Garcinia cambogia

Sembrerebbe avere un’azione dimagrante in grado di controllare il senso di fame e l’accumulo di adipe, ma gli studi al momento sono ancora contrastanti
La garcinia è una pianta originaria dell’Indonesia, la buccia viene fatta essiccare e viene usata come ingrediente per la preparazione di alcuni tipi di curry. La tradizione assegna alla garcinia proprietà dimagranti considerandola un eccellente frutto brucia-grassi in grado di limitare l’accumulo di adipe e di limitare il senso di fame. Numerosi studi sono stati eseguiti sul principio attivo della garcinia contenuto nella sua buccia, l’acido idrossicitrico, che, a differenza dell’acido citrico contenuto negli agrumi, è molto raro in natura, ma al momento i risultati sono molto contrastanti. Uno studio del 1998 pubblicato sulla rivista Journal of American Medical Association non ha riconosciuto l’effetto della garcinia nella perdita di peso in quanto i risultati ottenuti in termini di perdita di peso non erano superiori al placebo. Un altro studio del 2005 pubblicato sulla rivista Current Therapeutic Research da ricercatori giapponesi sembrerebbe indicare invece la capacità della garcinia di ridurre il grasso corporeo. Consigliamo quindi di non considerare la garcinia un frutto miracoloso per la perdita di peso, come ogni nutriente va inserito all’interno di una dieta varia con uno stile di vita che preveda esercizio fisico. La garcinia è sconsigliata in gravidanza o in persone con diabete in quanto un suo effetto è quello di calare la glicemia. La dose consigliata per assumere questo integratore è di 2 capsule al giorno da 300 mg prima dei pasti principali, non superare le 12 settimane.