Fegato grasso e aumento del girovita, come migliorare queste condizioni senza troppe rinunce
Contro il fegato grasso l'alimentazione può fare molto. Tuttavia, non bisogna pensare che siano necessari grandi sacrifici. Lo studio di cui parliamo oggi mostra che una piccola modifica alla dieta può apportare grandi benefici al fegato, riducendo il fegato grasso e persino il girovita

Contro il fegato grasso, la sua progressione in fibrosi e cirrosi, ma anche per ridurre la circonferenza vita, l'indice di massa corporea e la massa grassa non sono necessarie grandi rinunce! Potrebbe essere infatti sufficiente sostituire solo una porzione di carboidrati, siano pasta, pane o patate, con vegetali a foglia verde per osservare in breve tempo importanti benefici. Questo emerge da una recentissima ricerca scientifica apparsa sulla rivista Nutrients e condotta da un team tutto italiano [1].
Punti di forza della ricerca
La ricerca ha un grandissimo punto di forza e cioè che ha studiato gli effetti di una piccola variazione nello stile di vita di una persona. Un'alimentazione ricca di antiossidanti e fibre e povera di zuccheri e grassi protegge il fegato, riduce il rischio di fegato grasso e contrasta eventuali progressioni verso forme più pericolose come infiammazioni epatiche, fibrosi e cirrosi. Tuttavia, il problema è che cambiamenti troppo radicali nell'alimentazione possono non essere accettati da tutti, con un aumento del rischio di abbandono della dieta.
Invece, come vedremo, lo studio ha il merito di aver dimostrato l'efficacia di un piccolo intervento, che tutti noi, senza particolari rinunce, possiamo mettere in atto nella vita di tutti i giorni, e cioè sostituire una porzione di carboidrati, come pane, pasta o patate, con 200 grammi di vegetali a foglia verde della famiglia delle Crucifere, come cavolo riccio, cicoria e cime di rapa.
Una porzione di vegetali in più salva il fegato, lo studio
I ricercatori hanno reclutato 44 persone, tutti adulti tra i 18 e i 65 anni, in sovrappeso e con fegato grasso non causato da un eccesso di alcolici ma da una dieta sbilanciata. Ai volontari è stato chiesto di sostituire una sola porzione di carboidrati al giorno con 200 grammi di vegetali a foglia verde. Non sono poi state apportate ulteriori variazioni allo stile di vita. Dopo tre mesi è emerso che questa scelta alimentare ha permesso di ridurre il fegato grasso e il rischio di evoluzione del fegato grasso in fibrosi, che è una condizione di infiammazione e di comparsa di tessuto cicatriziale nel fegato con perdita di funzionalità epatica.
Non solo, è stato possibile osservare anche una riduzione della circonferenza vita, dell'indice di massa corporea, della massa grassa e dell'acqua extracellulare, il cui aumento invece si osserva in caso di problematiche del fegato. Infine, la massa muscolare non ha subito variazioni.
Contro il fegato grasso e la pancetta mangia verdure, conclusioni
Anche solo un piccolo intervento, che non richiede importanti sacrifici, come sostituire una porzione di pane, di pasta o di patate, con 200 grammi di un vegetale a foglia verde, come cicoria, cavolo riccio o cime di rapa, può portare, in pochi mesi, a importanti miglioramenti nella salute del fegato e del grasso accumulato nel corpo, soprattutto a livello del girovita. Si ritiene che questi benefici derivino dalle fibre contenute nelle verdure, capaci di saziare più a lungo e di regolare l'assorbimento di grassi e zuccheri, e per gli antiossidanti dei vegetali, capaci di contrastare i danni dei radicali liberi e le infiammazioni.