Datteri, benefici per la salute, quantità e controindicazioni
- Cosa sono
- Nutrienti
- Anti age
- Per il cuore
- Per l'intestino
- Sostituti dello zucchero
- Quanti al giorno
- Avvertenze
- Domande frequenti
I datteri sono un frutto dall'alto potere antiossidante. Vediamo tutti i benefici dei datteri, quanti datteri mangiare al giorno e quali sono le avvertenze a cui prestare attenzione

I datteri sono antiossidanti e antinfiammatori. Vediamo tutte le proprietà salutari dei datteri dimostrate dalle più recenti ricerche scientifiche. Vediamo anche quanti datteri si possono mangiare al giorno e quali sono le principali avvertenze e controindicazioni
Naturalmente dolci, dalla polpa morbida e burrosa, stiamo parlando dei datteri.
Questi frutti, che però sono più simili a veri dolcetti, fanno la gioia di tutti, grandi e bambini.
Oggi vedremo che i datteri non sono solo deliziosi ma anche salutari! Ecco le proprietà per la salute dei datteri, quanti datteri possiamo mangiare al giorno e anche le loro avvertenze e controindicazioni. Tutto questo, come sempre, sulla base delle più recenti ricerche scientifiche che sono state pubblicate negli ultimi mesi.
1 Cosa sono
I datteri sono il frutto della palma da dattero, nome scientifico Phoenix dactylifera, della famiglia delle Arecaceae. Pensa che la pianta può arrivare a superare i 20 metri di altezza!
I datteri sono un piccolo portento, apportando vitamine, minerali, grassi, proteine e carboidrati, tanto è che, nell'antichità, questi frutti erano considerati dalle popolazioni una vera fonte di sostentamento.
Ma vediamo di approfondire nutrienti e proprietà dei datteri.
2 Nutrienti
I datteri sono frutti squisiti, che soddisfano la voglia di dolce e apportano nutrienti benefici per la salute. In particolare, i datteri sono fonte di
- Energia
- Proteine
- Vitamine del gruppo B, tra cui anche i folati. Questi ultimi in una quantità pari al 5% del fabbisogno giornaliero quando assumiamo 100 grammi di datteri
- Vitamina C, 5% del fabbisogno giornaliero per 100 grammi di prodotto
- Calcio, 6% del fabbisogno giornaliero per 100 grammi di prodotto
- Potassio, tra il 10 e il 30% del fabbisogno giornaliero per 100 grammi di prodotto
- Magnesio, tra il 15 e il 20% del fabbisogno giornaliero per 100 grammi di prodotto
- Ferro, dipende dalla varietà ma può arrivare anche al 20% del fabbisogno giornaliero per 100 grammi di prodotto
- Fibre, di cui la maggior parte del tipo insolubile, fino al 90% del contenuto totale di fibre. Per questo i datteri supportano la funzionalità intestinale e saziano
- A basso contenuto di grassi e di colesterolo
- Antiossidanti
3 Contro i processi di invecchiamento
I datteri sono ricchi di antiossidanti sotto forma di polifenoli.
Tutto merito delle condizioni in cui cresce la palma da dattero, con tanto sole e caldo. Questo permette ai datteri di presentare la più alta concentrazione di antiossidanti rispetto a tutti gli altri tipi di frutta secca
Gli antiossidanti sono sostanze preziose per contrastare i processi di invecchiamento e le infiammazioni, tenendo così alla larga malattie come le degenerazioni cellulari, l'Alzheimer e il Parkinson
Non solo, i datteri, grazie ai preziosi antiossidanti che contengono, hanno dimostrato di proteggere
- Il cuore. I datteri proteggono infatti il tessuto cardiaco dai radicali liberi e stimolano la rigenerazione delle cellule cardiache
- I reni, aiutando a contrastare l'azione dannosa delle tossine
- Il fegato
- L'intero organismo, contrastando il diabete
4 Cardioprotettivi
Un capitolo a parte merita l'azione benefica dei datteri a livello del cuore.
Come accennato, infatti, un consumo moderato di datteri si dimostra benefico per il cuore. In particolare, come emerso da ricerche scientifiche molto recenti, i datteri aiutano a
- Ridurre il colesterolo totale
- Ridurre i trigliceridi
- Aumentare il colesterolo buono HDL
- Regolare la pressione sanguigna. Infatti, i datteri sono ricchi di potassio e poveri di sodio
- Trasformare, grazie ai folati contenuti in questi frutti, l'omocisteina in metionina. Questo è importante in quanto elevati livelli di omocisteina sono associati ad un aumento del rischio cardiovascolare
- Migliorare, grazie alla vitamina C, l'elasticità dei vasi sanguigni e la funzionalità dell'endotelio, che è il rivestimento interno dei vasi sanguigni e del cuore
5 Per il microbiota intestinale
I datteri risultano prebiotici e capaci di supportare la proliferazione dei batteri buoni intestinali.
Da qui i benefici per l'organismo sono innumerevoli, con un miglior controllo della digestione, della glicemia ma anche delle infiammazioni
6 Validi sostituti dello zucchero
Eh sì, i datteri possono anche sostituire lo zucchero in diverse preparazioni dolciarie, come torte, biscotti, creme o barrette.
Infatti, quando i datteri prendono il posto dello zucchero apportano importanti vantaggi alla preparazione finale
- Dolcificano naturalmente
- Non apportano solo calorie vuote, come lo zucchero bianco, ma anche importanti nutrienti
- Aumentano, nel prodotto finale, il contenuto di fibre, antiossidanti e minerali, soprattutto il potassio
- Aggiunti alla preparazione dei dolci prendono anche il posto del burro, 2 in 1 insomma
Per questo uso è meglio scegliere datteri a pasta molle, metterli in ammollo per qualche ora e frullarli, aggiungendo anche l'acqua di ammollo. La proporzione è 175 grammi di datteri per 120 ml di acqua, ma in realtà è abbastanza elastica, tutto dipende dalla consistenza finale che desideri.
Infine, una volta che la pasta di dattero è pronta, puoi usarla nell'impasto del tuo dolce. Per dare un'idea 100 grammi di pasta di datteri sostituiscono 100 grammi di zucchero. La pasta di dattero, una volta preparata, si conserva in frigorifero per circa una settimana.
7 Quanti datteri mangiare al giorno?
I datteri, come ogni altro alimento, vanno inseriti all'interno di una dieta sana e varia. Pertanto, bisogna evitare eccessi. In base a studi
- 20-35 grammi di datteri al giorno, circa 3 datteri, hanno permesso di ridurre, negli anziani -con ipercolesterolemia, il colesterolo cattivo LDL
- 3 datteri al giorno non modificano l'emoglobina glicata in persone con diabete tipo 2. L'emoglobina glicata è un valore che si misura attraverso esami del sangue e mostra una fotografia di come è stata la glicemia nei 2-3 mesi precedenti. Non sono state osservate nemmeno alterazioni del peso corporeo mentre il consumo moderato di datteri ha migliorato il profilo lipidico, con una riduzione del colesterolo totale e del colesterolo cattivo LDL
8 Avvertenze e controindicazioni
Non sono riportati particolari effetti collaterali derivanti dal consumo moderato di datteri
Scegli sempre datteri di qualità e acquistali in negozi di fiducia, in quanto anche i datteri, come gli altri tipi di frutta secca, possono essere contaminati da aflatossine
In caso di diabete consulta sempre il tuo medico ma tieni presente, in base alle più recenti ricerche scientifiche, che un basso consumo di datteri ha anche una blanda azione ipoglicemizzante
9 Domande frequenti
È vero che i datteri inducono il parto?
Nel medio oriente le donne usano consumare datteri a partire dal terzo trimestre di gravidanza, per proteggere la salute della madre e del nascituro e poi indurre un parto sicuro e naturale.
In effetti, i datteri sono ricchi di nutrienti, apportano energia e stimolano le contrazioni dell'utero per un parto naturale, contrastano il dolore durante il parto, aumentano l'emoglobina nella madre e contribuiscono a tenere sotto controllo la pressione sanguigna. In base a studi, consumare datteri dal terzo trimestre di gravidanza mostra un effetto benefico da piccolo a moderato sul parto e nelle fasi immediatamente successive
Non solo, il consumo di datteri aiuta dopo il parto a stimolare la produzione di latte.
I datteri fanno bene all'intestino?
I datteri, come gli altri tipi di frutta essiccata, fanno bene all'intestino.
Gli esperti consigliano 100 g di frutta essiccata al giorno, non solo datteri, ma anche prugne secche, albicocche secche o uvetta, per il benessere intestinale
I datteri fanno bene alla prostata?
Il consumo di datteri e altra frutta secca, come l'uvetta, almeno 5 volte a settimana ha mostrato di ridurre il rischio di degenerazioni cellulari della prostata