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Fungo chaga

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 4 aprile, 2018
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Fungo chaga

Vitamine e sali minerali, proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e antitumorali provate da studi scientifici, supporta il sistema immunitario, utile in periodi di stress e affaticamento, contrasta i dolori articolari, la cistite, il raffreddore e problemi digestivi

Il fungo chaga, nome scientifico Inonotus obliquus, è un tipo di fungo che cresce generalmente sulla corteccia di alberi quali betulla ma anche faggio, quercia ed ontano in zone caratterizzate da un clima freddo come Siberia, Alaska e la parte nord del Canada. Il termine chaga deriva dalla parola russa utilizzata per indicare il fungo. Questo fungo, usato da secoli nei paesi asiatici, sta guadagnando fama grazie alle sue proprietà antiossidanti, utili a combattere i processi di invecchiamento, rughe e pelle spenta, adattogene, antinvecchiamento, antibiotiche e antivirali.

In più, come provato da studi scientifici, il fungo ha anche un’azione antinfiammatoria (Choi SY et al, 2010, Journal of biomedicine and biotechnology). È capace di supportare il sistema immunitario, è ricco di vitamina B e D, sali minerali come rame, selenio, ferro, zinco, calcio, magnesio e potassio, risultando in questo modo utile in periodi di stress e affaticamento, aiuta a prevenire il raffreddore, le cistiti e i problemi digestivi.

Non solo, il fungo chaga, grazie all’azione antinfiammatoria, contrasta i dolori articolari. In base ad una ricerca scientifica pubblicata nel 2016 sulla rivista Helyon da parte di un team della Showa University, Tokyo, Giappone (Arata et al.), sembra che l’estratto del fungo chaga abbia un effetto soppressivo nei confronti dei tumori impedendo la vascolarizzazione, che porterebbe nuovo nutrimento alle cellule malate. Possiamo citare anche lo studio del 2008 apparso sulla rivista World Journal of gastroenterology da parte di un team della Wonkwang University School of Medicine, Corea, in cui si nota che il fungo chaga è in grado di indurre l’apoptosi delle cellule malate in caso di tumore al fegato. Puoi trovare il fungo chaga in polvere nei negozi specializzati e nelle erboristerie, è sufficiente diluire un cucchiaino di questa polvere in un bicchiere di acqua tiepida e bere preferibilmente dopo i pasti da una a due volte al giorno. Tra i possibili effetti collaterali del fungo troviamo problemi intestinali e diarrea ma anche possibili allergie individuali. Dal momento che non esistono studi sulla sicurezza del fungo in gravidanza ed allattamento, evita di assumere il fungo chaga in questo periodo. Presta attenzione se soffri di diabete e stai prendendo dei farmaci in quanto il fungo potrebbe modificare il livello di zuccheri nel sangue. Se stai assumendo farmaci consulta sempre comunque il tuo medico di fiducia.

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AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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