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I dolcificanti aumentano la fame!

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 5 aprile, 2025

I dolcificanti artificiali senza calorie non sono così dietetici come si possa pensare. Il problema non è nelle le calorie che apportano, che sono prossime allo zero, quanto nella loro capacità di indurci a mangiare di più. Vediamo questo e altri rischi dei dolcificanti

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Zollette di zucchero

Quando scegliamo bevande o dolci che contengono dolcificanti artificiali al posto dello zucchero pensiamo di fare del bene alla nostra linea e alla nostra salute.

Eppure, la realtà sembra ben diversa.

Sappiamo già che i dolcificanti artificiali possono alterare il microbiota intestinale e, sul lungo periodo, aumentare il rischio di diabete tipo 2 e fegato grasso.

Come se non bastasse, ora risulta anche che i dolcificanti, come effetto immediato, possono persino indurre a mangiare di più. Questo significa, sul lungo termine, che aumenta il rischio di sovrappeso e obesità. Insomma, proprio il contrario di quello che si voleva ottenere…

Quanto affermato emerge da uno studio recentissimo pubblicato sulla rivista Nature Metabolism grazie al lavoro di un team americano della University of Southern California di Los Angeles [1]. La ricerca si è focalizzata sull'azione di un dolcificante artificiale, il sucralosio, che in Europa è contraddistinto dalla sigla E955, ma come vedremo i risultati possono essere estesi anche agli altri dolcificanti senza calorie.

1 Il sucralosio fa mangiare di più

Gli scienziati hanno reclutato 75 volontari, normopeso, in sovrappeso o obesi.

I volontari sono stati divisi in tre gruppi:

  • Un gruppo doveva assumere un drink dolcificato con sucralosio
  • Un gruppo doveva assumere un drink con zucchero
  • Un gruppo è stato tenuto come controllo e doveva bere solo acqua

Poi i volontari sono stati sottoposti a visite mediche ed esami di diagnostica come la risonanza magnetica nucleare. Quello che è emerso è che:

  • Il sucralosio ha stimolato l'ippocampo, aumentando l'afflusso di sangue in questa regione cerebrale e causando una sensazione più forte di fame rispetto a quanto fatto da zucchero e acqua
  • Il sucralosio ha modificato il modo con cui l'ipotalamo comunica con le altre regioni cerebrali, in particolare con quelle della motivazione e ricompensa. Si ipotizza che questo potrebbe causare alterazioni nel comportamento alimentare e nella capacità di prendere decisioni
  • I risultati più importanti si sono osservati in persone obese

2 Spiegazione

Pertanto, il sucralosio stimola la fame e induce a mangiare di più.

Gli scienziati spiegano quanto osservato con la considerazione che il sucralosio offre dolcezza senza calorie. Questo manda in confusione il cervello, che si aspetta le calorie promesse dal dolce. Queste calorie però non arrivano e quindi non vengono attivati quei segnali che indicano la sazietà ma, anzi, il segnale inviato è proprio l'opposto, e cioè di mangiare di più. Insomma, da questa spirale non se ne esce.

Questa spiegazione però fa anche capire che quanto osservato vale per tutti i dolcificanti che non apportano calorie.

3 Attenzione agli altri dolcificanti

Come abbiamo visto, è l'idea stessa dei dolcificanti artificiali, che dolcificano senza apportare quelle calorie che il corpo si aspetterebbe, a essere la causa di un desiderio maggiore di mangiare. Cosa che va a scapito della linea, della salute e quindi dello scopo stesso per cui sono stati scelti alimenti con dolcificanti.

Ma, come accennavamo all'inizio, il problema non è solo questo. Negli ultimi anni diversi studi sono stati compiuti per osservare quali altri effetti possono avere i dolcificanti sulla salute. Come vedremo, quello che emerge è che i dolcificanti non sono inerti:

  • Aspartame, grande potere dolcificante ma riconosciuto come possibile cancerogeno (Riboli et al, The Lancet Oncology, 13 July 2023)
  • Saccarina, sul lungo termine aumenta il rischio di obesità e grasso addominale [2]
  • Stevia, è un dolcificante naturale ma condivide con gli altri dolcificanti artificiali la capacità di alterare, sul lungo periodo, il microbiota intestinale [3]
  • Eritritolo, sul lungo periodo può aumentare il rischio di infarto e ictus [4]

4 Cosa possiamo fare noi

La scelta migliore è sicuramente quella di assaporare alimenti e bevande in purezza, senza l'aggiunta di zuccheri o dolcificanti.

Perchè aggiungere dello zucchero ad una macedonia che è già naturalmente dolce? O perché dolcificare un tè verde che è squisito così? Anche il caffè sprigiona tutto il suo aroma allo stato naturale, senza aggiunte. O, se proprio vuoi un tocco in più, puoi ricorrere a spezie come vaniglia e cannella.

Poi, se non possiamo proprio fare a meno del dolce possiamo ricorrere, in moderazione e se il medico non ha indicato diversamente, a:

  • Miele
  • Datteri, frullati nelle torte sono un ottimo elemento dolcificante che fa anche le veci del burro
  • Zucchero integrale di canna, che è comunque da limitare. Il consiglio? Quando preparo i dolci e seguo una ricetta trovata su un libro, dimezzo a priori la dose di zucchero. Forse può sembrare strano all'inizio ma il dessert verrà buonissimo comunque e sarà possibile anche assaporare tutti gli altri ingredienti, senza che vengano coperti solo dal gusto dolce
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AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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