Gli alimenti che riducono il rischio di demenza e quelli che, al contrario, lo aumentano
- Cosa sono i nitrati
- Gli alimenti protettivi e quelli dannosi
- Quanto mangiarne al giorno
- Cosa abbiamo imparato
Alimenti vegetali ricchi di nitrati proteggono il cervello e riducono il rischio di demenza. Vediamo di approfondire quali sono questi alimenti e i cibi che, invece, possono persino raddoppiare il rischio di ammalarsi

Nel grande puzzle dedicato all'alimentazione per proteggere il cervello e contrastare la demenza si aggiunge un nuovo importantissimo tassello.
Come emerge da una recentissima ricerca, infatti, il consumo regolare di alcuni vegetali contenenti particolari sostanze, i nitrati, è in grado di ridurre in modo significativo il rischio di ammalarsi di demenza.
Vediamo quindi di approfondire questo argomento discutendo i risultati dello studio appena pubblicato sulla rivista Frontiers in Nutrition da un team australiano
1 Cosa sono i nitrati
I nitrati sono dei composti che noi assumiamo tramite l'alimentazione.
I nitrati sono i precursori, nel corpo, di ossido nitrico. L'ossido nitrico svolge un ruolo chiave in diversi processi corporei. Infatti, l'ossido nitrico:
- Regola il sistema cardiovascolare, il sistema cerebrovascolare e il sistema nervoso centrale
- Contrasta l'ipertensione
- Migliora la funzionalità cognitiva, il linguaggio e la memoria
I nitrati si trovano in diversi alimenti, ecco le fonti principali:
- Vegetali a foglia verde come la lattuga, la rucola e gli spinaci
- Rapa rossa
- Sedano
- Crescione
- Cavoli
- Carni
- Carni lavorate dove i nitrati sono additivi permessi
2 Gli alimenti salva-cervello e quelli che lo danneggiano
Considerando i benefici a livello del cervello dell'ossido nitrico, come abbiamo visto nel paragrafo precedente, e che i nitrati sono i precursori dell'ossido nitrico, gli scienziati australiani si sono chiesti se un'alimentazione ricca di nitrati possa proteggere il cervello e ridurre il rischio di demenza.
Non solo, i ricercatori si sono anche prefissati come obiettivo quello di comprendere se fonti diverse di nitrati, cioè se da alimenti di origine animale o vegetale, possano anche avere effetti diversi.
Per rispondere a queste domande gli scienziati hanno reclutato 9 149 adulti, tutti di età superiore ai 25 anni. Tra questi vi erano persone con una diagnosi pre diabete e diabete, in quanto il diabete è considerato un fattore che, se non opportunamente sotto controllo, può aumentare sul lungo periodo il rischio di demenza.
I partecipanti allo studio dovevano fornire, tramite questionari, dati riguardanti le loro abitudini alimentari in modo da stimare l'apporto di nitrati e la fonte di queste sostanze.
Poi, i volontari sono stati seguiti per 17 anni allo scopo di valutare il loro stato di salute.
Quello che è emerso è che:
- Un consumo elevato e regolare di vegetali contenenti nitrati, come vegetali a foglia verde e rapa rossa, è associato ad una riduzione del 67% del rischio di sviluppare demenza con esito infausto rispetto a chi consuma una quantità minima di questi alimenti
- Fonti animali di nitrati non hanno mostrato alcun beneficio
- I nitrati sono contenuti anche nelle carni lavorate ma, in questo caso, il loro consumo ha persino raddoppiato il rischio di ammalarsi di demenza con esito infausto rispetto a chi non ha l'abitudine di assumere questi alimenti
3 La quantità di nitrati per proteggere il cervello
Lo studio ha osservato che i benefici neuroprotettivi si sono osservati tra coloro che si assicurano ogni giorno un apporto medio di circa 100 mg di nitrati da fonti vegetali.
All'interno di una dieta sana e varia non è difficile raggiungere questa quantità. Infatti [2]:
- Lattuga, spinaci, rapa rossa, crescione, sedano e rucola apportano tutti più di 250 mg di nitrati per 100 grammi di alimento
- Cavolo cinese, indivia, finocchio, cavolo rapa e porro apportano una quantità compresa tra 100 e 250 mg di nitrati per 100 grammi di alimento
- Cavolo, verza e rapa apportano tra 50 e 100 mg di nitrati per 100 grammi di alimento
- Broccoli, carote, cavolfiore, cetriolo, zucca e cicoria apportano tra i 20 e i 50 mg di nitrati per 100 grammi di alimento
4 Cosa abbiamo imparato
Lo studio di oggi dimostra che il consumo regolare di vegetali contenenti nitrati, come vegetali a foglia verde e rape rosse, aiuta a proteggere il cervello e a ridurre il rischio di demenza.
Questi benefici si sono osservati anche in condizioni di diabete e pre diabete, fattori che potrebbero, sul lungo periodo e se non opportunamente trattatati, aumentare il rischio di ammalarsi di demenza.
Attenzione invece alle fonti animali di nitrati. Le carni non hanno mostrato alcun beneficio mentre le carni lavorate hanno persino raddoppiato il rischio di ammalarsi.