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I cibi che stimolano la disintossicazione dai metalli pesanti

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 26 agosto, 2023
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I cibi che stimolano la disintossicazione dai metalli pesanti

Oggi parliamo di una ricerca scientifica molto interessante che ha analizzato, confrontato e studiato gli effetti di alcuni alimenti, ma anche vitamine e minerali per contrastare la tossicità causata dai metalli pesanti. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nutrients grazie al lavoro di un team cinese [1].

Metalli pesanti, dove si trovano e rischi

Cadmio e piombo sono due metalli pesanti molto comuni nell'ambiente in seguito ad attività industriale e tutti noi siamo esposti a queste sostanze attraverso l'aria che respiriamo, l'acqua che beviamo e il cibo che mangiamo. Cadmio e piombo sono tossici e possono causare problemi a livello polmonare, renale, epatico, cardiovascolare, dell'apparato riproduttivo e delle ossa.

Non solo, si sono osservati anche danni neurologici. Il problema del cadmio e del piombo è che questi metalli pesanti si accumulano nel corpo dove permangono per diversi anni, aumentando man mano, sul lungo periodo, i loro livelli. Da qui l'importanza di agire giorno dopo giorno, contrastando l'accumulo di questi metalli pesanti e i loro effetti tossici.

I minerali che contrastano i danni dei metalli pesanti

Una carenza di alcuni metalli essenziali come zinco, calcio, selenio e ferro porta ad un assorbimento maggiore di cadmio e piombo e quindi a una maggiore tossicità.

Invece, assicurarsi un regolare apporto di zinco, calcio, selenio e ferro risulta protettivo per la salute. Infatti, lo zinco si lega al cadmio e stimola i processi di disintossicazione.

Non solo, lo zinco attenua la tossicità di piombo e cadmio. Il selenio protegge cervello, polmoni, fegato, reni e sangue dai danni dei metalli pesanti come cadmio e piombo e forma con questi dei composti inattivi, favorendone così l'eliminazione dal corpo. Calcio, ferro e magnesio aiutano a ridurre l'assorbimento intestinale dei metalli pesanti.

Le vitamine contro i danni dei metalli pesanti

Non solo minerali, anche le vitamine concorrono a proteggere il corpo dai danni dei metalli pesanti. Per esempio, una carenza di vitamine C, B1 e B6 aumenta la sensibilità del corpo alla tossicità dei metalli pesanti.

Invece, l'assunzione di queste vitamine attraverso l'alimentazione o integratori ha mostrato di proteggere organi come cervello e polmoni dai danni di cadmio e piombo.

Non solo, queste vitamine riducono anche i livelli di cadmio e piombo circolanti.

Gli alimenti da non farsi mancare per proteggere il corpo dai metalli pesanti

Nei paragrafi precedenti abbiamo visto l'azione benefica di alcuni singoli nutrienti. Esistono alcuni cibi che per la loro composizione e sinergia di sostanze benefiche hanno mostrato, più di altri, di contrastare i danni dei metalli pesanti. Per esempio, un terzo di cucchiaino al giorno di concentrato di pomodoro assunto per 2 mesi ha permesso, nei topi, di ristabilire il funzionamento renale alterato dall'esposizione al piombo attraverso l'acqua bevuta. Ma il pomodoro in generale, assunto in tutte le sue forme, è capace di ridurre l'accumulo di metalli pesanti a livello del fegato. Anche un bicchierino di succo d'uva così come l'uva intera risultano di aiuto a contrastare la tossicità del cadmio. Altri alimenti utili a contrastare i danni dei metalli pesanti sono l'aglio, la cipolla, lo zenzero e la liquirizia. Infine, da non dimenticare l'azione del tè verde, che protegge il fegato dai danni di cadmio e piombo.

Conclusioni e avvertenze

Abbiamo visto che alcuni nutrienti presi singolarmente e alcuni cibi, che possiedono una sinergia di nutrienti, possono aiutare a contrastare i danni dei metalli pesanti come cadmio e piombo e i loro accumulo nel corpo. Per garantirti questa azione disintossicante puoi ricorrere a un'alimentazione sana e varia, che includa aglio, cipolla, zenzero, pomodoro, tè verde, ma anche cereali integrali, frutta a guscio, semi oleosi e legumi che sono una fonte di zinco e di ferro. Non dimenticarti delle noci del Brasile, che apportano selenio, ma anche dei vegetali a foglia verde e degli agrumi che sono fonti di vitamina C. Infine, uova e lievito assicurano le vitamine del gruppo B. In alternativa, esistono anche gli integratori contenenti vitamine, sali minerali ed estratti di cibi visti nei paragrafi precedenti. Se intendi ricorrere ad integratori allora chiedi consiglio al tuo medico per valutare la situazione personale.

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AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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