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Fragole e mirtilli, cibo per il cervello e l'umore

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 16 novembre, 2023
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Fragole e mirtilli, cibo per il cervello e l'umore

Depressione, scarsa memoria e declino cognitivo si contrastano anche a tavola, con una bella coppa di fragole. I frutti di bosco, infatti, come le fragole, ma anche i mirtilli, contengono sostanze antiossidanti che contrastano i danni dei radicali liberi e le infiammazioni, alla base dei disturbi indicati. Ma occorre agire fin da ora. Questo è il risultato di numerosi studi scientifici, l'ultimo, in ordine di tempo, pubblicato pochi giorni fa sulla rivista Nutrients grazie al lavoro di un team americano della University of Cincinnati Academic Health Center [1].

Una coppa di fragole per salvare cervello e umore, lo studio

Lo studio è piccolo, coinvolge infatti solo 34 persone, ma sicuramente degno di nota per la chiarezza dei risultati ottenuti. I volontari erano tutti adulti tra i 50 e i 65 anni, in sovrappeso e con resistenza all'insulina. La resistenza all'insulina è una condizione che aumenta il rischio, negli anni a venire, di andare incontro a declino cognitivo. Tutti i partecipanti riportavano una condizione di scarsa memoria e rallentamento di pensiero, non accertata da visite mediche ma da sensazioni personali. Per 3 mesi una parte dei partecipanti ha assunto, ogni giorno, una quantità di fragole in polvere corrispondente a una coppa di fragole, circa 130 grammi di frutto fresco.

Ebbene, al termine dell'esperimento coloro che avevano assunto le fragole presentavano una capacità maggiore di memorizzare le informazioni, senza farsi distrarre da interferenze, e una riduzione di ansia, tristezza e depressione.

Non solo, è risultata anche migliorata la capacità di organizzare, pianificare, elaborare le informazioni e adattare pensieri e comportamento in base al contesto. L'azione è da ricondursi agli antociani delle fragole, che sono antiossidanti reperibili anche nei mirtilli.

Conclusioni

Consumare frutti di bosco ricchi di antociani, come fragole e mirtilli, è una buona scelta per contrastare le infiammazioni, i radicali liberi e migliorare umore e memoria. In questo modo è possibile anche ridurre il rischio di declino cognitivo e neurodegenerazioni negli anni a venire. È importante, quindi, agire per tempo e iniziare ad assumere questi frutti deliziosi già da ora, anche se ci sentiamo in forma, pieni di energia e nel pieno delle nostre facoltà mentali. Come sottolinea l'articolo di oggi, il declino cognitivo e le malattie neurodegenerative dell'età avanzata iniziano a porre le loro radici già nella mezza età, per poi svilupparsi lentamente negli anni. Ma noi ora siamo a conoscenza di una potente arma per preservare la salute mentale e cerebrale, con effetti benefici sia sul breve termine che sul lungo termine: consumare frutti di bosco, freschi quando è stagione ma anche surgelati tutto l'anno! Infatti, i frutti di bosco surgelati non presentano variazioni, nel loro contenuto in antiossidanti, rispetto al frutto fresco [2].

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AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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