Carbone vegetale

Contro aerofagia, meteorismo e intossicazioni, possibile azione antinfiammatoria, si ipotizza possa contrastare acne e forfora
Il carbone vegetale, chiamato anche carbone attivo, è ottenuto da alcuni vegetali come tiglio e betulla e successivamente trattato per conferirgli porosità. Il risultato è una polvere inodore e insapore. Si tratta di un rimedio molto conosciuto per contrastare aerofagia, meteorismo e intossicazioni. Il meccanismo di azione del carbone vegetale si riconduce al fatto che questa sostanza non viene assorbita ma rimane inalterata nel tratto intestinale. Da lì, il carbone vegetale può assorbire tossine, veleni e gas [1]. Negli ultimi tempi si stanno ipotizzando anche altri utilizzi del carbone vegetale, da cosmetico contro acne e forfora a possibile alleato contro le infiammazioni causate dal nuovo coronavirus. Cerchiamo quindi di capire le proprietà del carbone vegetale e quali utilizzi sono supportati da ricerche scientifiche.
Carbone vegetale, proprietà per il benessere gastrointestinale
Il carbone vegetale viene comunemente utilizzato per ridurre il gonfiore addominale e la fermentazione intestinale. In particolare, una ricerca ha mostrato che la combinazione di carbone vegetale, ossido di magnesio e simeticone, che è un principio attivo che viene somministrato in caso di meteorismo e aerofagia, è stato in grado di ridurre in modo significativo il gonfiore addominale più del simeticone preso singolarmente [2]. Ma anche preso da solo il carbone vegetale può risultare benefico. Studi hanno infatti documentato la sua capacità di agire contro la formazione di gas intestinali dopo un pasto a base di legumi o altri cibi che potrebbero causare fermentazione [3].
Non solo, il carbone vegetale aiuta anche a ridurre i crampi addominali, spesso associati al meteorismo [4]. Infine, il carbone vegetale è considerato un rimedio di emergenza anche in caso di avvelenamento [5].
Carbone vegetale e COVID 19
Recentemente si è ipotizzato il possibile ruolo protettivo del carbone vegetale contro i danni causati da un'infezione da nuovo coronavirus. In particolare, gli scienziati ritengono che il carbone vegetale possa aiutare ad assorbire e ridurre la quantità circolante di alcune sostanze prodotte dal microbiota intestinale e che hanno un ruolo nell'aumentare i livelli di infiammazione. Dal momento che il nuovo coronavirus agisce aumentando l'infiammazione e che maggiori sono i livelli di infiammazione generati e più grande è il rischio di decorso severo e conseguenze anche sul lungo termine, il cosiddetto long covid, il carbone vegetale può quindi agire attenuando i sintomi dell'infezione. Per quanto sensata, si tratta comunque di un'ipotesi che andrà approfondita e verificata con studi successivi [6].
Carbone vegetale in cosmetica
Al giorno d'oggi è possibile reperire sul mercato diversi prodotti cosmetici, da saponi a detergenti per il viso, che contengono carbone vegetale. Si ritiene che questa sostanza abbia un'azione esfoliante, sia anti age e aiuti a contrastare acne e forfora. L'uso cosmetico del carbone vegetale è considerato sicuro, tuttavia, è bene sottolineare che la sua efficacia in ambito cosmetico non è supportata da studi scientifici, almeno allo stato attuale [7].
Carbone vegetale, dove si trova e come si assume
Il carbone vegetale si trova in erboristeria o farmacia sotto forma di capsule. Si assume prima o dopo i pasti, ricordando poi di garantirsi una corretta e regolare idratazione.
Carbone vegetale, controindicazioni
Non assumere il carbone vegetale in concomitanza con farmaci in quanto potrebbe ostacolarne l'assorbimento. Se assunto in eccesso può avere un effetto costipante. Visti quindi questi possibili effetti collaterali è sempre bene parlarne con il proprio medico prima di iniziare ogni trattamento con il carbone vegetale.