Attenzione agli integratori di omega 3, non vanno bene a tutti!

Gli acidi grassi omega 3 supportano la salute, proteggono il cuore e sono antinfiammatori. Ma… c'è un ma, che riguarda in particolare gli acidi grassi omega 3 assunti sotto forma di integratore, le classiche perle che contengono olio di pesce.

Ebbene, una recentissima ricerca scientifica ha mostrato che assumere con regolarità integratori di olio di pesce può, in persone sane, aumentare il rischio di problemi cardiovascolari.

Ma vediamo di capire meglio cosa afferma lo studio, che è stato pubblicato sulla rivista BMJ Medicine e nasce da una collaborazione tra scienziati cinesi, americani, inglesi e danesi [1].

1 L'olio di pesce non è un integratore per tutti

Lo studio è molto vasto e ha coinvolto 415 737 volontari, tutti tra 40 e i 69 anni al momento del reclutamento, e seguiti in media per 12 anni.

Scopo dello studio era verificare gli effetti degli integratori di omega 3 sotto forma di perle di olio di pesce. Quello che è emerso è che:

• Nelle persone sane, l'assunzione regolare di perle di olio di pesce aumenta del 13% il rischio di sviluppare fibrillazione atriale e del 5% il rischio di ictus
• Nelle persone con malattie cardiovascolari all'inizio dello studio l'assunzione regolare di perle di olio di pesce ha portato, invece, ad una riduzione del 15% del rischio di passare dalla fibrillazione atriale ad un attacco di cuore e ad una riduzione del 9% del rischio di passare da insufficienza cardiaca a infarto con esito infausto

Pertanto, quello che è emerso, è che chi ha già malattie cardiovascolari può trarre beneficio dall'uso di integratori di olio di pesce, contenenti omega 3.

Invece, le persone sane non traggono beneficio da questi integratori, anzi, sembra che l'olio di pesce, se assunto con regolarità e per lunghi periodi di tempo, possa aumentare il rischio cardiovascolare.

2 Cosa tenere a mente

Occorre quindi prestare attenzione ad assumere integratori, soprattutto se di omega 3 sotto forma di olio di pesce, quando questi non sono necessari.

Gli integratori di olio di pesce sono molto facili da reperire, in ogni farmacia, e non occorre ricetta per acquistarli. Questo potrebbe far pensare che siano unicamente benefici.

Invece, come abbiamo visto, se non vi è necessità, se non è presente cioè un problema a livello del sistema cardiovascolare già diagnosticato, i rischi sono superiori ai benefici. Da qui l'importanza di parlarne sempre con il proprio medico prima di iniziare un trattamento.

3 Discorso diverso per gli omega 3 assunti con la dieta

Quanto affermato vale per gli integratori di omega 3. Invece, discorso a parte meritano gli omega 3 assunti con l'alimentazione e non con integratori. L'American Heart Association raccomanda di includere nella propria dieta alimenti con omega 3 [2].

Ma quali sono gli alimenti che contengono omega 3?

Le principali fonti alimentari sono:

• Alcuni pesci come acciughe, aringhe, sgombri, oltre che tonno e salmone. Cerca in ogni caso di variare il tipo di pesce per ridurre il rischio di esposizione ad agenti inquinanti. Gli esperti consigliano due porzioni di pesce a settimana
• Semi di lino e olio di semi di lino
• Semi di chia, con un contenuto in omega 3 persino maggiore dei semi di lino [3]
• Noci