Cavolini di Bruxelles

Vitamine e sali minerali, proprietà antitumorali confermate da studi scientifici, grazie alla presenza di fibre migliorano la funzionalità intestinale, combattono la stitichezza e aiutano a tenere sotto controllo il colesterolo, proprietà diuretiche e antiossidanti
I cavolini o cavoletti di Bruxelles sono dei germogli che crescono alla base delle foglie di una pianta, la Brassica oleracea var Gemmifera, della famiglia dei cavoli o crucifere. La pianta è molto simile al cavolo nero e ama, come questo, i climi freddi. I cavolini di Bruxelles, tipici del periodo invernale, sono molto ricchi di acido folico, sono antiossidanti grazie al contenuto in beta carotene, luteina e zeaxantina e, come tutte le crocifere, hanno un effetto protettivo dei confronti di alcuni tipi di tumore, soprattutto della cavità orale, esofago, reni, prostata, seno e colon, come si evince dallo studio pubblicato nel 2012 sulla rivista Annals of oncology da parte di un team del dipartimento di epidemiologia dell’Istituto di Ricerche farmacologiche Mari Negri, Milano.
Non solo, i cavolini di Bruxelles apportano sali minerali, quali ferro, magnesio, selenio, potassio, zinco, manganese e fosforo, e vitamine, come la vitamina A, C, gruppo B e K. Grazie al contenuto in fibra questi ortaggi sono anche utili a regolarizzare la funzionalità intestinale, a combattere la stipsi e a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo, oltre a queste proprietà, i cavolini di Bruxelles sono anche diuretici risultando utili se si soffre di ritenzione idrica.
Per quanto riguarda la cottura meglio quella al vapore per un periodo non superiore ai dieci minuti, in questo modo, come spiegato nel libro La dieta Smart Food di Eliana Liotta, si preservano le proprietà di questi ortaggi, prima tra tutte l’azione antitumorale.