Bardana, come si usa, proprietà e controindicazioni

La bardana, nome scientifico Arctium Lappa della famiglia delle Asteraceae, la stessa della margherita, della camomilla e della calendula, è un rimedio conosciuto e usato da secoli dalla tradizione. La bardana viene tradizionalmente assunta sotto forma di tisana ottenuta dalle sue radici, ma può anche essere reperita sotto forma di integratore. Vediamo di capire i motivi della fama della bardana e perché viene usata da sempre per la cura di diversi malanni.

Bardana per disintossicare

Il tè di radice di bardana è una bevanda che si caratterizza per interessanti proprietà disintossicanti, riconosciute dalla tradizione e riportate da studi scientifici ^[1]. La bardana è infatti diuretica e supporta la salute del fegato, che è il principale organo preposto alla purificazione del nostro corpo da tossine e sostanze nocive ^[1]. Studi hanno dimostrato che la radice di bardana è in grado di contrastare i danni a livello del fegato causati da infiammazioni, fegato grasso, radicali liberi e metalli pesanti, come il piombo ^[2][3].

Bardana e glicemia, colesterolo e peso corporeo

La tisana di bardana aiuta a contrastare l'aumento di peso in caso di dieta sbilanciata e ad alto contenuto di grassi.

Non solo, la bardana contribuisce a regolare i livelli di colesterolo ^[4].

La bardana ha anche un'azione ipoglicemizzante e risulta di aiuto a prevenire e contrastare il diabete tipo 2 ^[5].

Bardana contro la diverticolite e le infiammazioni intestinali

Il tè di bardana, grazie al suo contenuto in sostanze antinfiammatorie e antiossidanti, ha mostrato di venire in aiuto in caso di diverticolite. In particolare, l'assunzione tre volte al giorno di una tisana di bardana ha permesso, sul lungo periodo, di ridurre in modo significativo gli episodi acuti di diverticolite. Dopo un anno di trattamento, è stato anche possibile notare una tendenza alla diminuzione degli episodi di sanguinamento ^[6]. Infine, la bardana ha mostrato di contrastare le infiammazioni che possono colpire l'intestino, migliorando così la salute intestinale ^[7].

Bardana contro le infiammazioni e l'artrosi

Il tè di bardana si caratterizza anche per una potente azione antinfiammatoria. Studi hanno dimostrato che, in caso di artrosi del ginocchio, bere tre tazze al giorno di bardana aiuta, in poco più di un mese, a ridurre i livelli di infiammazione e radicali liberi circolanti ^[8].

Bardana contro le malattie della pelle

Come afferma il grande erborista francese Messegue, la tisana di bardana non è seconda a nessuno quando si tratta di contrastare alcune malattie della pelle, come acne, eczemi e foruncoli.

Non solo, la bardana assunta per via interna è di aiuto a migliorare in generale l'aspetto e la grana della pelle, dal momento che stimola la microcircolazione ^[9][10].

Tisana di bardana, come si prepara

La tisana di bardana è un decotto che si ottiene in questo modo. Porta ad ebollizione una tazza di acqua insieme a 1 cucchiaio di radice di bardana essiccata, circa 2 grammi. Lascia sobbollire per un paio di minuti, poi togli dal fuoco e lascia riposare per dieci minuti, poi filtra e bevi quando è più tiepido.

Bardana, controindicazioni

La bardana, come abbiamo visto, risulta benefica e in generale è considerata sicura e ben tollerata. In ogni caso non esagerare mai con la quantità, cosa che può capitare soprattutto se non si ricorre al tè ma ad integratori. La bardana è diuretica quindi presta attenzione se stai assumendo già diuretici. La bardana aiuta anche a controllare gli zuccheri nel sangue, quindi chiedi consiglio al tuo medico se intendi iniziare un trattamento con la bardana e stai assumendo farmaci per il diabete. Non assumere la bardana in gravidanza ed allattamento.

Attenzione anche in caso di nota allergia ad altre piante della famiglia delle Asteraceae. In casi di allergia, anche il contatto topico con la bardana e la sua tisana può causare dermatite ^[10].

Fonti