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Come il tè verde contrasta i tumori, i ricercatori hanno capito il meccanismo alla base

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 4 marzo, 2021
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Come il tè verde contrasta i tumori, i ricercatori hanno capito il meccanismo alla base

Negli ultimi anni grande attenzione viene data alla prevenzione dei tumori attraverso la dieta. Numerosi studi si sono quindi focalizzati sui principi attivi di diversi alimenti allo scopo di dimostrarne un’eventuale azione anticancro. Il tè verde è sempre stato uno degli argomenti preferiti dagli scienziati in quanto preziosa fonte di una sostanza antiossidante molto potente, l’epigallocatechina gallato, o EGCG. Studi precedenti avevano già portato alla luce la capacità del tè verde di contrastare le degenerazioni cellulari, senza però dare una spiegazione esatta sui meccanismi con cui questo avveniva. Oggi, grazie ad una recentissima ricerca scientifica, è stata fatta completa chiarezza su questo aspetto ed è stato osservato il processo con cui l’EGCG supporta la proteina p53, chiamata il guardiano del genoma e potente soppressore tumorale. La ricerca è stata pubblicata sulla prestigiosa rivista Nature Communication grazie al lavoro di un team della Rensselaer Polytechnic Institute, New York [1].

Nel nostro corpo esiste una proteina, la p53, chiamata anche guardiano del genoma. Questo nome un po’ altisonante deriva dal fatto che p53 è una potente arma contro i tumori. Infatti, p53 può inibire momentaneamente la crescita cellulare in caso di danno al DNA per permettere di riparare la mutazione, attiva la riparazione del DNA e, qualora non sia possibile riparare il danno, promuove l’apoptosi, e cioè la morte programmata della cellula con degenerazione. Tuttavia, questa proteina va incontro facilmente a degradazione, perdendo la sua utilità. Ed è qui che entra in gioco l’epigallocatechina gallato. Grazie a moderne tecniche di imaging, come la risonanza magnetica nucleare, lo studio della struttura inviando luce e raggi X ma anche simulazioni al computer, i ricercatori guidati dal dottor Zhao hanno potuto comprendere l’interazione, tutta a nostro vantaggio, dell’EGCG con p53. EGCG è in grado infatti di inibire la degradazione della proteina p53. P53 si degrada quando interagisce con un’altra proteina, MDM2. L’epigallocatechina gallato di fatto compete con MDM2 in quanto entrambe si attaccano a p53 nello stesso posto. Quando l’epigallocatechina ha la meglio p53 non si degrada ma rimane attiva. Come conseguenza, quindi, il livello di p53 aumenta e noi abbiamo più p53 che lotta per la nostra salute contro i tumori.

Questa ricerca apre la strada a possibili utilizzi dell’epigallocatechina gallato nella lotta ai tumori. Per il momento, certamente una buona scelta può essere introdurre, se non lo stiamo già facendo, il tè verde nella nostra dieta quotidiana, varia ed equilibrata, in cui tanti cibi e bevande possono lavorare in sinergia per garantirci salute e benessere.

Fonti

[1] Zhao et al, Nature Communications, Feb 2021
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AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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