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Centaurea minore

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 6 giugno, 2018
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Centaurea minore

Proprietà digestive e toniche, migliora la digestione, utile in caso di inappetenza, alitosi e meteorismo, protegge e depura il fegato, per applicazioni esterne azione cicatrizzante e lenitiva, contro le macchie cutanee

Centaurea minore, o santolina, nome scientifico Centaurium erythraea, è una pianta appartenente alla famiglia delle Genzianaceae. Il suo nome viene dal centauro Chirone, figura della mitologia greca collegata alle erbe e alla medicina. Il mito racconta che Chirone usò proprio la Centaurea per curare una ferita causata da una freccia avvelenata scagliata da Ercole. Al di là del mito comunque la centaurea si caratterizza per interessanti proprietà salutari e benefiche per la digestione ma anche per la pelle. Per via interna, come infuso o tintura madre, infatti il rimedio agisce stimolando la produzione di succhi gastrici e depurando il fegato, è utile in tutti quei casi di inappetenza, meteorismo, alitosi, digestione difficile e mal di testa collegato.

Non solo, grazie all’effetto tonico la pianta viene anche usata per contrastare la debolezza e in convalescenza. Per via esterna invece la centaurea aiuta a lenire gli arrossamenti e contrastare le eruzioni cutanee, accelera la guarigione delle ferite, depura la pelle a tendenza acneica e agisce contro le macchie scure cutanee. Ma vediamo nel dettaglio i possibili utilizzi, ricorda che la centaurea è da evitare in gravidanza, allattamento o se soffri di ulcera.

Tisana

Porta ad ebollizione poco più di una tazza di acqua, togli quindi dal fuoco e metti in infusione per 5 minuti 2 cucchiaini di pianta essiccata, bevi dopo i pasti.

Tintura madre

In alternativa puoi ricorrere alla tintura madre di centaurea, 30 gocce in poca acqua due volte al giorno dopo i pasti principali.

Uso esterno

Puoi ricorrere all’infuso di centaurea da applicare sulla pelle con un batuffolo di cotone o una garza.

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AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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