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Camomilla, tintura madre

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 29 dicembre, 2019
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Camomilla, tintura madre

Azione antiossidante, sedativa, antinfiammatoria e antispasmodica, utile in caso di colon irritabile, mestruazioni dolorose ma anche male ai denti, nevralgie e ulcere

La camomilla, nome scientifico camomilla vulgaris o Matricaria chamomilla della famiglia delle Compositae, è probabilmente uno dei rimedi più antichi conosciuti dall’uomo. Da questa pianta si ottengono diversi prodotti erboristici come oli essenziali o tisane ma anche la tintura madre, un rimedio benefico e pratico di cui parleremo in questo articolo.

Tintura madre di camomilla, proprietà

La tintura madre di camomilla, grazie alle sostanze in essa contenute quali terpenoidi e flavonoidi, come apigenina, rutina e quercetina, mostra proprietà antinfiammatorie, antispasmodiche, sedative e antibatteriche [1][2]. Viste queste caratteristiche, la tintura madre di camomilla viene in soccorso per attenuare i sintomi legati all’intestino irritabile, dal momento che riduce gli spasmi muscolari associati a tutte quelle condizioni di infiammazione del tratto gastro intestinale, ma anche dolori mestruali, nevralgie, male ai denti e ulcere. Infatti, come hanno dimostrato studi scientifici, la camomilla sembra inibire l’azione dell’helicobacter pylori, il batterio considerato la causa principale dell’ulcera allo stomaco.

Non solo, rimedi che comprendono la camomilla tra i loro ingredienti hanno dimostrato di ridurre, nello stomaco, la produzione di acido e aumentare quella di muco protettivo [3].

Tintura madre di camomilla, come si prende e avvertenze

Puoi assumere 30 gocce di tintura madre di camomilla 3 volte al giorno lontano dai pasti e in poca acqua. In caso di problemi ai denti puoi prendere 5 gocce secondo necessità in poca acqua. Anche se alle dosi indicate non si sono registrate tossicità, in ogni caso presta attenzione se stai già assumendo farmaci. Infatti, la tintura madre di camomilla potrebbe mostrare interazioni, in letteratura viene indicato che questo rimedio potrebbe aumentare l’azione anticoagulante del warfarin [4]. Non usare in gravidanza, evita anche di prolungare il trattamento per lunghi periodi e di eccedere con il dosaggio in quanto, in questi casi, la tintura potrebbe causare insonnia e nausea e agire sugli ormoni del corpo. Infatti, è stato osservato che estratti di camomilla hanno diminuito i livelli di estrogeni [5].

Fonti

[1] Al Dabbagh et al, BMC Res Notes, 2019
[2] Haghi et al, Res Pharm Sci, 2004
[3] Srivastava et al, Mol Med Report, 2011
[4] Garcia Pinto et al, Pharmacogn Mag, 2013
[5] Johari et al, International Journal of Endocrinology and Metabolism, 2011
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AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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