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Dieta e stile di vita contro infiammazioni e tumori

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 25 ottobre, 2023
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Dieta e stile di vita contro infiammazioni e tumori

Alimentazione e stile di vita insieme possono prevenire fino al 40% dei casi di tumore e fino al 60% delle morti per tumore. Vale la pena approfondire questo argomento di vitale importanza basandoci sui risultati delle ricerche scientifiche condotte negli ultimi anni

Fino a qualche anno fa faceva sorridere il tentativo di proteggere la propria salute con lo stile di vita. Se c'erano farmaci per quasi ogni disturbo e operazioni chirurgiche per tutto il resto, che senso aveva privarsi o almeno limitare alcuni alimenti che facevano gola solo a parlarne, come carni rosse e lavorate e cibi dolci e zuccherosi? Era un periodo in cui si riteneva ancora che le degenerazioni cellulari fossero il risultato del caso e che svilupparne una o meno fosse più che altro attribuibile alla cattiva o buona sorte personale. Ma, studio dopo studio, scienziati e medici hanno iniziato ad attaccare questo castello di convinzioni mostrando che la realtà è molto diversa. Alimentazione e stile di vita possono tenere lontani molti disturbi, tra cui anche una buona fetta delle degenerazioni cellulari.

Non solo, vivere in modo sano mette anche il corpo nelle migliori condizioni per affrontare ogni minaccia. Posso dire che, dal canto mio, ogni cosa è cambiata dopo aver ascoltato, in un pomeriggio di tanti anni fa, un'intervista al dottor David Servan Schreiber che affermava senza mezzi termini che noi abbiamo nelle nostre mani alleati potenti per contrastare i tumori, come appunto l'alimentazione e lo stile di vita (David Servan Schreiber, Anti cancro). Questo era solo l'inizio. Al giorno d'oggi nessuno può più affermare che lo stile di vita non ha voce in capitolo per quanto riguarda la nostra salute, e non stiamo parlando solo della lotta ai tumori, ma anche delle infiammazioni, del calo delle difese immunitarie, delle malattie cardiovascolari, diabete e persino depressione. Negli ultimi anni la scienza ha fatto passi da gigante e oggi parliamo proprio degli incredibili risultati raggiunti e dell'importanza di iniziare fin da ora a seguire uno stile di vita sano.

Alimentazione e stile di vita, insieme possono ridurre il 40% dei casi di tumore

Era il 2011 e una ricerca condotta da un team di scienziati inglesi della Queen Mary University of London riusciva a dimostrare, studiando e analizzando i dati raccolti tra il 1993 e il 2007, che il 40% dei tumori può essere evitato in quanto dipendente da fattori su cui noi abbiamo il pieno controllo [1]. Ma quali sono questi fattori? La prima cosa, la più importante, è non fumare, ma anche evitare di esporsi al fumo passivo. Infatti, il fumo di sigaretta da solo è responsabile di più del 20% dei tumori negli uomini e del 15% nelle donne. E che dire di una dieta poco varia, povera di frutta e verdura. Anche questo si rende responsabile del 6% dei tumori negli uomini e del 3,4% dei tumori nelle donne. Altri fattori sono l'obesità e bere alcolici, che causano tra il 4 e il 6% dei casi di tumori, ma anche un'esposizione eccessiva al sole e l'uso di lettini abbronzanti, si parla del 3,6% dei casi di tumore. Occorre prestare attenzione anche all'esposizione ad alcune sostanze, come l'amianto, che può determinare fino al 5% dei tumori, e infezioni, come l'epatite virale. Infine, è importante muoversi e praticare un'attività fisica moderata. La sedentarietà è, infatti, anche un fattore importante e concorre, insieme alla dieta, al sovrappeso e al consumo di alcool, a causare il 50% dei tumori al colon.

Alimentazione e stile di vita, non è mai troppo tardi

Il paragrafo precedente mostra un dato essenziale e di vitale importanza, noi possiamo prevenire una buona fetta delle degenerazioni cellulari. Occorre quindi cercare di mangiare in modo sano e bilanciato, includendo tanta frutta e verdura, praticare attività fisica, contrastare sovrappeso e obesità, non fumare, evitare gli alcolici e prendere il sole con le dovute precauzioni, oltre che evitare l'esposizione a virus e a sostanze dannose e tossiche, con comportamenti adeguati. È importante sottolineare, però, che non è mai troppo tardi per intraprendere scelte di vita più salutari. Infatti, una ricerca di qualche anno fa mostra che ridurre, anche in modo modesto, l'esposizione a qualcuno di questi fattori rende il corpo più forte e resistente, anche in caso di diagnosi di degenerazione cellulare [2]. L'università di Harvard afferma persino che il 60% dei casi di tumore con esito infausto può essere evitato con l'assunzione di uno stile di vita sano, senza fumo, anche passivo, assunzione limitata di alcol, mantenendo un indice di massa corporea tra 18,5 e 27,5, seguendo un'alimentazione sana e bilanciata e svolgendo attività fisica, 150 minuti a settimana di moderata attività fisica, che sia una camminata a passo svelto, ballare o anche fare giardinaggio [3][4].

Stile di vita antitumorale, altri consigli

In base a studi, seguire una dieta sana per ridurre il rischio di sviluppare degenerazioni cellulari non significa solo includere frutta e verdura, soprattutto quella non amidacea come cavoli e broccoli, carciofi, verdure a foglia verde, peperoni e pomodori. È importante anche consumare cereali integrali e legumi mentre le linee guida consigliano di limitare il più possibile carni rosse e lavorate e cibi ricchi di grassi e zuccheri come i fast food. Fonti di proteine interessanti per sostituire la carne rossa possono essere, oltre che i legumi, il pesce, il pollame, prodotti lattiero caseari e le uova. L'alimentazione dovrebbe essere varia perché, per esempio, anche se il cavolo riccio verde o i lamponi sono piccoli superfood, da soli non possono assicurare tutti i nutrienti necessari [4]. Infine, studi hanno indicato l'importanza di includere alcuni tipi di infusi e spezie per contrastare infiammazioni e degenerazioni cellulari. Una buona scelta è quindi non farsi mancare tè verde, curcuma, aglio, cipolla, cumino, cannella, zenzero, chiodi di garofano, peperoncino e rosmarino [5].

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AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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