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Betulla, benefici, come si usa e controindicazioni

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 16 giugno, 2024

La betulla è un rimedio diuretico ed antinfiammatorio. Scopri tutti i benefici dei rimedi a base di foglie e corteccia di betulla, come si assumono e quali sono le avvertenze

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Betulla

La betulla contrasta la ritenzione idrica, la cellulite, le cistiti e i calcoli, rinforza la pelle e protegge il fegato. Vediamo di approfondire tutti i benefici della betulla, come si assumono i rimedi a base di betulla e quali sono avvertenze e controindicazioni

La betulla, nome scientifico Betula alba o betula pendula, è un albero slanciato, dalla corteccia bianca e liscia con fessure scure, quindi facilmente riconoscibile.

La betulla è considerata sacra presso molti popoli, in India e per gli Indiani d'America, ma anche in Siberia.

Gli usi della betulla come rimedio naturale si perdono nei secoli. Santa Ildegarda di Bingen, che fu anche scienziata ed erborista, nel XII secolo utilizzava i fiori di betulla per la cura delle ulcere e Pietro Andrea Mattioli, lo scienziato che dedicò la vita allo studio delle piante, nel XVI secolo aveva capito che la betulla poteva contrastare i calcoli renali e alla vescica [1].

Al giorno d'oggi la scienza si è occupata di studiare largamente le proprietà della betulla, in particolare delle sue foglie e della sua corteccia.

Noi oggi parliamo proprio dei benefici della betulla, come emergono da questi studi. Ci occuperemo di capire anche come possiamo assumere e usare la betulla e quali sono le sue controindicazioni ed avvertenze.

1 Azione diuretica dai molteplici benefici

La betulla è principalmente conosciuta per la sua azione diuretica e in grado di purificare il sangue.

Grazie a questa caratteristica, la betulla risulta di aiuto in caso di ritenzione idrica, cellulite, edema alle gambe, artrite e reumatismi [2]. Non solo, la betulla contrasta anche le infezioni del tratto urinario come la cistite, ma anche condizioni come la vescica iperattiva, chiamata anche vescica irritabile, e calcoli renali [3].

Per questo uso si ricorre generalmente alle foglie di betulla da assumersi sotto forma di infuso. Studi hanno dimostrato che coloro che bevono tè di foglie di betulla hanno una riduzione del numero di batteri presenti nell'urina [3].

2 Per la salute del fegato e dello stomaco

La corteccia di betulla ha mostrato di proteggere il fegato.

In particolare, l'assunzione di estratti di corteccia di betulla in caso di epatite C cronica ha migliorato gli indicatori di salute del fegato, quali le transaminasi ALT e AST, e i sintomi associati a questa condizione come stanchezza, depressione e problemi gastrointestinali [2].

Le foglie di betulla sono gastro protettive e aiutano a proteggere la mucosa dello stomaco [2].

3 La corteccia aiuta in caso di ferite e bruciature

La corteccia della betulla è cicatrizzante. Pertanto, il suo maggiore utilizzo è per accelerare la guarigione delle ferite.

Del resto lo sapevano bene i nativi americani, che erano soliti avvolgere le loro ferite con impacchi preparati con corteccia di betulla. Ma non si tratta solo di tradizione. Studi scientifici sono stati eseguiti in modo da dimostrare in maniera oggettiva questa proprietà della corteccia di betulla.

In particolare, la betulla ha dimostrato di velocizzare i processi di guarigione in caso di ferite ma anche scottature e bruciature di secondo grado [4].

Questi effetti benefici si riconducono alla capacità della corteccia della betulla di stimolare la riepitelizzazione delle ferite, e cioè la formazione di nuovo tessuto sano, di essere antibatterica e di migliorare la barriera cutanea [5].

4 Pelle secca

Impacchi di corteccia di betulla sono utili anche in caso di pelle molto secca.

Infatti, l'uso di questo rimedio aiuta a ristabilire la struttura, l'elasticità e la barriera cutanea della pelle. Quanto osservato è stato rilevato anche per concentrazioni molto basse dell'estratto di corteccia [5].

5 Un aiuto contro le cheratosi attiniche

Le cheratosi attiniche, chiamate anche cheratosi solari, sono formazioni benigne sulla cute causate dall'azione dannosa dei raggi UV. Queste cheratosi si presentano come placche eritematose, ruvide al tatto, di colore grigio o giallino e circondate da un alone rosso.

Le cheratosi attiniche, per quanto benigne, vanno però allontanate perché è possibile che, nel tempo, in alcuni casi possano evolvere in forme tumorali. Al giorno d'oggi per eliminare le cheratosi attiniche il dermatologo usa la crioterapia ma è anche possibile ricorrere a creme esfolianti, se indicate dal medico.

L'applicazione di estratti di corteccia di betulla ha dimostrato di contrastare le cheratosi attiniche e ridurre le lesioni già formate grazie all'azione antinfiammatoria del rimedio. In particolare, è stata osservata una risoluzione del 75% delle lesioni in quasi l'80% dei pazienti dopo due mesi di trattamento [6].

Va sottolineato però che le cheratosi attiniche sono dovute ad un danno solare. Quindi, è sempre importante proteggersi da un'eccessiva esposizione al sole, usare le creme solari e in ogni caso consultare un dermatologo, l'unica persona che può fare una diagnosi di cheratosi attinica e prescrivere la cura migliore.

6 Come si assume

Come accennato, al giorno d'oggi le parti di betulla utilizzate sono le foglie e la corteccia.

Per preparare l'infuso di foglie di betulla, dall'azione diuretica, ecco come procedere [1]:

  • Porta ad ebollizione un litro di acqua.
  • Togli dal fuoco e aggiungi una manciata di foglie di betulla
  • Lascia in infusione per dieci minuti
  • Filtra a bevi fino a 3 tazze al giorno. Non superare un paio di mesi di assunzione. Se desideri continuare fai una pausa di qualche settimana e poi riprendi il trattamento

Per usare la corteccia di betulla è consigliabile invece preparare un decotto, utile per impacchi esterni, sulla pelle contro ferite, scottature, cheratosi, ma anche che per stimolare la crescita dei capelli [1]:

  • In un litro di acqua aggiungi una manciata di corteccia di betulla
  • Porta il tutto ad ebollizione e lascia sobbollire per qualche minuto
  • Togli dal fuoco e lascia riposare per 5 minuti
  • Filtra e lascia intiepidire
  • Applica sulle ferite o usa per massaggiare il cuoio capelluto, come rimedio anti caduta dei capelli
  • Usa subito dopo la preparazione e getta via quello che avanza, meglio non riutilizzarlo per non far proliferare i batteri

7 Avvertenze e controindicazioni

La betulla si considera un rimedio generalmente sicuro e ben tollerato [3]. Tuttavia, esistono delle avvertenze.

Non usare in gravidanza, durante l'allattamento e nei bambini al di sotto dei 12 danni per la mancanza di studi sulla sicurezza della betulla in queste fasi [3].

Presta attenzione e chiedi consiglio al tuo medico se stai assumendo diuretici, in quanto la betulla potrebbe aumentarne l'azione.

Non usare preparati a base di betulla se hai un'allergia all'aspirina, per la presenza, tra i principi attivi della betulla, dell'acido acetilsalicilico.

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AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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