Contro ansia, stress e tensioni prova a bere più acqua
Bere poca acqua e provare ansia, stress e tensione, il legame tra queste due condizioni c'è ed è stato provato dalla scienza, come emerge dalla ricerca di cui parliamo oggi. In più, cercheremo anche di capire quanta acqua dobbiamo bere al giorno per mantenerci in salute e come capire se siamo disidratati.

Tensione e paure improvvise, ma anche stress e ansia protratti nel tempo, sempre più persone sperimentano queste condizioni con un peggioramento della qualità della vita. E se la causa, o almeno una delle cause, fosse che non beviamo abbastanza acqua? Questo viene proprio affermato da una recentissima ricerca scientifica apparsa sulla rivista Nutrients e condotta da un team di scienziati spagnoli [1].
Ansia e disidratazione, cosa afferma lo studio
Lo studio ha coinvolto 65 giovani adulti, tutti studenti universitari. Attraverso un questionario è stato possibile osservare che il 90% dei partecipanti allo studio presentava ansia cronica e si trovava a sperimentare momenti di paura e tensione. Quasi la metà dei volontari presentava poi livelli molto elevati di ansia, sia cronica che improvvisa. Sempre attraverso il questionario i ricercatori hanno potuto stimare la quantità di fluidi assunta dai volontari, in media intorno a 2,8 litri al giorno. A prima vista questa quantità può risultare normale, tuttavia, in base allo stile di vita dei ragazzi è emerso che, nella maggior parte dei casi, non era sufficiente e che i liquidi espulsi erano superiori, in media di 330 ml, dei liquidi assunti.
Pertanto, la condizione di disidratazione, seppur lieve, era presente. Questa condizione di disidratazione è risultata più probabile soprattutto in quelle persone che sperimentavano elevati livelli di ansia cronica e tensione improvvisa.
Pertanto, in base allo studio, è stato possibile osservare un legame tra assunzione insufficiente di liquidi e ansia.
Quanta acqua bere al giorno e come capire se si sta bevendo abbasta
La ricerca è solo l'ultima, in ordine di tempo, sull'importanza di mantenersi idratati. Certo, è difficile capire quanta acqua dobbiamo bere al giorno, in quanto questo è un valore che cambia in base all'età, alle medicine assunte, al clima e allo stile di vita. Alcune linee guida parlano di 2,5 litri di fluidi al giorno, altri 3 litri e altri persino 3,5 litri. Il proprio medico di fiducia in questo senso può sicuramente indicare ad ognuno la giusta quantità. In linea generale, e questo però è un consiglio non seguito dai più, bisognerebbe non arrivare mai ad avere sete in quanto questo significa che la disidratazione è già subentrata. Un buon indicatore del proprio stato di idratazione, prima ancora di sentire la sete, può essere osservare il colore delle urine, che dovrebbero mantenersi sempre più chiare possibili.
I pericoli della disidratazione
La disidratazione, anche se lieve, può causare importanti problemi all'organismo. Oggi abbiamo visto che può favorire l'ansia, sia cronica che improvvisa. In base a studi precedenti, una disidratazione lieve può arrecare mal di testa, irritabilità e una diminuzione sia della performance fisica che della funzionalità cognitiva. Se non si interviene per tempo e la disidratazione peggiora, si possono avere anche confusione, problemi al cuore, ai reni e all'apparato digerente.
Ansia, disidratazione e l'assunzione di caffè e tisane
Un'ultima considerazione, anzi due. In base allo studio, bere caffè con regolarità può peggiorare l'ansia in chi è predisposto o presenta già una condizione ansiosa. Questo a causa del contenuto in caffeina del caffè che stimola il sistema nervoso, che di conseguenza favorisce il rilascio di sostanze, chiamate catecolamine, che aumentano la pressione sanguigna e il ritmo cardiaco.
Invece, l'assunzione di tisane a base, per esempio, di tiglio o valeriana, oltre a migliorare lo stato di idratazione ha mostrato di ridurre l'ansia e lo stress.