Dall’università di Harvard la conferma: noci e olio d’oliva abbassano il rischio cardiovascolare

In base ad una ricerca, condotta dai ricercatori della Harvard TH Chan School of Public Health e pubblicata il 16 marzo 2018 sulla rivista American Journal of Clinical Nutrition ^[1], finalmente è possibile fare chiarezza su un argomento molto dibattuto. E cioè, gli acidi grassi monoinsaturi sono in grado di abbassare il rischio cardiovascolare? La risposta è sì ma a patto che questi grassi abbiano origine vegetale, vengano cioè da olio d’oliva e noci.

Fino a questo momento i risultati sono sempre stati contrastanti in quanto, come affermato dallo stesso autore della ricerca Qui Sun, professore presso il dipartimento di nutrizione dell’università di Harvard, le fonti dei grassi monoinsaturi erano miste, sia vegetali che animali, soprattutto da carni rosse. Il problema delle carni rosse è che contengono anche grassi saturi, nocivi e capaci di annullare gli effetti benefici dei grassi monoinsaturi. Lo studio in esame invece si è focalizzato sull’azione diversa dei grassi monoinsaturi provenienti da fonti vegetali e animali. In particolare sono state analizzate le abitudini di quasi 100 000 persone tra uomini e donne. Questo campione di studio è stato diviso in due gruppi, il primo ha sostituito i grassi saturi, trans e carboidrati raffinati con un numero equivalente di calorie provenienti da grassi monoinsaturi di origine vegetale, l’altro gruppo invece ha introdotto nella dieta grassi monoinsaturi di origine animale. Nel gruppo che aveva introdotto nella dieta grassi monoinsaturi di origine vegetale il rischio cardiovascolare è risultato nettamente inferiore rispetto all’atro gruppo che invece aveva fatto ricorso a grassi monoinsaturi di origine animale. Da qui l’importanza, come affermato dall’autore dello studio, di una dieta prevalentemente vegetariana che privilegi olio d’oliva e noci.

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