Ashwagandha contro lo stress, ecco dosi, benefici e controindicazioni
L'ashwagandha contrasta lo stress e i suoi danni, rinforza il sistema immunitario e riduce l'infiammazione. Scopri tutti i benefici di questo rimedio ayurvedico, le dosi a cui assumerlo per garantirti queste proprietà e quali sono le sue controindicazioni

Lo stress, se protratto a lungo, può causare alterazioni nel naturale equilibrio del nostro organismo, causando ansia, depressione, insonnia, problemi cardiovascolari e alterazioni del metabolismo e del sistema immunitario.
Insomma, uno stress prolungato è ben lontano dall' apportare benefici. Anzi, può danneggiare la nostra salute in molti modi.
Per contrastare gli effetti dannosi dello stress e aiutare il nostro corpo ad affrontarlo al meglio ecco che un aiuto viene da un rimedio ayurvedico, chiamato ashwagandha o ginseng indiano, nome scientifico Withania somnifera.
Quanto affermato non è frutto di credenze, ma di rigorosi studi scientifici, come l'ultimo in ordine di tempo di cui parliamo oggi. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nutrients grazie ad una collaborazione tra scienziati indiani del J. B. Roy State Ayurvedic Medical College and Hospital e americani della University of California, Los Angeles [1].

1 Scopo della ricerca
Altri studi sono stati compiuti sull'ashwaganda. Le ricerche condotte fino a qui hanno mostrato che il rimedio è effettivamente in grado di ridurre lo stress nelle persone.
Tuttavia, le ricerche risultano molto variegate, piccole e limitate.
Lo studio di oggi ha come scopo quello di mettere ordine sui benefici dell'ashwagandha in caso di stress, ricercando anche la dose minima di rimedio per ottenere il massimo beneficio.
2 Come l'ashwagandha contrasta lo stress, lo studio
Gli scienziati hanno coinvolto 134 volontari, tutti tra i 18 e i 60 anni e sofferenti di ansia, depressione o disturbi del sonno causati dallo stress, con sintomi presenti negli ultimi tre mesi al momento del reclutamento.
I volontari sono stati divisi in quattro gruppi. Al primo gruppo è stato chiesto di assumere, ogni giorno per 2 mesi, 125 grammi di estratto di ashwagandha, foglie e radici. Il secondo gruppo doveva assumerne 250 mg, il terzo 500 mg e il quarto solo un placebo. Gli effetti dell'ashwagandha sono stati monitorati attraverso questionari ed esami del sangue.
Quello che è emerso è che l'ashwagandha, anche nella dose più bassa, ha saputo ridurre lo stress, l'ansia e la depressione in modo sicuro e senza effetti collaterali. Questo è stato possibile valutarlo attraverso un questionario e misurarlo attraverso la riduzione di alcuni indicatori dei livelli di stress percepito, come il cortisolo nel sangue.
Non solo, l'ashwagandha ha migliorato la qualità del sonno e la vitalità.
In più, come effetto dello stress, si può osservare un aumento delle sostanze pro infiammatorie circolanti. Cioè, lo stress aumenta l'infiammazione. L'ashwagandha ha saputo ridurre l'infiammazione, apportando benefici quindi anche al sistema immunitario, che invece verrebbe fiaccato da un'infiammazione cronica.
3 Cosa tenere a mente
Lo studio ha dimostrato che l'ashwagandha, assunta per due mesi e anche nella dose minima di 125 mg, può aiutare a contrastare lo stress e i suoi danni, migliorando e rinforzando anche il sistema immunitario.
4 Gli altri benefici dell'ashwagandha
L'ashwagandha è una pianta chiamata adattogena, di aiuto cioè a regolare il metabolismo quando il corpo è soggetto a una fonte di stress di tipo fisico o mentale. Il rimedio adattogeno aiuta l'organismo ad adattarsi allo stress, contrastando così i suoi effetti dannosi.
Ma l'ashwagandha non risulta utile solo a contrastare lo stress. Studi hanno indicato che l'ashwagandha ha anche altri benefici
- Protegge il cervello e contrasta le neurodegenerazioni
- Azione antidiabetica, anche se allo stato attuale gli studi sono ancora da approfondire
- Azione cardioprotettiva
- Di aiuto in caso di ipotiroidismo subclinico, contribuendo a normalizzare gli ormoni tiroidei
- Aumenta la forza muscolare e stimola i processi di rigenerazione dei muscoli
5 Avvertenze e controindicazioni
Come detto, nelle dosi indicate e per un periodo di tempo limitato, l'ashwagandha si considera sicura.
Non esagerare con le dosi e non assumere il rimedio per lunghi periodi di tempo in quanto è stata osservata una possibile, anche se rara, tossicità per il fegato. Per lo stesso motivo, evita l'ashwagandha se soffri di problemi legati al fegato.
Non usare in gravidanza ed allattamento. Attenzione anche se intendi pianificare una gravidanza, in quanto dosi elevate di ashwaganda potrebbero causare aborti
Chiedi sempre consiglio al tuo medico prima di iniziare un trattamento con ashwagandha in quanto potrebbero esserci interazioni con i farmaci in uso, come benzodiazepine, farmaci sedativi e miorilassanti.
Non assumere in caso di ipertiroidismo perché l'ashwagandha potrebbe peggiorare i sintomi