Attenzione a utensili da cucina e giocattoli in plastica nera
I ritardanti di fiamma, considerato tossici, sono stati trovati in prodotti di uso comune di plastica nera. Vediamo quali sono gli oggetti più a rischio, quali sono i possibili danni per la salute e cosa possiamo fare noi per proteggerci

Può essere il forchettone da cucina di plastica, o ancora il vassoietto del sushi, o la moneta dei pirati con cui i bambini stanno giocando. Fino ad ora per noi erano solo oggetti, utili, da usare in cucina, pratici, per portare il cibo ovunque, e persino divertenti, per giocare. Ma adesso occorre prestare maggiore attenzione.
Infatti, uno studio recentissimo lancia un allarme che va ascoltato e questo allarme riguarda, come dicevamo, utensili da cucina, imballaggi degli alimenti e persino giochi per bambini in plastica nera. Non altri materiali o altri colori, no, lo studio ha posto l'attenzione sulla plastica nera che, come è emerso, può contenere sostanze pericolose per la salute.
Lo studio è consultabile online, pubblicato sulla rivista Chemosphere grazie ad una collaborazione tra Toxic-Free-Future, un ente di ricerca americano, e ricercatori dell'Università di Amsterdam [1].
Ma cosa affermano esattamente gli studiosi? Cerchiamo di capirlo.
1 Il pericolo della plastica di colore nero
Gli scienziati hanno analizzato la composizione di diversi tipi di prodotti realizzati in plastica nera. Sono stati studiati utensili da cucina, come schiumarole, mestoli e spatole, imballaggi dei cibi, come il vassoio su cui viene messo il sushi take away o i fast food, e giochi per bambini, come collane con grani grossi, finte monete dei pirati, tavolini da biliardo.
Ebbene quello che è emerso è abbastanza preoccupante:
- L'85% di questi prodotti analizzati conteneva particolari sostanze, i ritardanti di fiamma, che non dovrebbero assolutamente trovarsi in prodotti di questo tipo. I ritardanti di fiamma, infatti, sono usati per la produzione di dispositivi elettronici, come i televisori. Sono interferenti endocrini, capaci cioè di alterare gli ormoni nel nostro corpo, e possono aumentare il rischio di diabete tipo 2, problemi alla tiroide e alcuni tipi di degenerazioni cellulari, come quella del seno [2]
- Il vassoio per il sushi e la moneta dei pirati sono risultati gli oggetti più contaminati, con una percentuale di ritardanti di fiamma presente fino al 3% del peso del prodotto
- Sono stati trovati, in alcuni prodotti studiati, anche dei ritardanti di fiamma che sono stati vietati dal mercato da diversi anni. Si tratta dei deca-BDE, considerati cancerogeni. Infatti, una ricerca precedente ha mostrato che le persone che nel sangue hanno quantità più elevate di eteri di difenile polibromurato, una classe di ritardanti di fiamma a cui i deca-BDE appartengono, hanno un rischio del 300% superiore di sviluppare tumori con esito infausto [3]
Il problema è che i ritardanti di fiamma, usati nell'industria elettronica e non per produrre oggetti come quelli analizzati, possono passare facilmente all'ambiente e all'organismo, attraverso l'aria che respiriamo, i cibi che mangiamo, infatti i ritardanti di fiamma passano facilmente agli alimenti, soprattutto all'olio caldo di cottura [4], ma anche, nel caso dei bambini, attraverso le gengive quando i giochi vengono messi in bocca.
Invece, il semplice contatto con la pelle non rappresenta un problema per la salute [4].
2 Il problema del riciclo
La domanda a questo punto è la seguente. Ma come è possibile che queste sostanze si trovino in prodotti dove non dovrebbero comparire? La risposta sta nel processo del riciclo.
Di per sé, riciclare è un meccanismo virtuoso, ma va fatto con le dovute attenzioni e i necessari accorgimenti.
Altrimenti succede quello di cui abbiamo parlato oggi e cioè che il riciclo dei materiali elettronici possa contaminare i processi di produzione di utensili che noi usiamo per cucinare o giocare.
Questa contaminazione avviene in modo duplice.
Da una parte, infatti, queste sostanze vengono rilasciate nell'ambiente nei centri di riciclaggio stessi quando si lavorano i dispositivi elettronici.
Dall'altra, sono gli stessi materiali di questi dispositivi a venire usati direttamente nella produzione della plastica nera riciclata. Infatti, la richiesta di questi oggetti è molto elevata e non sempre vi è il materiale necessario a soddisfarla. Anche perché, per un problema a livello di smaltimento, non sempre la plastica nera viene riconosciuta come da riciclare. Ecco che allora nel processo di produzione di questo tipo di plastica vengono usate parti dei dispositivi elettronici, con i loro ritardanti di fiamma
In più, in base a quanto emerso, il riciclo fa emergere un problema importante. Sembra che alcune industrie stiano usando deliberatamente materiali vietati da diversi anni o che certi materiali vengano importati da Paesi senza le stesse leggi di tutela della salute, arrivando a contaminare altri prodotti.
3 Cosa possiamo fare noi per proteggerci
Ora che lo sappiamo è importante prendere provvedimenti.
Certo, il processo del riciclo va regolamentato con controlli e leggi e imponendo anche maggiore trasparenza. Qui, però, noi consumatori possiamo farci poco, sono i governi che devono intervenire e si spera che lo facciano presto.
Intanto, però, noi possiamo fare molto per la nostra salute e quella dei nostri cari. Infatti, possiamo smettere di usare utensili da cucina e giochi per bambini in plastica nera e sostituirli con altri prodotti più sicuri. Per fortuna abbiamo numerose alternative. Non solo, possiamo anche mettere in campo alcuni semplici accorgimenti. Ecco i consigli degli esperti [6]:
- In cucina puoi usare materiali più sicuri a contatto con gli alimenti, come l'acciaio inossidabile, il legno e il vetro. Quando cuciniamo la plastica sarebbe proprio da limitare
- Va bene anche la ceramica purchè l'origine sia certa, e cioè da Europa o Stati Uniti, con precise leggi sui livelli di piombo rilasciato. Un passo in più è ricercare prodotti che indicano in etichetta che sono realizzati senza piombo. Se l'origine della ceramica non è certa evita le ceramiche decorate con colori come giallo, arancio e rosso, che è più probabile che contengano piombo
- Quando prendi del cibo da asporto toglilo subito dai contenitori, soprattutto se sono di plastica nera, e mettilo in piatti di ceramica o vetro. Può essere il caso del sushi, del fast food ma anche dei coperchi per le bevande calde da asporto
- Non scaldare al microonde né in altro modo i cibi in contenitori di plastica nera, in quanto il calore stimola il rilascio dei contaminanti
- È importante pulire con regolarità casa, lavando i pavimenti, spolverando e passando l'aspirapolvere. Questo permette di ridurre la polvere, che è facile che sia contaminata da queste sostanze
- Arieggia spesso casa e cura l'igiene personale lavando le mani con regolarità, questo anche aiuta a entrare meno in contatto con le sostanze dannose