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Ginseng, proprietà, benefici e controindicazioni

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 12 maggio, 2024

Il ginseng è il rimedio che aiuta in caso di stanchezza, cali di energie e dell'umore, ma anche colite, infiammazioni intestinali e sistema immunitario debole. Scopri tutti i benefici del ginseng, come si assume ma anche le sue controindicazioni

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Radici di ginseng

Il ginseng contrasta la stanchezza, i cali di energia, di memoria e di umore, ma anche le infiammazioni intestinali, la colite e il sovrappeso. Vediamo tutte le proprietà del ginseng, il modo di assunzione, le avvertenze e le controindicazioni relative al suo uso

Il ginseng, nome scientifico Panax ginseng, viene chiamato il re di tutte le erbe. E in effetti si tratta di un rimedio conosciuto e usato da millenni, prima solo nelle regioni asiatiche e ora in tutto il mondo grazie agli innumerevoli studi che ne hanno provato le proprietà e i benefici.

Anche se, va detto, a volte il ginseng è stato presentato come rimedio miracoloso un po' per tutti i malanni, esagerando. Non esistono rimedi magici che curano tutto, questo va tenuto a mente, ma rimedi, come il ginseng, che in effetti possono risultare benefici, ma a patto di seguire alcune avvertenze, come vedremo nel corso dell'articolo.

Oggi parliamo, infatti, dei risultati delle più recenti ricerche scientifiche, cercando di capire cosa può fare il ginseng per la nostra salute, come possiamo assumerlo, ma anche quali sono le avvertenze e le controindicazioni relative al suo uso.

1 Forza ed energia

Il ginseng è considerato un integratore capace di contrastare la stanchezza, aumentare energia e forza e migliorare la performance fisica [1].

Il merito è da ricondursi agli antiossidanti contenuti nel rimedio erboristico, che contrastano i danni dei radicali liberi a livello dei muscoli e migliorano il modo con cui le cellule producono energia [1].

Non solo, il ginseng, dall'azione antiossidante e antinfiammatoria, aiuta i muscoli a rigenerarsi dopo uno sforzo fisico, riducendo i tempi di recupero e il rischio di infortuni [2].

2 Contro infiammazioni e invecchiamento

Il ginseng aiuta a ridurre i danni causati da un eccesso di radicali liberi, contrastando così i processi di invecchiamento e le degenerazioni cellulari.

Non solo, il ginseng aiuta anche a ridurre l'infiammazione cronica che, se non trattata, sul lungo andare può indebolire il sistema immunitario e aumentare il rischio di diabete, malattie cardiovascolari, obesità, neurodegenerazioni e degenerazioni cellulari [1].

3 Una barriera contro i virus

Studi hanno dimostrato che il ginseng ha anche un'interessante azione antivirale.

Il ginseng aiuta a rinforzare le nostre naturali difese contro i virus dell'influenza, ma anche gli herpes virus, i virus dell'epatite A e B [1].

4 Protegge il cuore

Il ginseng è cardioprotettivo.

Quello che è emerso da studi è che il ginseng è in grado di stimolare la sintesi di ossido nitrico, che nel corpo ha un'azione vasodilatatrice, utile a regolare la pressione sanguigna e contrastare l'ipertensione. Quest'ultimo effetto è stato rilevato dopo circa 2 mesi di assunzione del ginseng, sia per quanto riguarda la pressione sistolica che diastolica. Una singola assunzione di ginseng, invece, non ha effetti sulla pressione del sangue [3].

Non solo, il ginseng migliora il flusso sanguigno e ha un'azione fluidificante del sangue, contrastando la formazione di trombi. Il ginseng supporta e migliora la capacità del cuore di contrarsi [4].

Infine, il ginseng aiuta anche a tenere sotto controllo la glicemia [5].

5 Contro sovrappeso e obesità

Come emerge da studi, il ginseng contrasta l'obesità, anche se, allo stato attuale, non è ancora stato possibile comprendere esattamente il meccanismo che sta alla base di questo effetto [1].

Tuttavia, si è ipotizzato che alcuni principi attivi del ginseng, chiamati ginsenosidi, stimolino il metabolismo e aumentino l'energia utilizzata dal corpo [1].

6 I suoi effetti sul cervello e sulla memoria

Il ginseng ha un'azione interessante sul cervello e su diversi disturbi che possono colpirlo.

In particolare, questo rimedio aiuta a migliorare l'umore.

Non solo, il ginseng contrasta la formazione degli aggregati neurotossici dati da proteine beta amiloidi e riduce l'infiammazione del cervello, contrastando così l'Alzheimer [1].

Il ginseng supporta la memoria [1].

7 Per la salute intestinale e del microbiota

Il ginseng è antinfiammatorio e regola la risposta del sistema immunitario. Grazie a queste caratteristiche l'assunzione di ginseng ha mostrato di proteggere l'intestino e il microbiota intestinale.

Il ginseng rafforza la barriera intestinale, che è la barriera che impedisce a tossine e patogeni di superare l'intestino e arrivare al sangue. Non solo, il ginseng contrasta la colite e la sindrome dell'intestino irritabile [6].

Degno di nota il fatto che il ginseng, attraverso l'azione benefica sul microbiota intestinale, contrasta l'accumulo di grasso a livello del fegato [7].

8 Come si assume

Il ginseng si trova generalmente in farmacia ed erboristeria sotto forma di integratore.

È possibile ricorrere all'estratto secco o anche all'estratto fluido.

Quando acquisti il ginseng assicurati sempre che l'azienda da cui lo comperi abbia delle certificazioni. Meglio ancora se viene riportato che l'estratto è ottenuto dal ginseng coltivato senza pesticidi.

Il ginseng va assunto al mattino o comunque lontano dall'ora della buonanotte per evitare che possa interferire con il sonno.

9 Avvertenze e controindicazioni

Non esagerare mai con la quantità e la durata con cui assumi il ginseng, ma attieniti scrupolosamente alle indicazioni riportate sula confezione o indicate dal farmacista di fiducia.

Infatti, un eccesso di ginseng o l'assunzione prolungata e continuata nel tempo, per più di 2-3 mesi, possono causare problemi, come diarrea, eruzioni cutanee, ma anche condizioni più importanti come alterazioni dell'umore, sanguinamento uterino ma anche crisi ipertensive o fibrillazione atriale [8]. Per questa ragione il consiglio generale è quello di sospendere l'assunzione di ginseng dopo 2-3 settimane di utilizzo. In caso si può riprendere dopo un paio di settimane di pausa.

Evita il ginseng in gravidanza ed allattamento.

Chiedi consiglio al tuo medico se intendi assumere il ginseng e stai prendendo farmaci, in quanto il ginseng può interagire con alcune medicine in uso, come il warfarin ma anche la fenelzina, un farmaco dall'azione ansiolitica e antidepressiva [9].

10 Cosa tenere a mente

Il ginseng è un rimedio benefico, come abbiamo avuto modo di vedere, ma da usarsi con attenzione, senza mai esagerare e per brevi periodi di tempo, massimo per 2-3 settimane, per evitare effetti collaterali.

Il ginseng può interagire con alcuni farmaci da qui l'importanza di discuterne sempre prima con il proprio medico.

Al di là di queste avvertenze, però, il ginseng apporta interessanti benefici. Risulta il rimedio a cui ricorrere in caso di stanchezza, calo della memoria e delle energie, in convalescenza, ma anche quando il sistema immunitario è indebolito o quando soffriamo di infiammazioni intestinali.

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AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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