Contro il diabete spegni la luce di notte
Dormire in una stanza illuminata dalla luce può avere conseguenze importanti sulla salute. Vediamo perché è bene preferire stanze buie e quali sono i consigli degli esperti se non possiamo fare a meno di una lucetta di notte

Di notte la stanza da letto dovrebbe essere completamente buia.
Questo perché in questo modo creiamo le condizioni per un sonno profondo e ristoratore ma anche perché così riduciamo il rischio di diabete.
Eh sì, la luminosità della stanza da letto ha da dire la sua anche su questo aspetto così importante della salute, come emerge da una ricerca molto recente pubblicata pochi mesi fa sulla prestigiosa rivista The Lancet da un team di scienziati australiani, americani e inglesi [1].
1 Luce accesa di notte e rischio di diabete
Scopo dello studio era comprendere se l'esposizione a luci durante la notte, da mezzanotte e mezzo alle 6 di mattina, possa o meno influenzare il rischio di sviluppare, negli anni, diabete tipo 2.
A questo scopo gli scienziati hanno reclutato 84 790 volontari, tutti adulti con un'età media di 62 anni. I partecipanti allo studio dovevano indossare per un'intera settimana, di giorno e di notte, dei sensori alla luce. Poi i volontari sono stati seguiti per 8 anni durante i quali è stato monitorato il loro stato di salute. Quello che è emerso è che:
- Essere esposti continuamente a luci durante la notte aumenta il rischio di sviluppare, negli anni, il diabete
- Cercare di dormire in una stanza buia risulta quindi un gesto semplice e per tutti per ridurre il rischio di diabete
- Degno di nota il fatto che quanto osservato è valido anche per chi ha un rischio genetico superiore di sviluppare diabete. Non solo, la differenza, per quanto riguarda il rischio di sviluppare diabete, tra coloro che dormono in stanze illuminate dalla luce e coloro che dormono al buio è simile alla differenza tra chi geneticamente ha un basso rischio di sviluppare diabete e chi lo ha moderato. Questo significa che la luce accesa di notte prevale sulla genetica
2 Spiegazione
La spiegazione di quanto osservato è l'alterazione del ritmo circadiano.
Il ritmo circadiano è il nostro orologio interno, che regola il ritmo sonno veglia, il metabolismo e il rilascio di ormoni.
Un'esposizione alla luce durante la notte altera questo orologio interno, riducendo il rilascio di melatonina.
In base a studi, un'alterazione del nostro orologio biologico aumenta il rischio di diabete tipo 2.
3 Non solo diabete
Lo studio di cui abbiamo parlato oggi è solo l'ultimo in ordine di tempo che sottolinea l'importanza di evitare un'elevata esposizione alla luce durante la notte.
Studi precedenti, condotti su persone anziane, avevano dimostrato che l'esposizione alla luce durante la notte aumenta il rischio di [2]:
- obesità
- diabete
- ipertensione
- risvegli notturni
4 Cosa abbiamo imparato
A nostra disposizione abbiamo un comportamento molto semplice per ridurre in modo significativo il rischio di sviluppare diabete, e cioè:
- cercare di dormire in una stanza buia, spegnendo così luci e lucette, abbassando le tapparelle o tirando le tende
E se proprio non possiamo evitare di tenere accesa una luce? Gli stessi autori dello studio offrono un consiglio.
È possibile usare luci che hanno un impatto minore sul ritmo circadiano, come le luci calde e molto soffuse.