Come la vitamina D aiuta a respirare meglio e non solo
La vitamina D protegge i polmoni e la loro funzionalità, come emerge da una recente ricerca scientifica. Vediamo di approfondire questa proprietà, gli altri benefici di un corretto apporto di vitamina D e quali sono le fonti da cui possiamo ottenerla

La vitamina che protegge i polmoni e la loro funzionalità? La vitamina D.
Questo emerge da una recentissima ricerca scientifica pubblicata poche settimane fa sulla rivista Frontiers in Nutrition da un team cinese
Vediamo cosa è emerso per poi approfondire perché è importante evitare carenze di questa vitamina e come assumerla.
1 Vitamina D per i polmoni
Gli scienziati dello studio cinese hanno reclutato 17 333 volontari.
Di tutti i partecipanti alla ricerca sono stati misurati i livelli di vitamina D e ognuno è stato sottoposto alla spirometria. La spirometria è un esame non invasivo attraverso il quale si valuta la funzionalità respiratoria, misurando volumi e flussi respiratori.
Quello che è emerso è che:
- Coloro che avevano livelli di vitamina D più bassi avevano anche un'alterazione nei risultati della spirometria, cosa che rappresenta una funzionalità polmonare anomala. Si tratta di una condizione comune, può interessare circa il 10-12% della popolazione, ma non per questo meno importate. Infatti, questa alterazione è associata ad un rischio aumentato di malattie cardiovascolari, obesità, diabete e malattia polmonare ostruttiva cronica
- Valori più bassi di vitamina D sono risultati associati anche ad un aumento dell'infiammazione
Evitare una carenza di vitamina D, pertanto, risulta una mossa valida per preservare la funzionalità dei polmoni e la salute dell'intero organismo, dal momento che, come abbiamo avuto modo di vedere, una funzionalità polmonare alterata aumenta il rischio di alterazioni metaboliche e problemi cardiovascolari.
Quanto osservato è in linea con studi precedenti che avevano indicato come una carenza di vitamina D sia associata allo sviluppo e alla progressione di condizioni come asma, malattia ostruttiva polmonare cronica e infezioni polmonari.
2 Fonti di vitamina D
La vitamina D è una vitamina liposolubile. Noi possiamo garantirci livelli adeguati di questa vitamina in diversi modi. Ecco le principali fonti di vitamina D [2]:
- Il sole. La maggior parte della vitamina D presente nel corpo viene sintetizzata dalla pelle attraverso l'esposizione ai raggi solari.
- Alcuni cibi dove è presente naturalmente, come i pesci grassi quali salmone, tonno, sgombro e trota, ma anche uova, formaggi e funghi
- Alcuni cibi ai quali è aggiunta, in generale latte o cereali
- Integratori, da prendersi solo dopo aver consultato il proprio medico che saprà indicare se è il caso di assumere integratori e, in caso, il dosaggio
Dal momento che è il sole la nostra principale fonte di vitamina D è importante seguire i consigli degli esperti per prendere il sole in sicurezza e allo stesso tempo garantirci un adeguato apporto di questa vitamina
- prendere il sole da dietro un vetro non fa produrre al corpo vitamina D in quanto il vetro blocca i raggi solari utili alla produzione di questa vitamina
- esporsi al sole giornalmente da 5 a 30 minuti su faccia, mani, braccia e gambe è sufficiente a garantirci un adeguato livello di vitamina D
- l'uso di creme solari non ha mostrato di impattare sui livelli di vitamina D. Ricordiamo che è importante prendere il sole con i dovuti accorgimenti per evitare danni alla pelle
3 A cosa serve
La vitamina D è una vitamina molto utile per la nostra salute. Oggi abbiamo visto che un adeguato apporto di vitamina D protegge la funzionalità respiratoria e con essa la salute dell'intero organismo. Non solo, evitare carenze di vitamina D ha anche altri benefici, e cioè
- Supporta il sistema immunitario
- Contrasta le infiammazioni
- Assicura i corretti processi di mineralizzazione e rimodellamento osseo. Una carenza di vitamina D può causare infatti ossa fragili e sottili e aumenta il rischio di osteoporosi
- Protegge la forza muscolare, soprattutto in persone anziane
- Protegge dalle neurodegenerazioni
- Protegge la salute intestinale. Tanto è che bassi livelli di vitamina D in persone con malattie infiammatorie intestinali sono associati ad un aumento del rischio di ricadute