Natural Remedies Logo Rimedi Naturali

Dormire bene, come migliorare la qualità del sonno e ridurre il tempo di addormentamento

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 15 dicembre, 2021
Share on Facebook Share on X Share on Whatsapp Share on Pinterest Email
Dormire bene, come migliorare la qualità del sonno e ridurre il tempo di addormentamento

Oli essenziali, integratori, alimenti e rimedi erboristici per migliorare la qualità del sonno, ridurre il tempo di addormentamento e prolungare la durata del sonno

Quante ore dedichi al sonno? Secondo la scienza giovani adulti e adulti dovrebbero dormire tra le 7 e le 9 ore, gli anziani tra le 7 e le 8 ore [1]. Il problema però è che non sempre riusciamo a garantirci il corretto numero di ore di sonno e, soprattutto, di sonno di qualità. Difficoltà di addormentamento, continui risvegli notturni e fase del sonno profondo troppo breve sono alcuni dei disturbi che possono peggiorare la qualità del sonno con conseguenze sulla vita diurna e lo stato di salute, riducendo il grado di attenzione e la capacità di concentrazione, aumentando i livelli di infiammazione e causando un indebolimento del sistema immunitario [2]. In un articolo precedente abbiamo già avuto modo di comprendere come alcuni oli essenziali, suoni e rimedi erboristici possono aiutarci a prolungare la fase di sonno profondo, per svegliarci così più riposati e rigenerati. Oggi vedremo come ridurre il tempo impiegato ad addormentarci.

Oli essenziali per dormire meglio

L'olio essenziale di mandarino ha mostrato di avere un effetto calmante e sedativo e di ridurre il tempo di addormentamento. Tuttavia, perché svolga questa funzione, l'olio essenziale di mandarino deve essere usato diluito. Per esempio, 3-4 gocce nel diffusore riempito di acqua. Infatti, è stato osservato che annusare l'olio essenziale di mandarino puro, per esempio versato su un fazzoletto, può causare l'effetto opposto, aumentando l'attenzione e lo stato di veglia [3]. L'olio essenziale di lavanda aveva già mostrato, grazie a studi precedenti [4], di favorire la fase di sonno profondo, che è la fase di sonno in cui corpo e cervello si rigenerano. Quando la fase di sonno profondo è disturbata aumenta la probabilità di alzarci dal letto la mattina già stanchi.

Ebbene, l'olio essenziale di lavanda ha anche un altro effetto benefico sulla qualità del sonno. Infatti, come dimostrato da ricerche, è in grado di ridurre il tempo di addormentamento [3]. Se lo desideri, l'olio di lavanda è contenuto proprio nella nostra miscela Polvere di stelle, realizzata con le essenze di ylang ylang, lavanda e bergamotto, utile a migliorare la qualità del sonno.

Melatonina

La melatonina è un ormone prodotto dall'organismo, secreto principalmente dalla ghiandola pineale. Questo ormone svolge un ruolo essenziale nella regolazione del ritmo sonno veglia e una riduzione di melatonina è legata a problemi del sonno come insonnia e risvegli precoci. La melatonina, però, si può anche assumere sotto forma di alimenti che la contengono, come salmone, uova sode, alcuni cereali come mais, riso nero, riso basmati, orzo e avena e alcuni frutti quali fragole, amarene e uva, o come integratore [5].

Ebbene, è emerso che l'assunzione di melatonina riduce il tempo di addormentamento, aumenta il tempo totale trascorso a letto da addormentati e migliora la qualità del sonno [6].

Erboristeria

Anche l'erboristeria può venire in aiuto per migliorare la qualità del sonno. In particolare, è stato osservato che la valeriana è in grado di ridurre il tempo di addormentamento e di aumentare il tempo trascorso da addormentati [7]. Puoi reperire la tintura madre di valeriana in erboristeria e farmacia, 30 gocce in poca acqua. Non eccedere con le dosi e non usare per periodi prolungati in quanto può indurre agitazione, cefalea e problemi gastrici (Medicina Naturale dalla A alla Z, Bruno Brigo). Un aiuto può venire anche dal ginseng indiano o Ashwagandha. In particolare, 300 mg di estratti di radice di Ashwagandha al giorno ha portato beneficio in caso di insonnia, riducendo il tempo di addormentamento e migliorando la qualità del sonno [8].

Fonti

[1] Lichtenstein et al, Gastroenterol Hepatol, 2015
[2] Worley et al, PT, 2018
[3] Chandharakool et al, Molecules, 2020
[4] Goel et al, Chronobiol Int, 2005
[5] Meng et al, Nutrients, 2017
[6] Ferracioli-Oda et al, PLoS One, 2013
[7] Guadagna et al, Evid Based Complement Alternat Med., 2020
[8] Langade et al, Cureus, 2019
Share on Facebook Share on X Share on Whatsapp Share on Pinterest Email
AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
Close
Get it on Google Play Get it on iTunes