Durante le feste proteggi il fegato grazie ai consigli dalla scienza

Le feste portano con sé qualche peccato di gola in più, pasti molto abbondanti e calorici. Il fegato è chiamato ad un super lavoro e così può essere utile introdurre qualche piccolo rimedio in grado di supportare il funzionamento della ghiandola epatica, migliorando la digestione e stimolando i processi di disintossicazione. In questo modo possiamo sentirci più energici e attivi ed è possibile ridurre qualche disturbo che può aver fatto la sua comparsa, come alitosi al mattino, pelle grigia ed eruzioni cutanee, prurito, acidità di stomaco, intestino irregolare, tutti indicatori di un fegato sotto pressione.

Alimenti e spezie che stimolano i processi detox

Alcuni alimenti e spezie hanno mostrato di stimolare i processi di disintossicazione del corpo, favorendo l'eliminazione di metalli pesanti e tossine. Stiamo parlando del coriandolo, dell'uva e della mela grazie al loro contenuto in acido malico, degli agrumi come limone e arancia, sia sotto forma di succo che buccia, dei mirtilli e di due alghe, la nori e la clorella. Nei programmi di disintossicazione compare poi spesso il consiglio di assumere, al mattino a digiuno, un bicchiere di acqua tiepida con aggiunta di succo di limone. In effetti, considerato quanto appena affermato, questo può risultare di aiuto per stimolare i processi detox ^[1].

I tè che contrastano i danni di una dieta ad alto contenuto di grassi

Il tè delle feste? Il matcha senza dubbio. Infatti, l'assunzione di tè verde matcha ha mostrato di contrastare gli effetti di una dieta ad alto contenuto di grassi, come l'aumento del girovita, l'accumulo di grassi a livello del fegato, alterazioni della funzionalità del fegato, fegato grasso e dislipidemia.

Non solo, il matcha aiuta a tenere sotto controllo la glicemia e a ridurre l'infiammazione del fegato. Quindi, il tè matcha può essere sicuramente sorseggiato, sempre in moderazione e senza eccessi, in compagnia, per assaporare qualcosa di unico e al tempo stesso contrastare i danni delle grandi abbuffate ^[2]. Se in casa non hai il matcha nessun problema, un aiuto viene anche dagli altri tipi di tè. Per esempio, il tè scuro, come il tè Pu er, e il tè nero proteggono il fegato attenuando l'infiammazione, mentre i tè non fermentati, come ogni tipo di tè verde e di tè bianco, contrastano i danni del fegato causati da un eccesso di radicali liberi ^[3].

Cardo mariano dall'azione epatoprotettiva

La pianta amica del fegato è sicuramente il cardo mariano, grazie al suo contenuto in flavonolignani, collettivamente chiamati silimarina.

Ebbene, il cardio mariano è disintossicante, contrasta il fegato grasso, sia causato da una dieta ad alto contenuto di grassi che da un eccesso di bevande alcoliche, e l'affaticamento del fegato, anche per effetto di un uso elevato di farmaci, riduce l'infiammazione epatica e i danni dei radicali liberi a livello del fegato ^[4]. Infine, il cardo mariano contribuisce a ridurre la glicemia a digiuno, i trigliceridi e la resistenza all'insulina ^[5]. La tisana di cardo mariano si prepara in questo modo. Metti in infusione 1 cucchiaino di pianta essiccata, si trova in erboristeria, lascia riposare per dieci minuti, filtra e bevi. Evita in gravidanza ed allattamento, per la scarsità di studi al riguardo, presta attenzione e chiedi consigli al medico se assumi farmaci per il diabete.

Conclusioni

Piccoli consigli per sentirsi più in forma dopo le grandi mangiate! Tisane, infusi, spezie e alimenti possono venire in nostro aiuto, stimolando i processi di disintossicazione del corpo, favorendo il lavoro del fegato, riequilibrandolo in caso di alterazioni, contrastando l'accumulo di grassi e l'infiammazione a livello epatico.

In più, questi rimedi contribuiscono anche a contrastare l'aumento di peso e del girovita e aiutano tenere sotto controllo glicemia e colesterolo. Davvero un bell'aiuto! Ancora buone Feste, ora sicuramente più "leggere"!

Fonti