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Cavolini di Bruxelles, benefici, ricette e controindicazioni

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 30 dicembre, 2024

I cavolini, o cavoletti, di Bruxelles proteggono l'intestino e il cervello, contrastando infiammazioni e demenze. Scopriamo tutti i benefici di questo ortaggio, come cucinarlo preservando le sue proprietà e le controindicazioni da tenere a mente

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Cavolini di Bruxelles

I cavolini, o cavoletti, di Bruxelles sono un ortaggio molto gustoso che si apprezza soprattutto come squisito contorno ma che può diventare anche un ingrediente di zuppe e stufati.

I cavolini di Bruxelles sono molto conosciuti e amati, sarà per la forma che ricorda un piccolo cavolo in miniatura, sarà perché sono pratici da mangiare, sarà per il loro aroma molto particolare, intenso ma piacevole, con note dolci.

Ma non è finita qui. Infatti, i cavoletti di Bruxelles sono anche un concentrato di sostanze dall'azione antitumorale e neuroprotettiva.

Questo emerge da diverse ricerche scientifiche recentissime, tutte pubblicate in questi ultimi mesi e dedicate proprio ai benefici dei cavolini di Bruxelles.

1 Per il benessere dell'intestino

I cavolini di Bruxelles hanno un'azione prebiotica.

Questo significa che agiscono proteggendo l'intestino e nutrendo i batteri buoni del tipo Bifidobacterium and Lactobacillus che popolano il microbiota intestinale [1].

Come effetto, questo permette di migliorare i processi digestivi e aumentare la produzione di acidi grassi a catena corta, che sono sostanze dall'azione antinfiammatoria e capaci di contrastare la diffusione di tossine nel circolo sanguigno [1].

2 Per il cervello

I cavoletti di Bruxelles, come le altre verdure della famiglia delle Crucifere, quali broccoli e cavoli, contengono una sostanza molto particolare, chiamata sulforafano.

Il sulforafano è un composto dall'azione:

  • Antiossidante
  • Antinfiammatoria
  • Neuroprotettiva

Per quanto riguarda quest'ultimo punto, infatti, è stato dimostrato che il sulforafano contrasta l'accumulo di aggregati tossici di proteine beta amiloidi e tau, che sono la caratteristica dell'Alzheimer.

Non solo, il sulforafano protegge i neuroni e la sostanza bianca, che è la parte del cervello che si occupa di trasmettere le informazioni tra le varie zone cerebrali, da possibili danni alla base delle demenze.

Pertanto, i cavolini di Bruxelles aiutano a contrastare la demenza e l'Alzheimer con un'azione sia sul breve che sul lungo termine.

Quanto affermato è stato dimostrato da scienziati cinesi. L'articolo è stato accettato per la pubblicazione e apparirà sul numero di Febbraio 2025 della rivista The Journal of Nutritional Biochemistry [2],

3 Nutrienti e calorie

Ecco qualche informazione interessante sui cavoletti di Bruxelles.100 grammi di cavolini di Bruxelles cotti apportano [3]:

  • Energia, 45 kcal
  • Calcio, 3% del fabbisogno giornaliero
  • Ferro, 8% del fabbisogno giornaliero
  • Magnesio, 6% del fabbisogno giornaliero
  • Fosforo, 6% del fabbisogno giornaliero
  • Potassio, 9% del fabbisogno giornaliero
  • Folati, 15% del fabbisogno giornaliero
  • Vitamina K, 150% del fabbisogno giornaliero
  • Vitamina C, il cui contenuto può però variare in base alla preparazione. In particolare, più i cavoletti sono sottoposti a calore più perdono questa vitamina. Molto dipende anche se i cavoletti sono interi o a pezzi durante la cottura. Se a pezzi perdono più vitamina C in quanto più superficie è esposta a ossigeno e calore [4]
  • Antiossidanti, tra cui spicca il sulforafano

Grazie a queste caratteristiche il consumo di cavolini di Bruxelles, come anche di altri ortaggi della stessa famiglia, è considerato particolarmente benefico e in grado di contrastare le degenerazioni cellulari e le malattie cardiovascolari, di supportare il sistema immunitario e, in generale, di aumentare la longevità [5].

4 Ricette semplici e sane

Ma come gustare i cavolini di Bruxelles in modo da preservare anche le loro proprietà benefiche? Vediamo qualche consiglio utile che emerge dagli studi scientifici [5]:

  • Una veloce cottura al vapore o al microonde è in grado di preservare i composti benefici contenuti nei cavolini di Bruxelles
  • La bollitura e la cottura in padella causano la perdita maggiore di sostanze antiossidanti e antinfiammatorie

Ed ora qualche idea per servire i cavoletti di Bruxelles:

5 Avvertenze e controindicazioni

I cavolini di Bruxelles sono un alimento molto sano da consumarsi, però, come ogni altro cibo, vanno assunti in moderazione e all'interno di una dieta sana e varia.

I cavolini di Bruxelles contengono, come abbiamo visto, glucosinolati. I glucosinolati possono interferire con l'assorbimento di iodio da parte della tiroide e quindi, in persone predisposte, aumentare il rischio di gozzo e ipotiroidismo. Tuttavia, va detto, questo è vero particolarmente per l'ortaggio crudo. Invece, l'ortaggio cotto risulta più sicuro. Infatti, in base a studi, è stato possibile osservare che anche il consumo di 150 grammi di cavolini di Bruxelles cotti, ogni giorno per un mese, quindi una quantità abbastanza elevata, non altera il funzionamento della tiroide [6][7]. In ogni caso, se hai dei dubbi, la scelta migliore è consultare sempre il tuo medico di fiducia.

Presta attenzione e chiedi consiglio al tuo medico se stai assumendo anticoagulanti come il warfarin. Infatti, la vitamina K dei cavolini di Bruxelles potrebbe interferire con questo medicinale.

I cavoletti di Bruxelles si considerano a basso contenuto di ossalati, che si stimano intorno a 13 mg per 100 grammi di ortaggio.

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AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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