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Digiunare non serve a perdere peso ma è dannoso per il corpo

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 15 luglio, 2023
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Digiunare non serve a perdere peso ma è dannoso per il corpo

Digiunare per perdere peso? Pessima idea. Questo metodo, infatti, non solo non fa dimagrire e non porta beneficio alcuno in termini di colesterolo circolante, glicemia e pressione sanguigna, ma può anche ridurre la massa muscolare. Questo emerge da una recentissima review apparsa sulla rivista Nutrition Reviews grazie al lavoro di un team americano della University of Illinois Chicago (Ezpeleta et al, Nutrition Reviews, June 2023).

Obesità e digiuno

L'obesità è una condizione che può aumentare il rischio di depressione, diabete, malattie cardiovascolari, infiammazione cronica e degenerazioni cellulari.

Pertanto, sovrappeso e obesità vanno contrastati, certamente. Ma vanno contrastati in modo sano. Quanti saltano i pasti o si nutrono solo di acqua, succhi e zuppe per giorni per vedere scendere l'ago della bilancia? Magari, all'inizio, raggiungono anche il loro obiettivo, ma il risultato è effimero e ben presto tutto torna come prima, se non peggio. Di questo parla la review che è l'argomento di oggi.

I rischi del digiuno, cosa dice la scienza

La review ha analizzato i risultati di studi precedenti sugli effetti del digiuno sul peso corporeo e su alcuni parametri come colesterolo, glicemia e pressione sanguigna. La ricerca si è focalizzata su pratiche di digiuno molto spinte, come bere solo acqua o seguire il digiuno Buchinger, che consiste nell'assumere, oltre a acqua e tè, una zuppa di verdura e un bicchiere di succo di frutta al giorno. Quello che è emerso è che, effettivamente, queste pratiche di digiuno portano, almeno nell'immediato, a una riduzione del peso corporeo, di circa il 6% se si prosegue a digiunare per 5 giorni. Tuttavia, come accennato, i risultati sono effimeri e appena si torna ad alimentarsi normalmente, cosa che, va sottolineato, è indispensabile per assicurare al nostro organismo energia e nutrienti senza i quali non riuscirebbe a svolgere le sue funzioni, tutti i chili persi vengono recuperati nell'arco di tre mesi. Solo un'ulteriore restrizione calorica, che non è molto percorribile dal momento che mangiare è necessario per vivere e non si può vivere con una sensazione di fame costante, può ridurre l'aumento di peso conseguente a questo digiuno eccessivo.

In più, valori come il colesterolo, la glicemia e la pressione sanguigna, anche se diminuiti durante il digiuno, tornano come prima una volta ripreso a mangiare.

Non solo, il digiuno così spinto porta ad una riduzione del peso non nel modo voluto, in quanto a farne le spese sono i muscoli che si riducono, mentre aumenta la distruzione delle proteine muscolari. Detto in altre parole, il corpo ha bisogno di proteine e, quando queste non gli vengono fornite, le cerca dove sono disponibili, e cioè nei muscoli, che si indeboliscono e questo non è sicuramente il risultato che si vuole raggiungere.

Digiuno, digiuno intermittente e altri rimedi contro l'obesità, conclusioni

Il digiuno quindi non è la via per dimagrire. Al costo di grandi sacrifici non fa raggiungere i risultati sperati e in più danneggia i muscoli. Oltre a questi digiuni eccessivi, che spesso purtroppo vengono applicati anche dalle persone in autonomia, esiste anche il digiuno intermittente di cui si fa un gran parlare. Al digiuno intermittente abbiamo dedicato anche un articolo in cui emerge che, in base a studi, questo può far effettivamente perdere peso ma solo in caso di obesità accertata, altrimenti può alterare il quadro ormonale e aumentare la resistenza all'insulina [1][2]. In ogni caso, il digiuno intermittente va fatto solo sotto la stretta supervisione di uno specialista, che dovrà anche valutare lo stato di salute della persona. La scelta migliore, in ogni caso, rimane quella di seguire una vita attiva, con un moderato esercizio fisico e un'alimentazione sana e bilanciata, limitando gli alimenti raffinati e gli zuccheri ma privilegiando frutta, verdura, cereali integrali e legumi, tè verde e spezie. In questo modo assicuriamo al nostro corpo i nutrienti essenziali per la vita, miglioriamo l'umore, che è anche importante, ed evitiamo disturbi come mal di testa, fame e insonnia, che accompagnano ogni regime di digiuno continuativo o intermittente.

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AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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