Dai lamponi un’arma contro il diabete

Che i lamponi siano una fonte preziosa di antiossidanti utili a contrastare tumori e danni dei radicali liberi è noto alla scienza, ma da oggi sappiamo anche che i lamponi possono risultare un’arma in più contro diabete e prediabete. Questo è il risultato di ben due recentissime ricerche scientifiche, pubblicate una sulla rivista Obesity da parte di un team dell’università americana dell’Illinois ^[1] e l’altra sulla rivista Annals of nutrition and metabolism dagli scienziati della Oklahoma State University ^[2].

Gli scienziati dell’Illinois hanno diviso i partecipanti allo studio, tutti che presentavano obesità, insulino resistenza ed erano in una condizione classificata come prediabete, in tre gruppi. Al primo gruppo sono stati somministrati 125 grammi di lamponi surgelati, al secondo 250 grammi e il terzo non ha ricevuto lamponi. A tutti è stato chiesto di mangiare, insieme ai lamponi, una colazione impegnativa dal punto di vista del carico glicemico, ricca di carboidrati e grassi. A distanza di due ore dal pasto coloro che avevano assunto i lamponi presentavano livelli di glicemia inferiori, anche il picco dell’insulina era inferiore a indicare una minore richiesta di questa sostanza. Questi risultati sono stati confermati anche dalla ricerca dell’Oklahoma State University, che ha osservato non solo che i lamponi sarebbero in grado di ridurre la glicemia dopo il pasto ma contrasterebbero anche le infiammazioni, collegate ad alti livelli di zuccheri nel sangue.

Altri studi seguiranno per comprendere il ruolo protettivo dei lamponi in caso di prediabete e diabete, analizzando gli effetti su vasti campioni di popolazione e comprendendo nel dettaglio il meccanismo di azione, ma certamente questi primi risultati sono incoraggianti e indicano che una piccola scelta di salute potrebbe essere introdurre i lamponi, anche surgelati, nella propria dieta. Per esempio, puoi aggiungere i lamponi allo yogurt, meglio se vegetale.

Fonti