare. Ansia e tristezza non hanno mostrato di influire sulla salute del cuore, o almeno non lo hanno fatto in modo significativo.
La rabbia ha impattato in modo negativo sulla funzionalità dell'endotelio, che è il rivestimento interno dei vasi sanguigni e del cuore. I vasi sanguigni sono risultati più rigidi e meno capaci di aumentare il flusso sanguigno quando richiesto per circa tre quarti d'ora dopo la rievocazione della sensazione di rabbia.
2 Cosa tenere a mente
Per tranquillizzare tutti, diciamo subito che si è trattato di un'alterazione temporanea, poi i valori dell'endotelio e la sua capacità di dilatare i vasi sanguigni sono tornati nella norma.
Ma questo dato deve far pensare.
Infatti, come riportato dagli stessi autori dello studio, è probabile che eventi che ci causano rabbia vengano rievocati spesso durante la giornata dalla nostra mente, facendoci sperimentare la stessa arrabbiatura più volte. Quindi, un'alterazione temporanea, se continua ad accadere, può diventare permanente aprendo la strada, sul lungo periodo e se la rabbia ci accompagna spesso nella nostra vita, ad un aumento del rischio di malattie cardiovascolari.
Quanto affermato si ricollega ad altri sudi precedenti che avevano mostrato che sperimentare una rabbia acuta aumenta il rischio, nelle ore successive, di eventi cardiovascolari come infarto, ictus ma anche aritmie e persino rottura di aneurismi [2][3]. Ora sappiamo che questo aumento del rischio è con ogni probabilità da ricondursi al fatto che la rabbia altera la capacità dei vasi sanguigni di restringersi e allargarsi.
3 Ma come dobbiamo gestire la rabbia?
Arrabbiarsi troppo fa male alla salute, come abbiamo visto. Tuttavia, va bene dominare la rabbia o si rischia di ricadere nello stesso problema?
Non bisogna dimenticare che la rabbia è un'emozione che ci appartiene. Non può essere demonizzata. Reprimere la rabbia può solo aumentare il rancore e rendere lo scoppio di questa emozione ancora più deflagrante. E quindi, come dobbiamo comportarci quando sentiamo la rabbia?
Ogni tanto una piccola discussione può far bene, per far uscire quello che abbiamo in testa e per far capire a chi abbiamo di fronte che magari ha esagerato. Del resto, lo diceva lo stesso Aristotele:
"Colui quindi che si adira per ciò che deve e con chi deve, e inoltre come, quando e per quanto tempo si deve, può essere lodato"
Ma è anche importante non nutrire la nostra rabbia e non permetterle di prendere il sopravvento nella maggior parte delle questioni della nostra vita.
Quando arriva la rabbia questa andrebbe guardata, senza commenti, accettata e poi lasciata andare. La rabbia così è arrivata, ha svolto il suo ruolo, che è magari quello di farci capire che una cosa non fa per noi o non è la nostra strada, o ancora che abbiamo un talento che sta cercando di venire fuori ma lo stiamo soffocando, e poi se ne è andata, senza lasciare segni o rancori.
Può anche essere utile quando sentiamo il nervosismo che sale fare, fare con le mani, cucinare, dedicarci al giardinaggio, seguire un nostro hobby o fare una passeggiata nella natura. Anche le tecniche di respirazione yoga possono venire in aiuto in quanto lasciano andare l'ossessione che può trasformarsi in rabbia costante.