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Combinazioni alimentari e metodi di cottura, la polenta di mais

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 4 dicembre, 2019
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Combinazioni alimentari e metodi di cottura, la polenta di mais

Fonte di antiossidanti, vitamine, sali minerali e acidi grassi polinsaturi, utile per contrastare i processi di invecchiamento, si inserisce nelle diete di chi ha problemi cutanei come psoriasi o dermatite

La polenta è un piatto preparato mescolando a lungo, su fuoco basso, un composto di acqua e farina di mais. Considerato a lungo un alimento base della cucina povera, al giorno d’oggi anche la scienza si è interessata alle sue proprietà studiandone i benefici sulla salute grazie alle interessanti caratteristiche del cereale da cui è ottenuta, cioè il mais. Il mais, infatti, contiene carboidrati, acidi grassi polinsaturi, aminoacidi essenziali, vitamina E, che è un potente antiossidante, ma anche i carotenoidi luteina e zeaxantina, la cui quantità tuttavia si riduce in seguito alla lavorazione e cottura del mais [1].

Non solo, il mais è anche fonte di triptofano, una sostanza che può aiutare in caso di ansia e insonnia, e vitamine del gruppo B come tiamina e niacina o vitamina PP. Oltre a queste sostanze, il mais contiene anche ferro, potassio, fosforo, magnesio, zinco e selenio, un altro potente antiossidante [2]. Questo cereale apporta poche proteine e quindi impegna meno i reni mentre è del tutto privo di glutine e pertanto si presta ad essere consumato anche da chi soffre di celiachia. Vediamo ora come massimizzare, attraverso la cottura e le combinazioni alimentari, le proprietà di un prodotto derivato dal mais, la polenta (Aufiero, il ruolo nutrizionale degli alimenti). L’unica controindicazione della polenta è in caso di diarrea o malattie infiammatorie croniche intestinali in quanto può agire irritando la mucosa del tratto digerente.

Polenta e pomodoro

Per questo piatto prepara a parte un sugo di pomodoro e la polenta. Condisci quindi fette di polenta, circa 150 grammi a persona, con il sugo e servi. Questa è una combinazione che sfrutta la sinergia del pomodoro cotto, ricca fonte di licopene, che è una potente sostanza antiossidante, antinfiammatoria, antitumorale oltre che capace di proteggere il sistema cardiovascolare, con la vitamina E e il selenio della polenta, anche queste sostanze dall’azione antiossidante [3][4].

Polenta e olio evo

La polenta condita con olio evo è un piatto molto semplice, gustoso e sano. Dopo aver preparato la polenta questa si condisce semplicemente con olio evo, per conferire ancora più gusto puoi aggiungere anche una spolverata di parmigiano, fonte di calcio e proteine. Questa preparazione, grazie alla vitamina E e ai grassi insaturi apportati sia dall’olio che dalla polenta, si presta ad essere inserita nella dieta di chi presenta problemi cutanei come psoriasi, dermatiti ed eczema [5][6].

Polenta ripassata

La polenta, una volta prearata e lasciata raffreddare, viene tagliata a pezzi e cotta in padella con olio evo e uno spicchio di aglio. Questa preparazione risulta utile per stimolare il fegato.

Fonti

[1] de Oliveira et al, J Food Sci, 2007
[2] Gwirtz et al, Ann N Y Acad Sci, 2014
[3] Mozos et al, Front Pharmacol, 2018
[4] Tinggi et al, Environ Health Prev Med., 2008
[5] Mysliwiec et al, Arch Dermatol Res, 2017
[6] Jaffary et al, J Res Med Sci, 2015
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AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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