Come 10 noci al giorno proteggono cuore ed intestino

Piccole modifiche alla dieta possono portare davvero grandi benefici alla salute! Un esempio? È sufficiente sostituire la merenda, soprattutto se si tratta di una merenda poco sana, con una decina di noci al giorno per vedere calare in poco più di un mese diversi fattori del rischio cardiovascolare. Questo è il risultato di un recentissimo studio pubblicato poche settimane fa sulla rivista The Journal of Nutrition da parte di un team della Pennsylvania State University ^[1].

Studi precedenti erano già stati in grado di dimostrare che le noci abbassano il colesterolo cattivo LDL e la pressione sanguigna con benefici per il cuore. Tuttavia, non era stato possibile capire il meccanismo esatto. Nella ricerca di cui parliamo oggi, gli scienziati hanno reclutato 42 adulti di età compresa tra i 30 e i 65 anni, tutti in sovrappeso o obesità. Per due settimane i partecipanti allo studio hanno seguito la classica dieta occidentale. In seguito sono stati divisi in tre gruppi. Ad un gruppo è stato chiesto di includere nella dieta le noci, al secondo gruppo di assumere attraverso oli vegetali la stessa quantità di acido alfa linolenico reperibile nelle noci e di escludere le noci dalla dieta, il terzo gruppo invece ha sostituito l’acido alfa linolenico delle noci con acido oleico, sempre attraverso oli vegetali ed escludendo le noci. Lo scopo di questa procedure era verificare se gli effetti benefici delle noci sono da ricondursi agli acidi grassi contenuti o all’insieme di composti e fibre.

Ebbene, dopo 6 settimane il microbiota, e cioè la flora batterica intestinale, di coloro che avevano incluso le noci nella dieta presentava un aumento di batteri buoni, non visibile negli altri gruppi.

Non solo, in base a precedenti ricerche, proprio quei batteri che erano aumentati in seguito alla dieta con noci si sono rivelati importanti per la salute del cuore e collegati ad una diminuzione dei fattori di rischio cardiovascolare. Per esempio, gli scienziati hanno osservato un aumento dei batteri Eubacterium eligens, collegati alla pressione sanguigna. In particolare livelli più alti di questi batteri sono associati a valori di pressione inferiori.

Non solo, la dieta con noci è stata anche in grado di aumentare i valori di Lachnospiraceae, associati ad una riduzione dei valori di colesterolo non HDL e di pressione sanguigna.

Certamente lo studio è limitato in quanto eseguito su un campione troppo limitato. Altre ricerche seguiranno ma sicuramente questo è stato un primo passo per comprendere che piccole modifiche alla dieta, come includere una decina di noti, possono influenzare i batteri che vivono nell’intestino che a loro volta hanno il controllo su diversi fattori che riguardano la salute del nostro corpo.

Fonti