Fare merenda può aiutare a tenere sotto controllo glicemia e colesterolo

Fare merenda può essere una scelta davvero salutare, capace di migliorare la produzione di insulina, la glicemia e i livelli di grassi circolanti. Ma attenzione, la merenda deve essere di qualità e non consumata nelle ore serali, altrimenti si rischia di ottenere proprio il contrario dei benefici qui presentati. Questo è quanto emerge da una ricerca presentata pochi giorni fa al congresso dell'American Society for Nutrition, Nutrition 2023, tenuto a Boston tra il 22 e il 25 luglio. La ricerca è stata condotta da un team inglese del King's College London (Bermingham et al, Nutrition 2023, Boston 22-25 July).

Merenda, un'abitudine molto diffusa

Fare merenda è un'abitudine molto comune, si stima infatti che più del 90% della popolazione fa una o più merende nel corso della giornata.

In più, la merenda rappresenta un pasto importante, tanto è che apporta tra il 20 e il 25% delle calorie introdotte giornalmente. Tuttavia, nonostante questi dati, sono pochi gli studi che si sono dedicati ad analizzare gli effetti della merenda, in base a qualità, frequenza e orari, sulla salute. Lo studio recentissimo di cui parliamo oggi ha lo scopo di colmare questa lacuna, ma vediamo di capire meglio.

La merenda della salute

Gli scienziati hanno reclutato 1000 volontari. I partecipanti allo studio dovevano tenere un diario alimentare e indossare per 4 giorni un dispositivo che teneva traccia delle variazioni di glicemia e di grassi circolanti. Quello che è emerso è che, in primo luogo, la qualità della merenda fa la differenza, più che la frequenza a cui la si fa o la quantità. Una merenda di qualità, anche consumata più volte al giorno, porta ad avere livelli più bassi di glicemia e di grassi circolanti e un migliore rilascio di insulina rispetto a chi invece ripiega su merende di scarsa qualità. Questi valori indicano anche una migliore salute cardiovascolare. Una merenda di qualità è data da frutta fresca, verdura, frutta a guscio e semi.

Invece, merendine, dolci e caramelle abbassano la qualità dello snack. L'orario a cui si fa merenda, e cioè alla mattina o al pomeriggio, non ha mostrato di incidere sulla salute, tranne in un caso, e cioè se la merenda viene consumata dopo le 9 di sera. In quest'ultimo caso la merenda serale ha mostrato infatti di causare un innalzamento dei valori di glicemia e di grassi circolanti, si ritiene perché viene ridotta la finestra del digiuno tra l'ultimo pasto e la colazione del giorno dopo e viene rallentato così il processo con cui viene metabolizzato il cibo.

Conclusioni

Fare merenda è un momento importante della giornata, può aiutare a staccare dallo stress e ricarica di energia. Ma fare merenda è anche molto di più e, scegliendo alimenti sani come frutta fresca e secca, semi e verdure, può aiutare a tenere sotto controllo glicemia e colesterolo.

Invece, se si scelgono alimenti raffinati e lavorati questi valori possono peggiorare, così come se si decide di fare merenda tardi alla sera. Insomma, queste sono piccole abitudini, a cui forse noi non diamo così tanta importanza, ma che possono incidere molto sulla salute.