Dal magnesio un valido aiuto per prevenire mal di testa e le emicranie

Per prevenire e attenuare l'emicrania, sia con aura che senza, e il mal di testa un aiuto viene dal magnesio. Ancora meglio se magnesio pidolato, in quanto più facilmente assorbibile. Questo è quanto emerge da una recente review apparsa sulla rivista Nutrients grazie al lavoro di ricerca di un team italiano [1].
L'importanza del magnesio
Il magnesio è il quarto catione per abbondanza presente nel corpo umano. Il magnesio partecipa a diversi processi biologici, come la sintesi di proteine e DNA, eccitabilità neuromuscolare e la secrezione di ormoni tiroidei. La quantità di magnesio presente nel corpo viene regolata dall'intestino, che lo assorbe dall'alimentazione o da integratori assunti, e dai reni, che possono farlo passare nelle urine o trattenerlo a seconda che la quantità di questo minerale sia in eccesso o vi sia una carenza. A volte, però, questo meccanismo si inceppa, come nel caso di una dieta poco varia e squilibrata, per un alterato assorbimento intestinale, per problemi ai reni, diabete o osteoporosi.
Ebbene, è stato osservato che una carenza di magnesio è associata a un rischio maggiore di sviluppare emicrania e mal di testa di tipo tensivo di grado da lieve e moderato. Dal momento che le medicine utilizzate per prevenire o trattare queste condizioni presentano spesso effetti collaterali o, in alcuni casi, possono causare dipendenza, è interessante cercare alternative più sicure. Il magnesio sembra essere un valido alleato contro il mal di testa.
Carenza di magnesio e mal di testa
Studi hanno permesso di osservare che persone sofferenti di emicrania, con aura e senza, e mal di testa di tipo tensivo presentano un livello significativamente inferiore di magnesio circolante rispetto alle persone che non presentano questo disturbo. Anzi, è stato osservato che una riduzione dei livelli di magnesio possa aumentare, nelle persone predisposte, il rischio di sviluppare eventi acuti di mal di testa di ben il 35%.
Integratori di magnesio contro emicranie e mal di testa tensivo
L'assunzione di magnesio, invece, si è rivelata di aiuto a prevenire emicranie e mal di testa. Per esempio, donne con sindrome premestruale hanno assunto, ogni giorno dal momento dell'ovulazione fino alla comparsa delle mestruazioni, 360 mg di magnesio. Come effetto, sono risultati diminuiti sia la frequenza del mal di testa che il dolore. Un altro studio ha testato l'azione di 600 mg di magnesio, assunto quotidianamente, su 80 volontari, tutti sofferenti di emicranie.
Ebbene, l'assunzione di magnesio ha portato ad una riduzione del 40% degli attacchi. Anche nei bambini l'assunzione di 9 mg per chilo di peso di magnesio ha portato ad una significativa riduzione degli episodi di mal di testa. Gli integratori di magnesio sono risultati sempre sicuri e ben tollerati. Gli unici effetti collaterali sono risultati problemi gastrointestinali ma di lieve entità e in ogni caso molto rari.
Quale integratore scegliere
Del magnesio esistono diversi tipi. Infatti, in commercio possiamo trovare il magnesio di tipo organico, come il magnesio pidolato o lattato, o inorganico, come il cloruro di magnesio o il magnesio carbonato.
Ebbene, gli scienziati indicano il magnesio pidolato come il tipo di magnesio da preferire per prevenire mal di testa ed emicranie. Infatti, il magnesio pidolato è altamente assorbibile e questo rende un eventuale trattamento maggiormente efficace. Il magnesio pidolato ha mostrato di invertire il processo che, da una carenza di magnesio, porta allo sviluppo del mal di testa anche dopo un'assunzione di breve durata.