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Benefici del tè, le novità dalla scienza

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 2 novembre, 2024

Il tè contrasta l'ictus e le condizioni che possono favorirlo. Vediamo in dettaglio le proprietà del tè come emergono da due recentissime ricerche scientifiche e quanto tè bere per garantirci questi benefici per la salute

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Tazza di tè verde

Bere tè riduce il rischio di ictus, contrasta obesità, diabete tipo 2 e ipertensione… davvero niente male!

Quanto affermato emerge da due recentissime ricerche scientifiche, di cui parliamo oggi per dimostrare, ancora una volta, quanto il tè, che sia nero, verde o bianco, possa davvero essere un prezioso alleato per la nostra salute.

1 Riduce il rischio di ictus

La prima ricerca è stata pubblicata sulla rivista Frontiers in Nutrition da un team cinese [1].

Gli scienziati hanno reclutato 5731 adulti, tutte donne di età compresa tra 20 e 60 anni. Alle partecipanti allo studio è stato chiesto di compilare dei questionari indicando quanto tè erano solite bere e la loro storia passata di salute.

Quello che è emerso è che:

  • Bere tè, tutti i tipi di tè, riduce il rischio di ictus
  • Per ogni 100 grammi di tè bevuto si riduce del 9% il rischio di ictus
  • Il rischio di ictus è minimo tra coloro che bevono 300-500 mg circa di tè al giorno
  • L'aggiunta di zucchero cancella questi benefici

Si ritiene che il tè possa aiutare a ridurre l'infiammazione cronica e i danni dei radicali liberi e possa contrastare la formazione di trombi. Queste caratteristiche spiegano i risultati osservati nello studio e la capacità del tè di prevenire l'ictus.

Allo stato attuale lo studio è stato eseguito sulle donne. Questo perché, in base a studi, sono le donne le più a rischio di ictus a causa dei cambiamenti ormonali. In ogni caso è lecito ipotizzare la medesima azione antitrombotica e antinfiammatoria del tè anche negli uomini, anche se ulteriore ricerca dovrà seguire per fare maggiore chiarezza su questo argomento.

2 Contro diabete, ipertensione e obesità

La seconda ricerca è apparsa sulla rivista Frontiers in Nutrition grazie al lavoro di un team cinese [2].

Scopo dello studio era valutare l'azione del tè su glicemia, pressione sanguigna e peso corporeo. Analizzando i dati a disposizione da studi precedenti è emerso che bere tè:

  • riduce il rischio di ipertensione
  • contrasta il diabete tipo 2
  • riduce il rischio di obesità legata ad un'alimentazione sbilanciata
  • Quanto osservato è stato rilevato con ogni tipo di tè, nero e verde

3 Cosa abbiamo imparato

Grazie alle due ricerche di cui abbiamo parlato oggi, abbiamo un'ulteriore prova che bere tè, che sia nero o verde o anche bianco, sia davvero una scelta benefica per la salute.

Il tè contrasta l'ictus di tutte le forme e anche le condizioni che possono favorirlo, come diabete tipo 2, ipertensione, sovrappeso e obesità.

Il punto di forza del tè è che non ne dobbiamo bere quantità esagerate, che non riusciremmo a includere in un'alimentazione varia e bilanciata. Questi benefici del tè, infatti, si osservano con un consumo moderato, fino a 3 tazze al giorno, anche se alcuni studi indicano anche 4 tazze di tè per ottenere i massimi benefici.

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AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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