Aumenta attenzione e performance mentali con una tazza di tè verde matcha

Il tè verde matcha è un tipo di tè verde molto speciale, dall'alto potere antiossidante, antinfiammatorio, antivirale e immunostimolante. Ma il tè matcha, grazie al processo di lavorazione, sviluppa una particolare composizione di sostanze che lavorano in sinergia per ridurre gli effetti dannosi dello stress sul cervello, aumentando l'attenzione e le prestazioni cerebrali. Questo è quanto emerge da una recente ricerca scientifica pubblicata sulla rivista Nutrients grazie al lavoro di un team giapponese [1].
L'azione benefica del tè matcha
Il tè verde matcha viene ottenuto, come anche gli altri tipi di tè, dalle foglie della pianta Camellia sinensis. Prima della raccolta, le piantine di tè vengono coperte per venti giorni in modo da proteggere il tè dalla luce. In questo modo, il matcha sviluppa una particolare composizione di sostanze benefiche per la salute. Nel matcha, infatti, lavorano in sinergia catechine, teanina e caffeina che mostrano un'importante azione sul cervello e sulla reazione del corpo allo stress.
Il matcha e la sua azione sul cervello, l'esperimento
Per meglio comprendere questa azione del tè matcha i ricercatori giapponesi hanno deciso di attuare un esperimento che ha coinvolto 50 persone, di età compresa tra i 50 e i 69 anni. I volontari sono stati divisi in tre gruppi. Al primo gruppo è stato chiesto di assumere ogni giorno per tutta la durata dell'esperimento, e cioè dodici settimane, una capsula contenente matcha. Al secondo gruppo è stata somministrata una capsula di caffeina nella stessa quantità presente nella capsula di tè matcha data al primo gruppo, infine il terzo gruppo ha assunto un placebo. Sia il primo giorno dopo l'assunzione della prima capsula che al termine dello studio i partecipanti allo studio sono stati sottoposti dapprima a un test che richiedeva grande sforzo e concentrazione in modo da ricreare una situazione stressante. In seguito è stato chiesto ai volontari di sottoporsi a un altro test, pensato questa volta per testare la funzionalità cognitiva.
Il matcha aumenta attenzione e performance
Quello che è emerso è che caffeina e matcha hanno agito in modo diverso. In particolare, l'assunzione di caffeina ha mostrato di avere benefici unicamente sul breve termine riducendo i tempi di risposta al test di funzionalità cognitiva. Nessun altro beneficio in termini di attenzione e performance è stato rilevato.
Invece, per quanto riguarda il tè matcha, questo ha mostrato una minor capacità rispetto alla caffeina di ridurre i tempi di reazione mentre ha agito in modo efficace sull'attenzione e le performance, nonostante fossero state indotte delle condizioni di stress. In particolare, già dopo una singola dose l'assunzione di matcha aveva aumentato la capacità di lavoro delle persone interessate e dopo dodici settimane di assunzione l'attenzione, la concentrazione e le performance erano ulteriormente aumentate.
La sinergia di principi attivi, conclusioni
La spiegazione di quanto osservato è che il matcha agisce da una parte stimolando l'attività neuronale, grazie al suo contenuto in caffeina, ma dall'altro, grazie alla teanina, contrasta lo stress, che è una condizione che può causare declino cognitivo. Anche le catechine del matcha supportano la funzione cognitiva. Il matcha quindi mostra un'azione più potente della sola caffeina a migliorare le performance mentali grazie all'azione sinergica dei suoi principi attivi.
Non solo, per un effetto ancora più potente il consumo di matcha dovrebbe essere regolare.