Erba di San Pietro

Proprietà carminative, digestive, antifermentative e antispasmodiche, di aiuto in caso di coliche, crampi allo stomaco, cattiva digestione, pancia gonfia e meteorismo, proprietà diuretiche utili per le funzionalità di reni e la salute delle vie urinarie, protegge le funzionalità del fegato
La Tanacetum balsamita, conosciuta anche come erba di San Pietro, menta romana o menta greca, è una pianta della famiglia delle Asteraceae, nota già agli Egizi, Greci e Romani al giorno d’oggi si è ampiamente diffusa in Europa, Africa e America. Può anche essere chiamata Erba della Bibbia, in quanto fiori e foglie venivano usati in passato come segnalibro nelle bibbie. La pianta è nota per le proprietà balsamiche, infatti ha un profumo simile alla menta, ed è anche caratterizzata da proprietà carminative, antifermentative, digestive, antispasmodiche e diuretiche. Puoi utilizzare quindi questo rimedio per tutti i disturbi dello stomaco, coliche, crampi, pancia gonfia, meteorismo, flatulenza ma anche ritenzione idrica e problemi alle vie urinarie. L’erba di San Pietro aiuta anche a riattivare le funzionalità del fegato. Le foglie di questa pianta, raccolte prima della fioritura, si possono usare fresche per insaporire piatti di verdure, di carne o frittate, si possono però anche surgelare e utilizzare in un momento successivo. L’erba di San Pietro essiccata che puoi trovare in erboristeria invece si presta bene alla preparazione di infusi: porta ad ebollizione un litro di acqua, togli dal fuoco e lascia in infusione 20 grammi di pianta per dieci minuti, filtra e bevi fino a tre tazze al giorno. Attenzione all’uso di questa pianta in gravidanza dato l’effetto emmenagogo.