Farfaro

Proprietà espettoranti, antinfiammatorie e anticatarrali, utile contro la tosse, il catarro bronchiale, raucedine, faringite e laringite, azione astringente, decongestionante e lenitiva utile a trattare infiammazioni delle vene ma anche irritazioni e malattie della pelle come acne, foruncoli o ulcere
Il farfaro, nome scientifico Tussilago farfara, è una pianta appartenente alla famiglia delle Asteraceae che cresce su terreni argillosi e si caratterizza per fiori gialli, molto vistosi e dall’aspetto simile alle margherite. Conosciuto già dagli antichi, questo rimedio ha proprietà espettoranti, anticatarrali, ed antinfiammatorie e trova impiego per trattare la tosse persistente, la raucedine, ma anche la bronchite, faringite e laringite, l’asma e presenza di catarro bronchiale. Puoi ricorrere alla tisana, lasciando in infusione per 3-4 minuti un cucchiaino di fiori in 250 ml di acqua bollente, filtra e bevi una tazza. Non utilizzare in gravidanza ed allattamento e nei bambini piccoli, non assumere per lunghi periodi di tempo, in quanto alcune sostanze del farfaro possono risultare tossiche per il fegato. Il farfaro, grazie alle proprietà astringenti, lenitive e decongestionanti, può essere utilizzato anche per via esterna per calmare le infiammazioni delle vene, ulcere, acne e foruncoli. In questo caso, come consigliato dalla nota erborista Maria Treben, puoi frullare le foglie di farfaro e applicare la poltiglia sulla zona interessata.