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Burro di kokum

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 17 luglio, 2019
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Burro di kokum

Antinfiammatorio, lenitivo, ringiovanente e rigenerante, utile in caso di scottature ma anche acne, irritazioni e rughe, ideale per capelli secchi, fragili e doppie punte, di aiuto a contrastare pelle secca e screpolata come quella di labbra, mani, gomiti o talloni

La garcinia indica, nota anche come kokum, è una pianta della famiglia delle Clusiaceae. I frutti della garcinia indica sono delle bacche delle dimensioni di un’arancia con all’interno dai 5 agli 8 semi. È proprio da questi semi che si estrae il burro di kokum. Questo burro ha un contenuto in grassi molto simile al burro di cacao e per questo viene spesso usato nell’industria dolciaria per preparare il cioccolato.

Le proprietà cosmetiche del burro di kokum

Ma queste caratteristiche rendono il burro di kokum anche un ottimo prodotto cosmetico, molto versatile e dalle proprietà emollienti ed idratanti, lenitive e leggermente astringenti, capace di riportare elasticità ai tessuti, di rigenerarli e di contrastare le degenerazioni delle cellule della pelle svolgendo quindi anche un’azione antiossidante contro i danni dei radicali liberi [1][2]. Il burro di kokum presenta, come il burro di cacao, un’alta percentuale di acido stearico, un acido grasso presente nell’epidermide umana e che, con gli anni, tende a calare.

Pertanto, il kokum, apportando questo prezioso ingrediente, mostra proprietà ringiovanenti [3]. Il burro di kokum non è comedogenico né termolabile, pertanto può essere scaldato allo scopo di scioglierlo e utilizzarlo come cosmetico senza paura di comprometterne le proprietà.

In più, il burro di kokum è uno dei burri più stabili e capace di mantenersi a lungo senza irrancidire, non diventa granuloso, come invece può capitare con il burro di karitè, e non unge.

Burro di kokum e applicazioni

Il burro di kokum si presta ad essere usato in caso di labbra screpolate, pelle molto secca, come può capitare su gomiti, ma anche mani, pianta dei piedi e talloni, pelle irritata e scottata dal sole, risultando quindi un ottimo doposole, ferite, pelle matura ma anche a tendenza acneica. Infatti, il burro di kokum, oltre a lenire l’infiammazione, rinforza la barriera cutanea e non occlude i pori [4].

Non solo, il burro di kokum è anche un valido aiuto in caso di capelli secchi, fragili e doppie punte.

Burro di kokum, come usarlo da solo o in creme

Il burro di kokum si presta ad essere usato sia in emulsioni, con il pregio di dare consistenza alle creme fai da te, che in forma pura direttamente applicato sulla zona da trattare. Se lo vuoi inserire nelle tue formulazioni ricordati di non superare il 3% per le creme viso e l’8% per le creme corpo in quanto altrimenti la consistenza della crema non risulterebbe piacevole.

Per quanto riguarda l’uso del burro in forma pura, dal momento che il punto di fusione di questo ingrediente è intorno a 35-40°C, questo tende a sciogliersi appena entra in contatto con la pelle. Tuttavia, il consiglio è, in ogni caso, di scaldarlo leggermente a bagno maria prima dell’utilizzo per facilitarne l’applicazione. Poi puoi stenderlo puro su mani, piedi, talloni, labbra o puoi mescolare una piccola quantità alla tua crema viso o corpo abituale.

Invece, per i capelli, puoi mescolare una piccola quantità di burro di kokum al balsamo e distribuire sulla chioma. Lascia agire per qualche minuto e poi sciacqua.

Fonti

[1] Padhye et al, J Hematol Oncol, Sep 2009
[2] Mandawgade et al, Indian J Pharm Sci, Jul 2008
[3] Kim et al, J Korean Med Sci, Jun 2010
[4] Chuah et al, Evid Based Complement Alternat Med, Aug 2013
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AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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