Cannella, proprietà, usi e avvertenze di questa incredibile spezia

Azione antidiabetica, antiossidante, antinfiammatoria e antiobesità, protegge il cuore e contribuisce a ridurre il colesterolo totale e i trigliceridi, azione benefica sul cervello
Le giornate più brevi e fresche fanno subito venire voglia di aromi speziati, caldi e affascinanti, che ricordano la casa e l'affetto, come la cannella! E poi la cannella è anche l'ingrediente di diverse preparazioni tipiche di questo periodo, come lo strudel di mele o le torte alla zucca. Ma la cannella non conferisce ai piatti solo un gusto delizioso. Questa spezia è infatti un concentrato di proprietà per la salute. Vediamo di approfondire i benefici della cannella basandoci sulle ricerche scientifiche più recenti.
Cannella e diabete
Un terzo di cucchiaino al giorno di cannella, circa 1 grammo, ha mostrato di ridurre, in poche settimane, la glicemia a digiuno e l'emoglobina glicata. Quest'ultimo valore indica i livelli medi di glucosio negli ultimi mesi e quindi è un indicatore molto più affidabile della glicemia misurata nel momento dell'analisi del sangue per valutare la presenza o il rischio di diabete [1]. Si ritiene che questa proprietà contro il diabete della cannella sia da ricondursi a una molteplice azione. Da una parte, infatti, la cannella aumenta la tolleranza al glucosio e riduce la resistenza all'insulina, dall'altra ha delle caratteristiche tali per cui si considera capace di mimare l'insulina, aumentando l'utilizzo del glucosio e il suo immagazzinamento sotto forma di glicogeno, riducendo così il glucosio circolante e la glicemia [2][3].
Cannella e radicali liberi
Tra tutte le erbe e spezie, la cannella è seconda solo ai chiodi di garofano, alla menta e al pimento per quanto riguarda il suo potere anti radicali liberi. Infatti, la cannella è ricca di antiossidanti, capaci di contrastare i processi di invecchiamento, ma anche i danni che condizioni come l'ipercolesterolemia o il diabete possono causare ai diversi organi, come cuore e reni [1].
Cannella e cuore
La cannella aiuta ad aumentare il colesterolo buono HDL e a ridurre i livelli di trigliceridi [4].
Non solo, la cannella aiuta a ridurre anche l'infiammazione, a vantaggio della salute dell'intero organismo e del cuore, contribuendo così a prevenire le malattie cardiovascolari [5]. Oltre a questi effetti, la cannella ha mostrato anche di proteggere l'endotelio, che è il rivestimento interno dei vasi sanguigni e del cuore [6]. Studi hanno osservato benefici già con una dose di 1 grammo di cannella al giorno, che corrisponde a un terzo di cucchiaino [5].
Cannella e obesità
L'assunzione regolare di cannella aiuta a ridurre il peso corporeo e l'indice di massa corporea [7].
Cannella e cervello
La cannella, grazie alle sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, risulta neuroprotettiva. Infatti, la cannella contribuisce a contrastare, nel cervello, gli accumuli di proteine tau e beta amiloidi, che sono una caratteristica distintiva dell'Alzheimer [8].
Cannella, come si assume
La cannella può essere aggiunta, in polvere, a preparazioni come macedonie, frullati, dolci, sughi o yogurt. In alternativa, è possibile preparare una tisana con la cannella, dal momento che anche gli estratti acquosi della spezia hanno mostrato proprietà antidiabetiche, antinfiammatorie e antiossidanti [9]. Infatti, uno dei più potenti principi attivi della cannella, la cinnamaldeide, è un polifenolo solubile in acqua [5]. In questo caso porta ad ebollizione un bicchiere di acqua e mezzo bastoncino di cannella, lascia sobbollire per qualche minuto, poi togli dal fuoco e lascia riposare per dieci minuti, filtra e bevi.
Cannella, rischi e avvertenze
La cannella è considerata generalmente sicura ma, come sempre, non bisogna esagerare. Infatti, quando la cannella, sotto forma di tisana o polvere da aggiungere alle preparazioni, è inserita con moderazione all'interno di una dieta varia e bilanciata è ben tollerata. Tuttavia, quando in eccesso, e questo può capitare quando si assumono integratori indiscriminatamente, può risultare epatotossica per la presenza di cumarine.
Attenzione anche alla combinazione di integratori di cannella e statine, che insieme possono causare problemi al fegato [10]. Da sottolineare che la presenza di cumarine dipende dal tipo di cannella. Per esempio, la cannella di ceylon contiene solo tracce di cumarine, e quindi si presta ad essere utilizzata per assunzioni costanti e regolari, seppur senza mai esagerare, mentre la cannella cassia ha un contenuto in cumarine nettamente maggiore, fino all'1%, e quindi un suo consumo regolare o elevato potrebbe portare ad eccedere il livello di cumarine massimo giornaliero tollerabile, che è fissato a 0,1 mg/kg [11][12]. Infine, data l'azione ipoglicemizzante della cannella presta attenzione e chiedi consiglio al tuo medico se stai assumendo farmaci per il controllo della glicemia. La cannella è controindicata in gravidanza.