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Contro i danni di sovrappeso e grasso viscerale un aiuto dalle spezie

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 19 ottobre, 2021
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Contro i danni di sovrappeso e grasso viscerale un aiuto dalle spezie

Profumate e stuzzicanti, le spezie arricchiscono i nostri piatti. Ma sono anche una preziosa fonte di proprietà benefiche per la salute. Fino ad oggi l'azione delle spezie è sempre stata studiata singolarmente e per brevi periodi, ma cosa accade quando si consumano più spezie insieme per un periodo di tempo lungo, come del resto avviene nell'alimentazione quotidiana? Di questo si è occupato uno studio americano pubblicato pochi giorni fa sulla rivista The American Journal of Clinical Nutrition [1].

Spezie e salute

Curcuma, pepe, peperoncino, cannella, zenzero sono spezie ricche di proprietà antiossidanti e antinfiammatorie ben dimostrate da studi scientifici. Tuttavia, ad oggi, gli studi si sono sempre focalizzati sull'azione delle spezie singole, magari assunte sotto forma di integratori ad alti dosaggi, e sui loro effetti nel breve termine.

Invece, mancano ricerche volte a comprendere le proprietà di più spezie assunte insieme, in quantità minori e sul lungo periodo, proprio come avviene con l'alimentazione. Infatti, nella vita di tutti i giorni, possiamo consumare nella stessa giornata del curry distribuito in sughi, salse o verdure, cannella nei dolci, zenzero nelle tisane, ma anche origano, basilico, coriandolo e prezzemolo aggiunti a pesce, pasta o stuzzichini.

La miscela di spezie contro le infiammazioni, lo studio

Per colmare questa lacuna, i ricercatori americani hanno elaborato uno studio volto a comprendere gli effetti su più settimane del consumo di una miscela di spezie inserita nell'alimentazione quotidiana. Sono così state reclutate 70 persone, età media 44 anni, in sovrappeso e con accumulo di grasso viscerale, quindi con un maggior rischio cardiovascolare. I partecipanti sono stati divisi in tre gruppi. Al primo gruppo è stato chiesto di consumare, all'interno dei pasti, spezie miste (curry, cannella, zenzero, origano, basilico, coriandolo e prezzemolo), a basse dosi per un totale di mezzo grammo ogni giorno per un mese. Il secondo gruppo ha inserito nella propria alimentazione 3 grammi di spezie miste, ogni giorno per un mese, mentre il terzo gruppo ha consumato alte dosi di spezie, circa 6 grammi, ogni giorno per un mese. Prima e al termine dell'esperimento i partecipanti si sono sottoposti a esami del sangue e visite mediche. Quello che è emerso è che già con 3 grammi di spezie al giorno è stato possibile ridurre in modo significativo le sostanze pro infiammatorie circolanti. Questo risultato è degno di nota dal momento che l'infiammazione cronica è un nemico silente, che agisce nel tempo e, se non contrastata, può indebolire il sistema immunitario, causare malattie cardiovascolari, degenerazioni cellulari, depressione e obesità. Ma gli effetti benefici delle spezie non finiscono qui. Infatti, il mix di spezie ha diminuito anche la pressione sanguigna. Anche questo aspetto è notevole dal momento che lo studio è stato eseguito su persone con un alto rischio cardiovascolare.

Conclusioni

Quindi, ecco la prova che il consumo di spezie, alle dosi tipiche di una dieta varia ed equilibrata, ha effetti benefici sul lungo periodo, proteggendo il cuore e l'intero organismo, abbassando la pressione e riducendo i livelli di infiammazione.

Fonti

[1] Oh et al, AJCN, 2021
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AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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